Francesco, malato SLA, racconta la Giornata della Vita: “Sono libero di amare”

Con un brano inedito la compagnia JUST di Lecce, AISLA e Sono libero di amare Onlus omaggiano la 43° Giornata mondiale della Vita, promuovendo i valori di libertà, accoglienza e responsabilità.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Come ogni anno dal 1978, la prima domenica di febbraio si celebra la Giornata mondiale della Vita. La ricorrenza, istituita dal CEI ormai ben 43 anni fa, vuole promuovere l’accoglienza della vita, l’esistenza come dono e il valore dell’umanità.

A causa degli impedimenti connessi all’emergenza sanitaria, quest’anno la Giornata della Vita non potrà festeggiarsi come di consueto nelle piazze o nelle diocesi, ma sono tantissimi i progetti online che ne hanno colmato la mancanza.

Tra questi il progetto HO SCELTO TE, nato nell’ambito del progetto LP (Life-deep learning plan) Choral experience del modello formativo PraiseVoice®️.

Oggi si celebra la Giornata mondiale della Vita, il progetto di Francesco Sala: Ho scelto te

giornata mondiale della vita

Tra le molte inizitive e progetti volti a celebrare la Giornata mondiale della Vita ce n’è uno molto speciale, quello realizzato da Francesco Sala, malato di SLA dal 2016, in collaborazione con l’associazione AISLA e Tyna Maria, che con la JUST community, compagnia corale di Lecce, hanno scelto di comporre un brano inedito per cantare la vita come dono, nonostante la malattia.

HO SCELTO TE vuole sensibilizzare sull’importanza della cura sociale e sulla necessità di creare una rete che sia di sostegno al malato e alla sua famiglia.

Ad accompagnare la musica un videoclip che ha coinvolto tutti gli amici di Francesco, caregiver, medici, associazioni, altri malati e le loro famiglie, educatori del territorio, tutti uniti per trasmettere un messaggio d’amore. Scrive Tyna Maria, direttrice artistico-pedagogica della JUST, Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane:

Nel canto muto del dolore può risvegliarsi l’aurora della Speranza.

Come è possibile amare la vita per un malato di SLA

Il messaggio di Francesco Sala arriva potentissimo in occasione della Giornata mondiale per la Vita: “Sono Libero di Amare”.

Un acronimo che racconta una speranza, che racconta la vita come dono.

Il progetto, realizzato in collaborazione con l’associazione AISLA e JUST, Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane, vuole comunicare al mondo, attraverso un progetto musicale, l’amore per la vita, nonostante i problemi, nonostante il dolore, nonostante la SLA. Scrive Tyna Maria:

Canteremo la Vita, ascolteremo le testimonianze degli ammalati SLA, delle associazioni che sensibilizzano alla malattia e promuovono la Ricerca, dei medici, dei caregiver che sono al fianco degli ammalati, dei tanti Amici, simbolo dell’importanza di una fitta rete sociale intorno all’ammalato e alla sua famiglia.

Racconteremo la FORZA straordinaria di Francesco Sala e sua moglie Paola, nella determinazione di promuovere la Vita come dono, nonostante il profondo dolore.

Leggi anche: Sostegno per coloro che aiutano i disabili: in bilancio un fondo per i caregiver

Giornata mondiale della Vita, un messaggio di libertà, accoglienza e responsabilità

giornata mondiale della vita

Libertà, accoglienza e responsabilità sono le parole chiave della 43° Giornata mondiale della Vita, valori insostituibili, vessillo del rispetto per l’esistenza di ciascun essere umano.

È questo il messaggio veicolato dal brano Ho scelto te, un inedito scritto proprio da Francesco, musicato da Tyna Maria con la Compagnia Corale JUST di Lecce e cantato dalle voci dei protagonisti di questa magnifica rete sociale, per l’occasione accompagnati da cantatnti professionisti.

Un brano che promuove l’amore, che sensibilizza alla cultura dell’aver cura, che si interroga sul valore dell’umanità che resiste.

È un canto che celebra il valore della dignità, messo fortemente a rischio da una società che dimentica troppo spesso come la QUALITÀ DELLA VITA non sia solo basata su un concetto di produttività fisico-cognitiva, ma soprattutto da un vitale bisogno di essere riconosciuti nel proprio modo di “stare al mondo”.

Scrive Francesco a proposito della sua associazione, Sono Libero di Amare Onlus:

Vogliamo dare voce a chi non ce l’ha, dare speranza a chi l’ha persa, condividere il desiderio e lo sforzo quotidiano di vivere una vita felice, perseguire finalità di utilità e solidarietà sociale con attività che interessano i settori di assistenza sanitaria, sociale e socio-sanitaria, formazione, ricerca scientifica, tutela dei diritti civili delle persone ammalate di SLA e dei loro familiari.

Leggi anche: Giornata mondiale contro il cancro, il progetto Pink Positive sostiene i malati

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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