Fedez come Malika, l’accusa del Codacons manda il rapper su tutte le furie

Nuovo scontro tra il cantante e l'associazione dei consumatori. Stavolta le accuse sono pesanti e Fedez si sfoga su Instagram.

Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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Una nuova bufera si abbatte su Fedez. Il Codacons lo accusa di aver utilizzato i soldi raccolti per i lavoratori dello spettacolo per fini personali. Il rapper su tutte le furie, pubblica delle stories sul suo profilo Instagram in cui mostra la raccomandata appena ricevuta dall’associazione dei consumatori e si lascia andare ad uno sfogo molto pesante.

La settimana di Fedez sembrava iniziata con il piede giusto. Ieri il rapper è stato assolto dalle accuse di diffamazione presentate dalla giornalista Chiara Giannini. Oggi, invece, l’amara sorpresa. Fedez mostra su Instagram un corposo plico che riporta l’indirizzo del Codacons, l’associazione di consumatori che da diverso tempo non perde occasione per pubblicare esposti contro il rapper meneghino.

Non ne posso più. Sono perseguitato dal Codacons 

Sbotta Fedez rivolgendosi ai suoi follower. 

L’accusa stavolta è molto grave e Fedez non le manda a dire. Il Codacons ha accusato il cantante di aver utilizzato per scopi personali, i 5 milioni di euro raccolti, insieme ad altri artisti, per supportare i lavoratori dello spettacolo. Ma il passaggio che ha fatto infuriare l’artista è quello in cui si paragona la sua raccolta fondi a quella di Malika Chalhy, la ragazza cacciata di casa perché lesbica e che, poche settimane fa, ha ammesso di aver acquistato un’auto e altri beni di lusso con i soldi donati dai suoi sostenitori.

Ne ho pieni i c… l’ennesima raccomandata del Codacons in cui riescono a paragonare la nostra raccolta fondi, con cui abbiamo raccolto più di 5 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo, alla raccolta fondi di Malika che si è comprata la Mercedes e chiedono l’immediato sequestro.

E continua:

Sono stufo di essere perseguitato, stufo che nessuno intervenga per controllare voi, sono schifato.

Il cantante lancia poi delle accuse dirette al Codacons:

Cerco sempre di farmi una risata, ma si è arrivati ad un punto in cui è davvero insostenibile questa cosa. Io voglio ricordare che il Codacons durante il lockdown raccoglieva soldi con un banner con scritto ‘Donate per l’emergenza Coronavirus’ quando i soldi andavano direttamente a loro che nulla avevano a che fare con l’emergenza.

Continua lo sfogo di Fedez:

Fate schifo, sono stufo di essere perseguitato da voi. È incredibile che nessuno faccia niente per controllare voi. So quello che fate, come lo fate. Sono stufo di essere perseguitato anche quando si fa del bene. Hanno il coraggio di rompere i coglioni ad artisti che hanno raccolto milioni per aiutare i lavoratori dello spettacolo. Come è possibile succeda questo? Io ho 30 denunce, devo andare in tribunale 30 volte con questi stronzi che intasano i pubblici uffici.

L’iniziativa Scena Unita, lanciata da Fedez, è partita a dicembre e ha ottenuto il supporto di 100 artisti che si sono impegnati in prima persona per sostenere le migliaia di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo. Un gesto davvero importante che ha consentito a molte persone che lavorano dietro le quinte e permettono agli artisti che amiamo di andare in scena, di poter ripartire dopo un anno di estrema difficoltà.

Anche la raccolta di Malika, aveva ricevuto un grande slancio proprio grazie a Fedez, che ad aprile si spese molto per la sua causa.

Spero che i vari Pillon, Senatori e rappresentanti dello Stato vedano la storia di Malika. La mia coscienza mi impone di aiutare questa ragazza anche solo per ricordarle che il mondo non è tutto così, che là fuori non è tutto una merda

Queste le parole che il rapper pronunciò ad aprile, permettendo alla causa di Malika di raggiungere una grande risonanza mediatica e raccogliere in breve tempo ben 140 mila euro.

Nelle Instagram stories il rapper ribadisce che la sua raccolta non ha a nulla a che fare con quella di Malika e prende le distanze dai fatti. Ora non resta che aspettare l’evoluzione dei fatti, ma a giudicare dalla reazione dell’autore di Mille, si prospettano ore difficili per il Codacons.

Leggi anche: Sgarbi attacca Fedez e pubblica stralci di sue canzoni con contenuti omofobi

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Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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