Giardini di Ninfa: il parco più romantico del mondo si trova in Italia

Federica Tuseo
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Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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Il perfetto connubio fra storia e natura, un luogo che racchiude al suo interno migliaia di specie diverse, tra piante e animali, ma che ancora non tutti conoscono. Parliamo del Giardino di Ninfa, al confine con Norma e Sermoneta precisamente a Cisterna Latina, questa meravigliosa oasi di pace è stata eletta dal New York Times il più bello e romantico parco del mondo. Il Giardino non solo ha affascinato moltissimi all’estero, ma è stato anche premiato nella sezione “L’eredità europea dei giardini e del giardinaggio” dell’European Garden Award 2018-2019, dichiarato Monumento naturale dalla Regione Lazio dal 2000 e Oasi affiliata del WWF. Una riserva eccezionale di otto ettari ai piedi dei monti Lepini, il cui clima unico permette la perfetta convivenza di flora mediterranea, aceri giapponesi, noci americani, yucca e tante altre specie di piante provenienti da ogni parte del mondo. La sua bellezza è disarmante tanto in autunno e inverno, per il suo silenzio e i meravigliosi colori caldi delle foglie, quanto in primavera ed estate, con la piena fioritura e il risveglio della natura. Una natura dai delicati equilibri, tanto che l’apertura al pubblico del parco è possibile solo in giorni stabiliti e con visite guidate.

Natura e rovine circondate dalla storia

Leggi anche: Sindrome di wanderlust: l’irresistibile richiamo del mondo Il fascino del Giardino di Ninfa non è legato solamente alla sua indiscutibile bellezza, ma anche alla sua storia. Il suo nome deriva da un tempietto di epoca romana dedicato alle Ninfe Naiadi che si trova su un isolotto del piccolo lago. Il giardino è infatti attraversato da molti corsi d’acqua e sorge sui resti dell’antica ed omonima cittadina medievale che ne sono divenuti parte integrante. Nasce come piccolo feudo, meta obbligatoria per tutti coloro che volevano evitare le paludi pontine infestate dalla malaria. Inizialmente proprietà dello Stato Pontificio, nel corso del tempo e dopo vari periodi di crisi alternati a fasti, nel 1297 fu acquistato dalla famiglia Caetani che lo fece prosperare per quasi un secolo. All’arrivo di Barbarossa nel 1382 corrispose la totale distruzione di Ninfa e circa cinquecento anni di oblio assoluto. Infatti, solo nell’ottocento, gli stessi Caetani decisero di bonificare le paludi per creare un romantico giardino in stile inglese, piantando cipressi, lecci, faggi e roseti. Restaurarono anche alcune rovine, tra cui il Castello costruito nel borgo medievale di Sermoneta, che divenne la casa di campagna di famiglia.

Flora e fauna: tutto ciò che c’è da vedere nel Giardino

La passeggiata all’interno del giardino storico consente di ammirare 1.300 specie di piante: magnolie decidue, betulle, iris palustri, aceri giapponesi, ciliegi e meli ornamentali. Non mancano piante tropicali come l’avocado, gunnera manicata del Sud America ed i banani. Gli amanti delle rose rampicanti troveranno un paradiso in terra. Queste si sostengono sui ruderi della città antica e contano tantissime specie, rare e non. Nel parco, inoltre, sono stati piantati anche numerosi arbusti che ospitano una varietà eterogenea di animali, soprattutto uccelli – sono più di 100 le specie censite. Un luogo perfetto per salutare la primavera appena arrivata.

Quando cogliere l’occasione per vederlo?

Come anticipato inizialmente il Giardino di Ninfa ha un suo ritmo e va preservato, per questo l’accesso è regolato esclusivamente da visite guidate suddivise in specifiche fasce orarie in giorni prestabiliti da aprile a novembre. Solitamente si attende all’ingresso in ordine di arrivo, secondo l’orario scelto al momento dell’acquisto. Ogni visita dura circa un’ora. Queste le date di apertura del Giardino di Ninfa per quest’anno:

  • Aprile: 6, 7, 14, 21, 22, 25 e 28
  • Maggio: 1, 4, 5, 12, 19, 26
  • Giugno: 1, 2 e 16
  • Luglio: 6, 7 e 21
  • Agosto: 3, 4 e 15
  • Settembre: 7 e 8
  • Ottobre: 5 e 6
  • Novembre: solo domenica 3

Gli orari di apertura sono: da aprile a giugno la mattina dalle 9 alle 12; il pomeriggio dalle 14.30 alle 18; da luglio a settembre la mattina dalle 9 alle 12, il pomeriggio dalle 15 alle 18:30; a ottobre e novembre dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16. Oltre al calendario che prevede visite classiche, quest’anno sarà possibile godere di vere e proprie esperienze nella natura come l’abbonamento Ninfa nelle quattro stagioni, per scoprire gli angoli nascosti e gli scorci più segreti del parco, e il percorso Parco Letterario, perché si sa esso è stato fonte di ispirazione per tanti celebri artisti, come Virginia Woolf, Capote, D’Annunzio e Ungaretti. Il prezzo dei biglietti per la visita al Giardino di Ninfa è di 15 euro, più 0.50 centesimi in caso di prevendita. La cifra è ridotta ad 8 euro per persone con disabilità superiore al 75% ed è gratuita per i bambini al di sotto dei 12 anni. Ulteriore agevolazione è riservata ai soci FAI, che avranno la possibilità di acquistare il biglietto a 12.50 euro. Leggi anche: Alex Bellini: “Io in guerra contro la plastica”  

di Federica Tuseo

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