Fotovoltaici commerciali e industriali: il compromesso tra risparmio e sostenibilità

Gli impianti fotovoltaici commerciali rappresentano una soluzione sostenibile ma in Italia sono utilizzati solo dal 10% delle industrie. Il DL Bollette potrebbe agevolarne l'uso.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Gli impianti fotovoltaici commerciali e industriali rappresentano per numerose aziende una soluzione ottimale in quanto grazie alla produzione propria dell’energia abbattono notevolmente i costi fissi.

La scelta del fotovoltaico, oltre a garantire un risparmio, contribuisce alla sostenibilità ambientale attraverso la riduzione della dipendenza da combustibili fossili.

Le procedure più snelle in vigore per il fotovoltaico negli edifici, con una riduzione nelle tempistiche, potrebbero aumentare il suo utilizzo a livello commerciale garantendo una maggior fluidità nell’attuazione.

Le caratteristiche degli impianti fotovoltaici commerciali e industriali

fotovoltaici commerciali e industriali

La caratteristica degli impianti fotovoltaici industriali riguarda la potenza solitamente maggiore di 20Kwp, che può arrivare anche a 100Kwp. La potenza è adattata a seconda della tipologia di attività commerciale e industriale.
I pannelli fotovoltaici vengono installati all’esterno degli edifici, sia sui tetti dei capannoni o nei terreni limitrofi in prossimità dell’azienda.

Prima di far posare i pannelli fotovoltaici occorre eseguire uno studio accurato per valutare quali sono i bisogni energetici dell’azienda e di conseguenza le soluzioni migliori per soddisfarli.

Inoltre se l’energia prodotta durante la giornata è in esubero si potrà optare per i sistemi di accumulo di energia elettrica che permettono di conservare l’energia anche per il giorno dopo o di venderla al gestore di riferimento avendo così anche un piccolo rientro economico.

Fotovoltaici commerciali e industriali: funzionamento e differenze con gli impianti domestici

Il funzionamento degli impianti fotovoltaici industriali è lo stesso degli impianti domestici. Alla base vi è il medesimo principio, chiamato “effetto fotovoltaico”, che consiste nella generazione di energia elettrica tramite celle fotovoltaiche in silicio esposte al sole.

Rispetto agli impianti domestici quelli industriali si differenziano per le seguenti caratteristiche:

  • potenza, gli impianti domestici hanno una potenza intorno ai 3kW mentre quelli industriali necessitano di potenze superiori ai 20 kW
  • grandezza della superficie, negli impianti fotovoltaici commerciali i pannelli vengono posti in aree più vaste o sopra i capannoni

Fotovoltaici commerciali e industriali: dove sono in Italia e quanto producono

Gli impianti fotovoltaici commerciali e industriali rappresentano il 10% degli impianti istallati, il restante 90% è rappresentato da impianti di piccola taglia.

Anche se la percentuale può sembrare bassa questi impianti di media e grande taglia assorbono la gran parte dell’energia prodotta, corrispondente all’80%. Sono collocati in modo diverso, sia per potenza che per numero, nelle varie regioni italiane. A primeggiare per numero di impianti è la Lombardia e il Veneto. Mentre dal punto di vista della potenza installata la Puglia è al primo posto per la concentrazione di impianti di media e grande potenza.

Le regioni dove è meno diffuso sono la Basilicata, il Molise e la Valle D’Aosta.

Il DL Bollette può sbloccare la situazione del fotovoltaico in Italia?

I numeri ci dicono che gli impianti fotovoltaici installati sono ancora pochi in Italia. La situazione è bloccata anche a motivo di un sistema di procedure burocratiche che ne rallentano l’attuazione.

Il decreto-legge n.17/2022 Bollette ed Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 1° marzo 2022, introduce misure per il contenimento dei costi dell’energia elettrica, del gas e per lo sviluppo delle energie rinnovabili, in particolare nel settore industriale.

Le norme mirano a rimuovere quegli ostacoli che impediscono il dispiego del fotovoltaico. Per questo sono stati stanziati quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fronteggiare il caro energia mentre la restante parte andrà a sostenere le filiere produttive.

Nello specifico l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici verrà considerato come un intervento di manutenzione ordinaria e di conseguenza non sarà più necessario acquisire permessi o autorizzazioni per la realizzazione. Ciò dovrebbe agevolare e ridurre le tempistiche di attuazione.

Leggi anche: Riscaldamento ibrido: perché è la soluzione che fa risparmiare

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