Le 5 tipologie di energie rinnovabili

Dal sole al vento, dall'acqua alla terra, le energie rinnovabili traggono potenza dalle forze della natura: ecco come.

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Le energie rinnovabili possono essere suddivise in 5 grandi famiglie, accomunate dalla caratteristica di produrre corrente elettrica senza generare quasi del tutto rifiuti o emissioni di gas serra.

Il loro utilizzo facilita la gestione delle risorse locali, aumenta i posti di lavoro e combatte il cambiamento climatico in modo radicale e risolutivo.

Ma quali sono e come si distinguono?

Quali fonti di energie rinnovabili esistono?

Le energie rinnovabili, come il nome stesso ricorda, sono fornite da fonti durature e naturali, che non si esauriscono o che comunque possono essere trasformate più volte per ottenere il risultato comune di non inquinare e di supplire al fabbisogno di energia della popolazione.

Il vento, il sole, il calore della terra, le maree, le cascate, la crescita vegetale, sono tutte risorse naturali a cui corrispondono altrettante energie rinnovabili: l’eolico, il solare, il geotermico, l’idroelettrico e la biomassa.

A differenza dei combustibili fossili, come il petrolio, il gas naturale e il carbone ricavati da giacimenti sotterranei in via di esaurimento, le energie rinnovabili non comportano una spoliazione dell’ambiente e della natura, rispettandone i ritmi e le sfruttandone appieno le potenzialità.

L’energia eolica

Energie rinnovabili - biomasse

L’idea di ricavare energia dal vento non è certo un’invenzione moderna: dai mulini per azionare le macine del passato, alle vele per solcare i mari, l’uomo ha da sempre trovato in Eolo un alleato affidabile per svolgere mansioni e muoversi.

Con una potenza mondiale in continua ascesa, tanto da coprire quasi il 10% del fabbisogno elettrico del pianeta, l’eolico è tra le energie rinnovabili più diffuse e maggiormente apprezzate.

Sia offshore che su terra, le turbine a elica, aerogeneratori, captano grazie alle loro pale l’energia cinetica del vento, trasformandola in energia elettrica.

In Italia, che occupa il quinto posto in Europa per produzione eolica, questo tipo di fonte energetica copre il 9% della fabbisogno elettrico nazionale.

L’energia solare

Energie rinnovabili - fotovoltaico

All’interno della famiglia dell’energia solare si possono distinguere 3 grandi macroaree, che concorrono a produrre energia pulita sotto diverse forme, a partire dalla radiazione dei raggi del sole:

  • solare fotovoltaico: grazie ai pannelli solari, oggi è il tipo di fonte rinnovabile più diffusa ed economica, su cui sono rivolte tutte le speranze future per sostituire in via definitiva il ricorso a combustibili fossili.
  • solare termico a bassa temperatura: attraverso vetrate termiche appositamente progettate, i raggi solari sono catturati e assorbiti per essere impiegati nel riscaldamento dell’acqua sanitaria. Per approfondire: Come farsi la doccia gratis con i pannelli solari
  • solare termico ad alta temperatura: sfrutta la concentrazione dei raggi solari, tramite appositi lenti e specchi, per accumulare e moltiplicare l’energia termica sviluppata, convogliandola in un recettore che la distribuisce sia sotto forma di corrente elettrica, che di calore o di reagente per l’innesco di reazioni chimiche.

Leggi anche: Qual è la differenza tra pannelli solari e fotovoltaici?

L’energia geotermica

Energie rinnovabili - geotermica

Quando si parla di geotermia si fa riferimento a tutte quelle tecnologie e innovazioni volte a sfruttare il calore naturalmente presente all’interno del sottosuolo e della crosta terrestre.

Qui l’acqua sotterranea si trasforma in vapore a contatto con le rocce in profondità, raggiungendo temperature che possono sfiorare i 150°C.

Una delle forme più antiche di questo tipo di sfruttamento sono le terme, apprezzate dall’uomo sin dai primordi della civiltà.

L’uso delle risorse geotermiche è destinato sia alla produzione di elettricità che a quella del calore, garantendo una forma stabile di apporto energetico.

L’energia idroelettrica

Energie rinnovabili - idroelettrica

Tra le energie rinnovabili, quella idroelettrica è quella che trasforma la potenza dell’acqua in elettricità.

Utilizzata come forza motrice già nell’antichità, basti pensare ad esempio ai mulini ad acqua o ala ruota idraulica, è stata sviluppata e indagata a fondo a partire dal XIX secolo.

L’energia idraulica si basa sulle masse d’acqua movimentate da agenti naturali come la gravità o le maree, incanalate tramite dighe, chiuse e altri strumenti al fine di generare corrente elettrica,

In Italia il 20% della produzione energetica proviene da questa tipologia di fonte rinnovabile.

Le biomasse

Energie rinnovabili - biomasse

Definite come l’insieme di materie organiche non fossilizzate, siano esse pure o di scarto, di origine vegetale o animale, le biomasse hanno acquisito negli ultimi anni un ruolo di spicco all’interno delle energie rinnovabili.

Utilizzate soprattutto per la combustione e la cogenerazione, nel futuro sono destinate a sostituire quasi interamente i combustibili fossili impiegati nell’alimentazione dei trasporti, sostituendoli con biocombustibili e biodiesel, nei processi di arricchimento del terreno, tramite il biogas, o ancora nel riscaldamento degli ambienti, con il bioetanolo.

Leggi anche: L’energia delle biomasse: pulita, ecologica e rinnovabile

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