Giulio Deangeli, lo studente dei record: “Sogno la cura per le malattie neurodegenerative”

Giulio ha 25 anni. Ha conseguito quattro lauree contemporaneamente e ha vinto cinque borse di studio, tre delle quali a Cambridge. Nel frattempo, elabora un algoritmo per studiare l’autismo.

Elza Coculo
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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Giulio Deangeli, 25 anni, padovano, è ufficialmente lo studente dei record. Ha conseguito quattro lauree nel giro di un semestre e tra poco volerà a Cambridge.

Carriera universitaria impeccabile e media del 30 in tutti i percorsi di studio, il 15 dicembre Giulio Deangeli otterrà anche un diploma di licenza magistrale in Scienze Mediche alla Scuola Sant’Anna, equivalente a un master di II livello.

Giulio Deangeli, lo studente dei record: quattro lauree in un semestre

giulio deangeli
Giulio Deangeli, 25 anni, padovano, è ufficialmente lo studente dei record: ha conseguito quattro lauree in un semestre.

A luglio era prevista la laurea in medicina all’Università di Pisa, e, conseguentemente in Ingegneria e Biotecnologie. A chiudere il cerchio una quarta laurea magistrale in Biotecnologie molecolari, discussa lo scorso 9 dicembre.

Alla discussione della tesi erano presenti alcuni fra i massimi neuroscienziati italiani: Maria Grazia Spillantini, Giancarlo Logroscino, Fabio Benfenati, Marina Pizzi, Tommaso Pizzorusso, Alessandra Valerio.

Tra loro anche Carlo Maria Rosati, chirurgo di fama internazionale e amico di Giulio, che dieci anni fa, proprio a Pisa, fu il primo studente in Italia a conseguire due lauree in soli tre mesi: Medicina e Ingegneria Biomedica.

Si aggiunga a questo straordinario quartetto di lauree di Giulio, anche l’accesso a cinque borse di studio, tre delle quali all’Università di Cambridge.

Giulio Deangeli e il futuro delle neuroscienze

Proprio le borse consentiranno a Giulio di concentrarsi su un progetto di ricerca nel campo delle neuroscienze e, nello specifico, delle malattie neurodegenerative. Ha detto lo studente prodigio:

Il mio amore per la scienza è sempre stato viscerale, ma devo ringraziare l’ambiente accademico straordinariamente stimolante nel quale mi sono trovato a Pisa se oggi i miei progetti più ambiziosi si stanno concretizzando.

Le neurodegenerazioni costituiscono un problema sociale e scientifico di proporzioni colossali. Non ho nessun dubbio circa la scelta di dedicare la mia vita a dare il mio contributo per combattere questa tragedia.

Giulio Deangeli, tra scienza e passioni

Giulio Deangeli durante il percorso universitario in medicina si è distinto per la sua grande dedizione per la ricerca e i suoi successi si sono susseguito uno dopo l’altro.

Nel 2013 ha vinto le Olimpiadi delle Neuroscienze, che gli hanno dato accesso alla competizione internazionale International Brain Bee – Ibb, dove si è classificato secondo. È l’unico italiano ad aver raggiunto il podio in questa competizione. Così come è l’unico italiano insignito della borsa di studio Harvard Hip Scholarship, l’unica di Harvard aperta agli studenti internazionali.

In tutti questi anni è stato anche protagonista attivo nel tessuto accademico e sociale italiano, portando avanti numerosi progetti di ricerca, ma anche di volontariato e di divulgazione scientifica. 

Riesce a studiare fino a 18 ore consecutivamente, ma trova anche il tempo per viaggiare e coltivare i suoi hobby. Adora la storia della musica e si diletta con il violino. In cantiere anche un algoritmo per studiare l’autismo. Ha commentato il rettore dell’Università di Pisa:

Giulio Deangeli è un ragazzo fuori dal comune sotto molti profili, quello umano prima di tutti. I suoi risultati nascono da un talento prezioso unito a un’innata capacità di leadership che gli sta permettendo di emergere a livello internazionale.

Sono fiero che la nostra università abbia saputo valorizzarlo e farlo crescere, consegnandoci un giovane ricercatore che darà certamente un contributo significativo allo sviluppo del nostro Paese.

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Giulio Deangeli: “Cambridge, un’opportunità immensa”

giulio deangeli
Giulio Deangeli è atteso a Cambridge, dove lavorerà con due fra i massimi scienziati nel campo delle neuroscienze, la professoressa Maria Grazia Spillantini e Michel Goedert.

Giulio è molto emozionato per il suo futuro a Cambridge. L’università inglese riceve 22.000 domande l’anno per corsi post-laurea da tutto il mondo e seleziona, per meriti accademici e di ricerca, i migliori 250 studenti. Deangeli ha vinto, corredato alla prima borsa, un cofinanziamento dell’esclusivo Darwin College, riconoscimento che in media viene conferito a un solo studente ogni anno. Inoltre, il PhD a Cambridge gli permetterà di lavorare sotto la supervisione di due grandi scienziati.

Sarà suo tutor la professoressa Maria Grazia Spillantini, Fellow of the Royal Society e scopritrice dell’alfa-sinucleina, una proteina centrale del Parkinson. È inoltre erede scientifica della Premio Nobel Rita Levi-Montalcini. Suo co-supervisor sarà il Professor Michel Goedert, insignito del Brain Prize nel 2018, il Nobel delle Neuroscienze, Fellow of the Royal Society e massimo esperto mondiale della proteina tau, la proteina centrale dell’Alzheimer. Ha spiegato Giulio:

Si tratta di un’opportunità di spessore scientifico immenso sia per l’incommensurabile caratura dei due docenti che mi seguiranno, sia per il repertorio di tecniche ultra-avanzate a cui avrò accesso, come la CryoEm, la Super-Resolution Microscopy e la Clem, nelle quali Cambridge è la punta di diamante a livello mondiale.

Le altre prestigiose borse di Giulio Deangeli

In aggiunta alle prime due borse di studio, Giulio Deangeli ne ha conseguita una terza, sempre all’Università di Cambridge. Si tratta del prestigioso Grant di ricerca Mrc Dtp, conferito dalla School of Clinical Medicine, per la quale lo studente non ha dovuto nemmeno candidarsi. E il suo talento non è passato inosservato neanche in Italia dove Giulio ha vinto altri due importanti riconoscimenti.

Il primo conferito da Hevolus Innovation, eccellenza tecnologica italiana e partner ufficiale di Microsoft. La Hevolus Innovation Scholarship nasce con lo scopo di selezionare e incoraggiare giovani talenti promuovendone i percorsi di formazione scientifica e la crescita professionale.

Anche Antonella La Notte e Antonio Squeo, rispettivamente Ceo e Cio di Hevolus Innovation, erano presenti alla discussione della tesi di Giulio lo scorso 9 dicembre.

La seconda è Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship. Una borsa di studio nata per consentire agli studenti italiani più promettenti di intraprendere un percorso post-laurea all’estero, mantenendo i contatti accademici con il nostro Paese.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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