Forte San Giorgio affittasi. Da prigione a casa vacanze sull’isola di Capraia

Anticamente era una prigione, oggi invece questa fortezza del 1500 offre terrazze sul mare, piscine panoramiche, yoga room e i servizi di un hotel.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Costruito nel 1540 su un’altura dell’Isola di Capraia, Toscana, la fortezza negli anni è stata prigione, discoteca, hotel e ora è una casa privata aperta ai vacanzieri. Dopo un lungo restauro, grazie al quale sono stati resi possibili recuperi archeologici di rilievo, per la prima volta Forte San Giorgio diventa una destinazione turistica e può essere affittato per le vacanze tramite il sito The Thinking Traveller. Ha detto Rossella Beaugié, co-fondatrice dell’agenzia di viaggio londinese:

Io e mio marito ce ne siamo innamorati. Non solo del forte ma di tutta l’isola, affascinante e incontaminata.

La storia di Forte San Giorgio

Sito sul versante nord-est dell’Isola di Capraia, su un’altura dominante il mare, Forte San Giorgio è il simbolo principale dell’isola toscana. La sua costruzione risale al 1540, periodo in cui la Repubblica di Genova intervenne per liberare l’isola dal corsaro ottomano Dragut. Al suo posto svettava il Castello Pisano, costruito nel 1200 e distrutto proprio dal pirata. Con la costruzione della fortezza, che all’occorrenza poteva ospitare l’intera comunità, il centro dell’isola venne abbandonato e le risorse impiegate per la costruzione e lo sviluppo della zona portuale. Il lato est del Forte San Giorgio, nell’Ottocento, venne gravemente danneggiato da una frana. I segni sono visibili anche dal mare. Il crollo provocò numerose vittime nel “quartiere delle donne” che comprendeva un monastero di suore.

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Il restauro ha riportato alla luce una chiesa del ‘400

Forte San Giorgio, Capraia.
Forte San Giorgio, Capraia, Toscana.

Il restauro di Forte San Giorgio ha permesso il ritrovamento di notevoli reperti archeologici, che hanno svelato alcuni dei segreti racchiusi nell’opera architettonica. Sotto il pavimento del salone principale, ad esempio, è stata ritrovata la Chiesa di Capraia, attiva dal ‘400 fino alla metà del ‘700. La chiesa era anche luogo di sepoltura che ha accolto i corpi di 150 uomini, probabilmente uccisi da un’epidemia. Gli altri spazi del castello erano per lo più occupati da abitazioni e comprendevano anche una stanza areata per la conservazione del sale.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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