HIV, paziente guarisce dopo trapianto di staminali del midollo osseo per curare la leucemia

Nuovo caso di paziente guarito da HIV dopo trapianto di staminali, descritto sulla rivista Nature Medicine. Nessuna ricaduta dopo 4 anni da stop terapie antiretrovirali.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Un paziente sieropositivo, grazie a un trapianto di cellule staminali del midollo osseo per curare la sua leucemia, non ha più bisogno di assumere farmaci contro l’HIV.

Il caso è stato riportato sulla rivista Nature Medicine da esperti dell’Università di Dusseldorf. Si è trattato di un trapianto di cellule staminali ematopoietiche per il trattamento della leucemia che ha provocato un soppressione persistente del virus.

Hiv: cosa causa la remissione del virus?

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Sono state trasferite cellule ematiche immature, utilizzate per trattare alcune tipologie di cancro come la leucemia, da donatore compatibile per rimpolpare il midollo osseo del ricevente. Si è trattato del trasferimento di cellule da un donatore con due copie della mutazione Δ32 nel gene per il co-recettore CCR5 del virus HIV. Essendo tali cellule resistenti all’infezione da HIV il risultato è presto detto.

Fino ad ora esistevano solo due casi di pazienti che hanno fatto esperienza di una remissione dall’HIV dopo il trattamento della leucemia con trapianto di cellule staminali ematopoietiche con mutazione Δ32. Si tratta dei pazienti denominati rispettivamente di Londra e di Berlino.

Sul nuovo caso è stata effettuata un’analisi dei campioni di sangue e di tessuto. Si tratta di un paziente 53enne, di Dusseldorf in Germania, a cui è stata diagnosticata una leucemia mieloide acuta nel 2011 e per la quale ha ricevuto un trapianto di cellule staminali nel 2013. Dopo una chemioterapia e una terapia antiretrovirale, sospesa nel 2018, l’HIV non era più rilevabile nelle sue cellule. Gli autori dello studio hanno inoltre osservato non esservi stata nessuna ricomparsa del virus .

Il trapianto di staminali del midollo è ancora considerato come una procedura molto rischiosa e per questo rappresenta ad oggi ancora un’opzione per la cura dell’HIV, utilizzata solo su persone affette sia da tumori ematologici sia da HIV-1.

Remissione da HIV: il parere di un autore dello studio

Bjorn-Erik Ole Jensen, uno degli autori dello studio, ha così spiegato il meccanismi che si attivano con il trapianto di staminali, secondo quanto riportato da Sky news online:

Confermare che si può prevenire la replicazione dell’Hiv su base sostenibile combinando due metodi chiave. Da un lato, abbiamo l’esaurimento esteso del serbatoio virale nelle cellule immunitarie e, dall’altro, il trasferimento della resistenza all’Hiv dal sistema immunitario del donatore al ricevente, per far sì che il virus non abbia alcuna possibilità di diffondersi diffondersi di nuovo.

Ora sono necessarie ulteriori ricerche su come ciò possa essere reso possibile al di fuori del ristretto insieme di condizioni che abbiamo descritto.

Leggi anche: Test sul sangue che scoprono i tumori: quanto sono attendibili?

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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