Grecia shock, 1000 migranti respinti e abbandonati in mare

Una recente inchiesta del NYT afferma che in Grecia i migranti vengono rispediti in mare con mezzi di fortuna e abbandonati.

Luca Tartaglia
Luca Tartaglia
Classe 88. Yamatologo laureato in Lingue Orientali, specializzato in Editoria e Scrittura, con un Master conseguito in Diritto e Cooperazione Internazionale. Ama dedicarsi a Musica e Cultura, viaggiare, “nerdeggiare” e tutto ciò che riguarda J. J. R. Tolkien
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Rivelazioni agghiaccianti quelle riportate sul quotidiano più celebre del mondo, il New York Times, che avrebbe le prove del fatto che in alcuni casi la Grecia abbia rispedito indietro dei migranti su dei mezzi inadeguati e pericolosi. Una serie di respingimenti che secondo il quotidiano statunitense avrebbero riguardato circa 1.000 migranti ad oggi, con tanto di testimonianze e prove fotografiche. Respingimenti che sembrerebbero in crescita da quando il partito conservatore Nuova Democrazia (Nea Dimokratia) è alla giuda del governo. Bisogna ricordare che tutto ciò è illegale secondo le leggi dell’Unione Europea, linea anche ribadita il mese scorso dalla commissaria europea agli Affari Interni e Migrazioni Ylva Johansson.

I respingimenti dei richiedenti asilo alle frontiere esterne dell’Ue sono illegali. Non tutti hanno diritto di asilo, ma tutti hanno il diritto di essere trattati in linea con i nostri valori. Quando le persone chiedono asilo in Ue, fanno appello ai valori europei. E noi dobbiamo onorare quell’appello.

Leggi anche: Guardia costiera libica uccide tre migranti. E noi la finanziamo

La Grecia e i migranti

Nonostante per anni la Grecia sia stata, insieme all’Italia, il maggior paese per arrivi dei migranti, soprattutto dopo la guerra in Siria, nel 2020 si contano circa un totale di 20 mila rifugiati. Un numero non certamente sconvolgente se si pensa alla centinaia di migliaia degli anni passati. Riguardo questi respingimenti documentati dal NYT, si conterebbero circa 31 espulsioni di migranti messi in atto da agenti greci nel 2020 e totalmente illegali. Accuse decisamente respinte dal governo greco che afferma essere perfettamente in linea con la normativa internazionale riguardo l’accoglienza dei migranti. Indubbio il fatto che da quando nel 2019 si è insediato un governo conservatore, guidato da Kyriakos Mitsotakis, la questione migranti ha assunto un nuovo livello di tensione e durezza. Tensione che ha interessato sia l’Europa sia la Turchia, nazione di passaggio per l’Europa che ospita ad oggi 3,9 milioni di rifugiati principalmente siriani. Centinaia di migliaia i migranti che tentano di attraversare il confine tra i due paesi e che vengono bloccati dalle forze dell’ordine greche. Questione che ha portato il Ministero della Difesa di Atene a elevare il livello di sicurezza, rendendo più rigidi gli ingressi nel paese, e portando anche a degli scontri come quelli del marzo 2020 tra migranti e polizia.

Grecia violenza migranti
Una fotografia degli scontri tra migranti e polizia sull’Isola di Lesbo, Grecia, marzo 2020.

Il New York Times e i respingimenti della Grecia

Il NYT afferma di avere testimonianze di agenti mascherati che convincono i migranti a salire su autobus, li trasferiscono su gommoni di fortuna, senza motore e timone. Infine, lasciati alla deriva vicino alle acque territoriali turche, dove vengono recuperati dalla guardia costiera, che “interviene” e riporta i migranti a terra, in Turchia. Una rete criminale a tutti gli effetti, se verranno comprovati questi fatti, e cosa che il NYT afferma di poter fare grazie a tre collaboratori che hanno raccolto le prove necessarie, e che vedrebbe il governo ellenico in seria difficoltà davanti all’Europa. Rivelazioni che hanno generato anche l’intervento di grandi ONG come Human Rights Watch, che alla luce di queste testimonianze ha condannato con fermezza queste azioni “disumane e illegali”. Questi respingimenti hanno visto un aumento significativo negli ultimi tempi, grazie anche alla confusione generata dalla pandemia, che ha permesso alle autorità greche di procedere in maniera più “efficiente”. Possiamo leggere sul sito del quotidiano americano:

A centinaia di migranti è stato negato il diritto di richiedere asilo, anche dopo essere sbarcati sul suolo greco e gli è stato vietato di appellarsi contro la loro espulsione attraverso il sistema legale. Le autorità greche stanno ora usando le attrezzature di salvataggio per espellere illegalmente i richiedenti asilo, con un modo nuovo, violento e altamente eclatante di respingimenti.

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Classe 88. Yamatologo laureato in Lingue Orientali, specializzato in Editoria e Scrittura, con un Master conseguito in Diritto e Cooperazione Internazionale. Ama dedicarsi a Musica e Cultura, viaggiare, “nerdeggiare” e tutto ciò che riguarda J. J. R. Tolkien
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