Il Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki: “Non è competenza nostra”

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di respingere la mozione che prevedeva la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Il consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki.

È stata infatti bocciata la mozione che chiedeva alla giunta regionale di promuovere e concedere la cittadinanza a Patrick Zaki.

Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki: vota no anche Forza Italia dopo aver avanzato richiesta di concessione

A lanciare la proposta circa un mese fa è stato il deputato di Forza Italia, Guido Germano Pettarin. La proposta del deputato Pettarin era stata poi depositata in Consiglio regionale da Furio Honsell (Open Fvg), Massimo Moretuzzo (Patto), Tiziano Centis e Simona Liguori (Citt), Chiara Da Giau e Diego Moretti (Pd) e Ilaria Dal Zovo (M5S), dopo che il Comune di Udine aveva deciso di assegnare la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Il 26 aprile scorso infatti il Consiglio Comunale di Udine ha approvato all’unanimità, con l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia (i membri di FdI si erano anche astenuti dalla votazione in Senato), il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente 30enne dell’Università di Bologna, detenuto da oltre un anno in Egitto.

La delibera, depositata dalle consigliere comunali del Partito Democratico, ha trovato il consenso dell’aula e il favore dello stesso primo cittadino Pietro Fontanini.

Guido Germano Pettarin (FI) sulla scia del comune di Udine, ma comunque già più volte dettosi a favore della cittadinanza italiana a Zaky, nonché membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, avanza quindi la richiesta in Consiglio regionale di concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, e dichiara così in una nota riportata dai giornali locali:

Auspico vivamente che il messaggio lanciato dal Comune di Udine possa essere recepito da tutti i Comuni del nostro FVG, in modo che possano tutti conferire la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.

Un bellissimo segno di vicinanza a Zaki, il miglior modo per onorare la memoria di un nostro concittadino, nonché un messaggio fortissimo per le istituzioni a Roma e Bruxelles.

Un popolo, che ha già vissuto la perdita di un suo giovane studente (Giulio Regeni), non permetterà che questo possa accadere nuovamente. Anche tutto il FVG deve combattere per la verità e per la giustizia.

Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki: il no della giunta regionale

Che la concessione di una cittadinanza onoraria sia un atto puramente simbolico è ben noto, ma nel caso di Patrick Zaki serve a far si che la nostra comunità nazionale mandi un messaggio forte e chiaro a quella internazionale, eppure nonostante questo il Friuli Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki.

Si fa fatica a comprendere perché un comune o una regione possano negarsi alla concessione di un riconoscimento di questo tipo.

Almeno nell’intenzione di riportare un nostro studente a casa, dopo il tragico caso di Giulio Regeni, sul quale il 25 maggio si deciderà se rinviare a giudizio i quattro 007 egiziani accusati dell’omicidio, dovremmo essere tutti d’accordo e invece pare ci siano delle sfumature interpretative anche su questo.

Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki: la votazione

Nell’ultimo Consiglio regionale quindi il Friuli Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki. La votazione ha visto i gruppi di maggioranza respingere compatti, con 25 no e nessuna astensione, la mozione. I voti dell’opposizione sono stati 19, ma inutili.

In una nota pubblicata sul proprio sito, il consiglio regionale ha così liquidato la pratica: “non è affare del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia”

Eppure dovrebbe essere affare di ogni organo politico del paese, soprattutto dopo che il Senato ha detto si alla cittadinanza a Zaki il 14 aprile.

Nonostante adesso sia tutto fermo, il caso è ufficialmente diventato di portata politica, qualora ci fosse bisogno di rimarcarlo, nonostante la presa di distanza del premier Mario Draghi il giorno dopo la votazione in Senato:

Non è un’iniziativa in cui è coinvolto il governo.

Il caso Zaki è improvvisamente e in maniera preoccupante sprofondato nel silenzio generale, specie dopo le poco chiare parole del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, pronunciate un paio di settimane fa a L’aria che tira su La7:

È giusto portare avanti le campagne e le iniziative ma più mettiamo pressione all’Egitto e più loro si irrigidiscono, bisogna lavorare in silenzio.

Friuli-Venezia Giulia nega la cittadinanza a Zaki: nessun commento di Guido Pettarin

La decisione del Consiglio regionale del Friuli quanto meno fa riflettere, proposta da un deputato di Forza Italia, partito che ha votato a favore della cittadinanza a Zaki in Senato, e il cui presidente Zanin Piero Mauro è lui stesso a sua volta membro di Forza Italia.

Questo non significa che avrebbe dovuto influenzare il libero pensiero, ma essendo FI tra le forze di maggioranza in consiglio regionale quanto meno ci si aspettava che fossero tutti della stessa idea.

Su questa decisione il deputato Guido Germano Pettarin pare non aver rilasciato dichiarazioni pubbliche, ne tantomeno sui suoi profili social dove gli ultimi post risalgono al 16 maggio, ben due giorni prima del consiglio regionale del 18.

Leggi anche: Patrick Zaki, messaggio dal carcere: “Resisto ancora, grazie a tutti per il supporto”

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