La dedica struggente della sorella a Giulia Tramontano: “Tre mesi che ti cerco sui volti dei bambini appena nati”

Chiara Tramontano ricorda sua sorella Giulia: "Ti cerco sempre nei miei pensieri, tra i tulipani e le giornate grigie".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il sorriso di Giulia Tramontano continua a splendere nell’ultima storia di Instagram di sua sorella Chiara. L’amore di una sorella non finirà mai, quel legame indissolubile di sguardi, gesti, parole. O anche silenzi. Che esprimono mille pensieri non detti. Questa volta, invece, Chiara lo dice chiaramente:

Tre mesi che ti cerco sul volto dei bimbi appena nati.

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Giulia Tramontano, la dedica della sorella Chiara: “Ti cerco da tre mesi”

Chiara Tramontano ha voluto ricordare così sua sorella, a tre mesi dalla scomparsa, in un post su Instagram:

Tre mesi senza te.

Tre mesi che ti cerco sul volto dei bimbi appena nati, nelle giovani donne gravide, nei capelli biondi delle altre ragazze, nel silenzio di questa casa, nel frastuono dei miei pensieri, nei tulipani colorati e nei miei giorni grigi in cui cerco affannosamente te, perdendo me.

Chiara ricerca sua sorella continuamente, nei volti dei neonati, nelle donne incinte e in quei giorni che trascorrono senza di lei. Nei giorni vuoti e in quelli rumorosi, quando la sua voce le risuona in testa e la riempie di gioia.

Tra quei tulipani che spuntano dal terreno pieni di colori che animano quelle ore grigie in cui si fa sentire la sua assenza. In una ricerca affannosa di un ricordo che sfugge tra le dita delle mani che scrivono, e che allo stesso tempo prende materialità e sorride, su quei volti, di sua sorella Giulia e di suo figlio che aspettava, Thiago.

Giulia Tramontano, la sorella Chiara: “Vi immagino così, distesi su un campo di tulipani”

Chiara Tramontano ha scritto una lettera dopo la notizia della scomparsa di Giulia, una lettera in cui, nonostante il rapporto fraterno, “è difficile per me adesso trovare le parole giuste”:

Tu, dove sei? E lui? Che viso ha Thiago? Scalcia? Ti sorride? Piange?

Io vi immagino così: guancia a guancia, stesi su un prato di tulipani, lui che li raccoglie e tu che ti arrabbi. E d’un tratto vi voltate verso di noi sorridendo.

Ricorda quanto fosse felice tutta la sua famiglia alla notizia di avere un nipotino da stringere tra le braccia:

Con la notizia dell’arrivo di Thiago, mamma e papà hanno conosciuto la gioia incontenibile di diventare nonni, io e Mario di essere chiamati zii, la nonna di essere bisnonna, gli zii ed i cugini prozii… e pure il Napoli di vincere lo scudetto.

Si, perché per noi quest’anno non è stata la mano di Diego, ma la mano di Thiago ad alzare quella coppa.

Quella stessa mano che abbiamo visto per l’ultima volta nell’ecografia, chiusa in un pugno stretto, sollevata in alto a dire: sto arrivando e stravolgerò le vostre vite.

Chiara Tramontano: “Giulia, non stancarti di essere fiera di te. Scrivici quando arrivi”

La storia di Giulia, il caso di Palermo e Caivano ci fanno riflettere sempre di più su un fenomeno ignobile. E come ha ricordato Chiara Tramontano il nome di sua sorella risuonerà nel tempo:

Ricorderà all’uomo di saper lasciare andare, rispettare, proteggere, custodire, accudire, o semplicemente amare.

Ora, Giulia e Thiago, voltatevi allo specchio e guardate il vostro capolavoro.

Quanti cuori avete portato vicino in questi giorni, quanti sconosciuti si prendono per mano grazie a voi, quante storie si intrecciano nella vostra, quanti bimbi mai nati non sono più soli, quante donne hanno trovato il coraggio di cambiare vita. Grazie a voI.

E non stancarti mai Giulia di essere fiera di te, di guardarti con ammirazione.

Citando la canzone de Le Vibrazioni, “Ma questo è dedicato a te, Alla tua lucente armonia, Sei immensamente Giulia”.

Leggi anche: Da settembre l’educazione sessuale nelle scuole: “La violenza di genere non deve esistere”

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