Enzo Jannacci – Vengo anch’io, il film sul genio immortale: “Un papà, un mito, un maestro”

Enzo Jannacci - Vengo Anch'io, il documentario sulla vita di uno degli artisti più eclettici di sempre sbarcherà al cinema: "Un ritratto unico e appassionato per celebrare la sua arte".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Enzo Jannacci – Vengo anch’io. È questo il titolo del film di Giorgio Verdelli che sarà presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, avente luogo dal 30 agosto al 9 settembre 2023. Prodotto da Sudovest Produzioni e Indigo Film, con la partecipazione di Gianfranco Romano e di Ala Bianca Group e Jando Music, la pellicola avrà come protagonista uno degli artisti più eclettici e poliedrici di sempre, Enzo Jannacci. In viaggio verso Milano, uno dei pionieri del rock’n’roll viene raccontato dai suoi amici e colleghi attraverso il ricordo, le testimonianze e il suo equilibrismo tra canzone d’autore e cabaret, tra tv e teatro, tra Sanremo e il cinema.

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Enzo Jannacci – Vengo anch’io, il racconto del genio poliedrico in prima persona

Enzo Jannacci – Vengo anch’io trae il nome da uno dei suoi famosissimi tormentoni, in quello che sarà “un ritratto unico e appassionato che riporta alla luce le mille sfumature di un mito che a dieci anni dalla sua scomparsa continua a sorprendere ed affascinare con la sua cifra unica, stralunata e surreale”.

Qual è l’elemento che più caratterizza il film? A raccontarsi è proprio lo stesso Jannacci, dalla collaborazione con i grandissimi Dario Fo e Giorgio Gaber alla sua esperienza da medico in corsia prima di affermarsi come musicista e artista multiforme, grazie alla sua stessa narrazione di un’intervista rimasta finora inedita rilasciata a Giorgio Verdelli nel 2005.

Enzo Jannacci – Vengo anch’io, il regista: “Un progetto a cui tengo particolarmente”

Giorgio Verdelli, già regista di film biografico-musicali come Pino Daniele – Il tempo resterà, Ezio Bosso. Le Cose Che Restano, Paolo Conte, via con me, si mostra orgoglioso di aver portato a termine questo illustre progetto, a 10 anni dalla scomparsa di Jannacci:

Sono felice di tornare alla Mostra del Cinema di Venezia con un progetto a cui tengo particolarmente, perché ero molto legato a Enzo e lo sono al figlio Paolo.

E l’assoluta disponibilità di tanti artisti che troverete in Vengo Anch’io mi ha davvero commosso.

Ci tengo a ringraziare tutto il gruppo di lavoro, i produttori e in particolare Nicola Giuliano che ci ha creduto con molta determinazione, fin dall’inizio.

Quando realizzai l’intervista che fa da ossatura a questo film, Enzo si era molto divertito e mi aveva subito dichiarato che finalmente si capiva cosa dicesse, raccomandandosi poi con il suo produttore: “Dobbiamo farne qualcosa di quest’intervista”.

Ecco, Enzo, l’abbiamo fatto.

Enzo Jannacci raccontato dagli occhi degli amici più cari

Un padre, uno zio, un fratello minore, un fratello maggiore, un mito. Enzo viene raccontato dagli occhi e dal cuore di suo figlio Paolo accanto all’inseparabile pianoforte e quella passione per la musica trasmessagli fin da bambino. Proprio per il film ha realizzato una versione ballad di “Vengo anch’io” e una di “Lettera da lontano”, svelando alcuni aneddoti che riguardano il suo carissimo padre.

Oltre a Paolo, sono tanti gli amici che hanno partecipato in prima persona in Enzo Jannacci – Vengo anch’io, tra cui Diego Abatantuono, Cochi Ponzoni, Nino Frassica, Roberto Vecchioni e Paolo Rossi, Paolo Conte, Vasco Rossi. E ancora J-Ax, Dori Ghezzi, Claudio Bisio, Dalia Gaberscik, Paolo Tomelleri, Gino & Michele, Elio, Francesco Gabbani, Valerio Lundini, solo per citarne alcuni.

Stimato e omaggiato sia da chi ha avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare insieme a lui sia da chi non ha mai avuto un contatto da vicino, il film sarà all’11 al 13 settembre 2023 al cinema, nel ricordo dell’immenso Enzo Jannacci.

Leggi anche: Gianni Minà protagonista del documentario sulla sua carriera: “Questo è il racconto della mia vita”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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