Malato di Sma a scuola senza sostegno. Giammaria: “Mamma sono sbagliato io?”

Giammaria, 10 anni, è malato di Sma e a scuola è senza sostegno per metà delle ore. Alla mamma chiede: "Perché non si trova una maestra per me?"

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Malato di Sma, a scuola senza sostegno per metà delle ore. È la storia di Giammaria, dieci anni.

Il piccolo Giammaria non può reggersi in piedi da solo e non ha mai camminato. Ha grosse difficoltà a fare molti movimenti, anche semplici.

A scuola avrebbe diritto a 40 ore settimanali di assistenza, ma al momento ne riceve solo la metà. E da quando la sua insegnante è in malattia, da circa due settimane, è assistito per sole 10 ore.

La mamma, Antonella, chiede aiuto e sogna un mondo migliore per suo figlio. Un mondo dove i diritti di tutti i bambini vengano rispettati e dove possa regnare l’uguaglianza. Ha detto:

Sarà mai possibile vedere un mondo migliore? Dove i diritti dei nostri figli vengano rispettati senza bisogno di dover lottare?

Sono stanca di sentirmi chiedere da mio figlio. “Mamma perché non si trova una maestra per me? Sono sbagliato io?”

Di fatto il diritto allo studio non viene rispettato, E così i bambini non sono più tutti uguali.

Malato di Sma a scuola senza sostegno, la storia di Giammaria

giammaria a scuola senza sostegno
denuncia della mamma

Giammaria soffre di atrofia muscolare spinale, Sma. Frequenta la quinta A della scuola Giovanni Cena, nel comune di Cerveteri e le maestre dicono di lui che è un bambino fantastico, sempre sorridente e che vive serenamente la sua situazione, grazie all’amore della sua eccezionale famiglia.

Purtroppo, però, Giammaria vive un profondo disagio. Secondo la legge 104, il piccolo avrebbe diritto a un assistente alla persona (Aec), che lo sostenga in tutte le attività della giornata.

Eppure i soldi del Comune non bastano mai e su 40 ore settimanali l’Aec è presente solo per 10 ore. Le altre trenta ore sono coperte da un insegnante di sostegno. Ma la maestra che lo ha seguito dalla prima elementare è in malattia da due settimane e da due settimane Giammaria è a scuola senza sostegno.

La mamma, Antonella, ha dovuto sollevare un caso prima di essere aiutata.

Leggi anche: La storia di Melissa, malata di Sma1, e del farmaco più costoso al mondo

Giammaria, malato di Sma a scuola senza sostegno: “Sono sbagliato io?”

Nella pagina Facebook della Onlus Vorreiprendereiltreno, in un post viene raccontata la storia del piccolo Giammaria tramite le parole della mamma Antonella.

Giammaria avrebbe diritto a 40 ore di assistenza, ma, dall’inizio della scuola, ne ha solo la metà. Giammaria non può stare a scuola senza sostegno. Deve essere assistito costantemente, dalla classe alla mensa, ma purtroppo questo aiuto non è garantito. Racconta la mamma Antonella:

Mio figlio avrebbe diritto a scuola di 40 ore di assistenza. Già all’inizio dell’anno scolastico gliene vennero assegnate solo 11 e dovetti lottare, come sempre, per averne almeno 22.

Giammaria va bene in tutte le materie, ma ha bisogno di essere assistito continuamente: se cade una penna a terra non può chinarsi per raccoglierla, né girarsi a prendere un libro dallo zaino appeso alla sedia, non è in grado di andare al bagno da solo, né di aprire una bottiglietta d’acqua.

A mensa deve avere sempre qualcuno che lo aiuti: c’è il rischio che non riesca a deglutire bene.

Di fatto il diritto allo studio non viene rispettato. E così i bambini non sono più tutti uguali.

Adesso la maestra che lo ha seguito dalla prima elementare è in malattia da due settimane. E finora non è stato possibile trovare un sostituto.

Nel post, il racconto di mamma Antonella continua con le parole della vicepreside della scuola che, purtroppo, si trova in difficoltà visto che le graduatorie regionali sono esaurite e non si trovano insegnanti di sostegno.

La mamma di Giammaria: “Denuncio una scuola non in grado di aiutare”

giammaria a scuola senza sostegno diritto allo studio

In ogni caso, la docente è finalmente arrivata ma la madre di Giammaria continua a chiedere che il figlio e tutti gli altri bambini possano avere una vita il più normale possibile. Continua Antonella:

Sarà mai possibile vedere un mondo migliore? Dove i diritti dei nostri figli vengono rispettati senza bisogno di dover lottare?

Sarà mai possibile avere a che fare con gente che capisce quello che ti succede dentro ogni volta che anche un più piccolo diritto viene calpestato da chi invece dovrebbe solamente tutelarti?

Sono stanca di sentirmi chiedere da mio figlio: “perché non si trova una maestra per me? Sono sbagliato io?”

Nei commenti del post, anche il ringraziamento di Antonella alla Onlus Vorreiprendereiltreno, che ha sempre preso a cuore la vicenda di Giammaria.

Mamma Antonella sogna un mondo di uguaglianza e vuole essere un esempio per tutte le famiglie che non riescono a lottare:

Grazie mille come sempre.

Sogno ancora che un bimbo come Giammaria sia visto per la sua intelligenza, per il suo sorriso disarmante, per la sua voglia di stare al passo, per il suo essere curioso, per i suoi sogni talmente grandi da lacerarmi il cuore ogni volta che me ne parla.

E invece sono qui a denunciare una scuola non in grado di accogliere di aiutare.

Leggi anche: La storia di Andrea Spinelli: “Mi avevano dato 20 giorni di vita. Camminare mi ha salvato”

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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