Sparita l’eredità milionaria di Gina Lollobrigida: “Per Piazzolla chiesti 7 anni e 6 mesi”

A oltre 8 mesi dalla sua morte, si continua a parlare dell'eredità di Gina Lollobrigida, più nello specifico di un nuovo dettaglio che riguarderebbe Andrea Piazzolla.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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A oltre 8 mesi dalla sua morte, si continua a parlare dell’eredità di Gina Lollobrigida, più nello specifico di un nuovo dettaglio che riguarderebbe Andrea Piazzolla, il factotum della diva oggi imputato per il reato di circonvenzione d’incapace ai suoi danni. Su tutte, un’evidenza: del patrimonio lasciato dalla “Lollo”, scomparsa lo scorso 16 gennaio a 95 anni, non è rimasto nulla.

Fatto, questo, che ha scatenato una vera e propria battaglia legale tra Piazzolla e la famiglia di Gina Lollobrigida. La ricca eredità della diva, fatta di case, gioielli, auto, oggetti personali e denaro contante e che secondo gli avvocati di Andrea Skofic e Javier Rigau (figlio ed ex marito della diva) ammontava a dieci milioni di euro, adesso non ci sarebbe più.

Eredità di Gina Lollobrigida, chiesti 7 anni e 6 mesi per Piazzolla

Stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, la ricca eredità di Gina Lollobrigida risulterebbe del tutto scomparsa: Filippo Morlacchini, legale di Piazzolla, ritiene che il patrimonio sia stato donato in totale autonomia al suo assistito da parte della donna.

Ieri, lunedì 18 settembre, la pm Eleonora Fini ha formalizzato la richiesta di condanna a sette anni e sei mesi per Piazzolla, il massimo previsto dal codice penale in caso di circonvenzione di incapace.

Secondo le ricostruzioni, infatti, l’ex factotum avrebbe sfruttato a proprio vantaggio lo stato psicologico di Lollobrigida, spingendola a considerarlo insostituibile in “un rapporto di squilibrio a cui si è aggiunto il totale isolamento attorno alla donna”, dovuto anche dall’assenza di contatti con i familiari, una delle principali accuse rivolte a Piazzolla proprio da Skofic.

Eredità di Gina Lollobrigida: l’ultimo capitolo giudiziario col factotum Andrea Piazzolla

Eredità di Gina Lollobrigida: l’ultimo capitolo giudiziario col factotum Andrea Piazzolla

Eredità di Gina Lollobrigida: il 34enne Andrea Piazzolla amministrava i beni di Gina Lollobrigida facendole da “factotum”. Secondo il figlio Milko Skofic, quel ragazzo avrebbe raggirato la madre tanto da essere stato accusato di circonvenzione di incapace.

Nello specifico, la Procura aveva dato il via a un nuovo processo che vedeva Andrea Piazzolla e il ristoratore Antonio Salvi imputati per aver cercato di vendere, tramite una casa d’asta, 350 beni di Lollobrigida. L’attrice sarebbe stata indotta a “credere che la traslazione dei beni in posto diverso dalla abitazione fosse solo finalizzata al deposito temporaneo degli stessi e a preservarli da eventuali aggressioni da parte dell’autorità giudiziaria”.

Sulla questione Gina Lollobrigida si era espressa lo scorso novembre quando, ospite da Mara Venier a Domenica In, aveva detto di aver avuto negli ultimi anni della sua vita più preoccupazioni che goie. La diva aveva affermato:

Piazzolla per me è come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. Sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre. Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me, e nessun altro. Ho diritto di vivere, ma anche di morire in pace.

Andrea Piazzolla e il mancato versamento dell’assegno di mantenimento al figlio

A vuotare il sacco contro Andrea Piazzolla è stata Sara Urriera, sua ex compagna, che ha avuto dal factotum di Gina Lollobrigida anche un figlio. L’assistente della Lollo, descritto da persone vicine alla diva come “il suo angelo custode”, secondo la donna nasconderebbe in realtà lati e oscuri e ambigui.

Lo dimostrerebbe il fatto che Piazzolla si sia sempre dimostrato disinteressato al figlio. “Lo ha conosciuto in tribunale. Mio figlio non aveva mai avuto rapporti con il padre fino a quando il giudice non aveva chiesto un incontro”, ha dichiarato Urriera a Repubblica.

Dopo la sentenza del tribunale civile, vinta dalla madre, il tribunale ha riconosciuto la paternità e imposto un assegno di mantenimento che non è mai arrivato. “Lui non ci ha mai aiutato economicamente, non lo fa ancora, neanche dopo la sentenza”, aveva specificato la donna. L’ex factotum di Gina Lollobrigida, infatti, non avrebbe versato 300 euro al mese a cui aggiungere il cinquanta per cento delle spese straordinarie a favore del figlio, così come stabilito nel 2021 dal giudice civile, dichiarandosi indigente.

Ma anche dopo aver ricevuto gran parte dell’eredità di Gina Lollobrigida, Piazzolla ha continuato a non versare l’assegno al figlio. Motivo per cui la madre lo ha portato davanti al tribunale penale per far avere al figlio ciò che gli spetta di diritto.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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