Elf on the Shelf, perché adottare un elfo magico a Natale

Gli elfi sono gli aiutanti di Babbo Natale e possiamo adottarne uno per il periodo natalizio. Ma cos’è 'Elf on the Shelf' e perché adottare un elfo magico? Scopriamolo insieme.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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‘Elf on the Shelf’, l’elfo sulle mensole, è una tradizione americana ormai diffusa anche in Italia. Gli elfi sono gli aiutanti di Babbo Natale e possiamo adottarne uno per il periodo natalizio. Ma cos’è ‘Elf on the Shelf’ e perché adottare un elfo magico, soprattutto questo Natale? Scopriamo insieme la storia.

Elf on the Shelf, la storia della tradizione

The Elf on the Shelf o “l’elfo sulla mensola” è una tradizione americana nata dal libro di Carol Aebersold e la figlia Chanda Bell.

Il libro racconta, in rima, la storia di un elfo, mandato da Babbo Natale per far parte della famiglia in tutto il periodo natalizio. L’elfo di giorno rimane seduto sulla sua mensola a controllare cosa accade in casa e ogni notte torna al Polo Nord grazie alla sua porta magica. Torna da Babbo Natale e gli racconta tutto quello che ha visto durante la giornata. Nella tradizione americana, l’elfo arriva il giorno del Ringraziamento e rimane in casa fino alla vigilia di Natale. In Italia molti lo adottano, o il primo dicembre oppure l’8 dicembre, come inizio del periodo dell’avvento.

Prima che il bambino si svegli, l’elfo torna in casa e si nasconde in un posto nuovo. I bambini ogni giorno hanno il compito di scoprire il nuovo nascondiglio dell’elfo rientrato dal Polo Nord.

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Come funziona Elf on the Shelf

Elf on the Shelf.
Le regole di Elf on the Shelf.

Gli elfi non devono essere toccati altrimenti possono perdere la loro magia:

C’è solo una regola che devi seguire per farmi tornare ed essere qui domani: per favore non toccarmi, la mia magia potrebbe sparire, e Babbo Natale non saprà tutto quello che ho visto e so.

Si legge nel libro di Carol e Chanda. I bambini possono parlare al proprio elfo e dirgli tutto quello che vorrebbero riferire a Babbo Natale, ovviamente senza aspettarsi risposte.

Esiste, invece, una versione del libro originale tradotta in italiano “Che la magia abbia inizio!” con qualche differenza rispetto al libro americano. La storia è molto simile ma l’elfo si può toccare e arriva nelle case dei bambini per imparare da solo le buone maniere. I bambini diventano Istruttori elfici.

L’arrivo di Elf on the Shelf nelle case dei bambini

L'arrivo di Elf on the Shelf.
Cosa fare per l’arrivo di Elf on the Shelf.

L’arrivo dell’elfo è un momento magico e va preparato e atteso. Ogni famiglia può scegliere come attendere l’arrivo di Elf on the Shelf dal Polo Nord. I bambini potranno fare dei lavoretti, aspettando l’elfo. Una volta che l’Elfo è arrivato in casa, i bambini potranno fare delle attività natalizie con il loro amico. Per un elfo, ricevere il nome da parte del bambino è un momento molto importante perché, secondo la storia, è solo dopo essere stato adottato da una famiglia e aver ricevuto il nome che l’elfo riceve il dono della magia natalizia.

La porta magica di Elf on the Shelf

La porta magica di Elf on the Shelf.
La porta magica di Elf on the Shelf con cui andare e tornare dal Polo Nord.

La porta dell’elfo è immancabile. La tradizione vuole che l’elfo, per tornare rapidamente al Polo Nord di notte, usi una porticina magica che gli permette di viaggiare nello spazio in maniera veloce.

Le porte degli elfi sono una variante delle porte delle fate, apparse per la prima volta negli Stati Uniti, nel 1993, nella cittadina di Ann Arbor, sul battiscopa di Jonathan e Kathleen Wright che le inventarono per le figlie.

L’addio di Elf on the Shelf

L'addio di Elf on the Shelf.
Alla fine del periodo natalizio Elf on the Shelf torna definitivamente al Polo Nord.

Terminato il periodo natalizio l’elfo tornerà definitivamente al Polo Nord. Ma è solo un arrivederci al prossimo Natale. Solitamente l’elfo, la mattina del 25 dicembre, lascia una letterina per salutare i bimbi e gli dà appuntamento all’anno successivo. Mantenere la presenza dell’elfo in casa significherebbe snaturare la cosa. Ma questo Natale, in piena pandemia, la presenza dell’elfo potrebbe essere prolungata almeno fino all’Epifania per rendere le feste natalizie più gioiose almeno ai nostri bambini.

Leggi anche: Ponte dell’Immacolata 2020: piatti tipici regionali e un dolce a sorpresa

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