Come era ovvio che fosse i 4 candidati favoriti per le elezioni a Roma di primo cittadino terranno i proprio comizi finali in differenti zone della Capitale, gli indecisi sono avvisati. Ecco dove chiuderanno la campagna elettorale i 4 candidati sindaco.
Elezioni a Roma: ecco come si svolgerà il fotofinish delle campagne elettorali prima di andare al voto sabato e domenica
Il cavallo del centro-destra Enrico Michetti per strappare gli indecisi alle altre liste elettorali rivali ha puntato il suo faro sulla periferia del Municipio IX, zona Spinaceto.
Michetti è l’unico dei quattro favoriti ad aver organizzato un evento nella mattinata di venerdì 1 ottobre. Al comizio parteciperanno Giorgia Meloni, Matteo Salvini ed Antonio Tajani, insomma decisi a togliere la scena al proprio candidato fino alla fine. C’è però da dire che la Lega tra lotte intestine e scandali giudiziari sta complicando la vita al centro-destra del paese non poco. Senza contare che nella lega recentemente c’è chi ha espresso un parere più che positivo sul candidato Calenda. Alla coalizione hanno fatto storcere il naso non poco gli apprezzamenti espressi dal leghista Giancarlo Giorgetti nei confronti di Carlo Calenda.
La presenza dei tre leader del centrodestra servirà quindi a dare l’idea che lo zoccolo duro resiste e che la coalizione sia più solida che mai. Anche perché la destra sulle elezioni a Roma conta di fare il botto.
Carlo Calenda (Azione) a piazza del Popolo
Il pariolino Carlo Calenda è l’unico, tra i quattro, che non fa parte di alcuna coalizione politica tra grandi partiti. Come già ribadito nelle ultime 24h ore sono arrivate come un macigno le parole del ministro leghista Giorgetti, il capo dell’ala scissionista nella lega, e che a proposito di Calenda, aveva dichiarato che “ha le caratteristiche giuste per amministrare una città complessa come Roma”. Parole che hanno scatenato le reazioni del centrodestra a cui il leader di Azione incrociando Salvini a Porta Portese avrebbe detto: i vostri voti li prendo io. Il comizio finale di Calenda è fissato per le 18 a piazza del Popolo.
Roberto Gualtieri sarà a San Basilio
Il centrosinistra, ha invece deciso di dividersi “l’onere” dell’ultimo giorno utile per tirare acqua al proprio mulino. L’idea della coalizione che sostiene Gualteri e stata quella di realizzare dei comizi in 15 piazze. Quattordici sono quelle dove si presentano i vari candidati ai Municipi. Il quindicesimo comizio sarà ovviamente quello del candidato a primo cittadino di Roma, Gualtieri. L’ultimo comizio del centro sinistra si terrà dunque a partire dalle 17.30 in via Loreto, a San Basilio. La periferia come simbolo da cui ripartire, l’abc del buon politico durante una campagna elettorale. A sostenere Gualteri nel suo ultimo discorso in pubblica piazza per quel che riguarda le elezioni a Roma, saranno il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e l’ex ministro Beatrice Lorenzin.
Virginia Raggi la Bocca della Verità come ultima spiaggia
Ultima ma non ultima la sindaca uscente (?) Virginia Raggi. Anche la Raggi sarà in compagnia dei big del suo partito. La Sindaca, nell’ultimo appuntamento prima delle elezioni in cui indosserà la fascia tricolore, sarà sostenuta ancora una volta da Giuseppe Conte e ovviamente dal ministro degli esteri Luigi Di Maio. I tre hanno dato appuntamento ai propri elettori ed ai candidati delle liste che sostengono la Sindaca, alla Bocca della Verità. Sarà quello l’ultimo degli appuntamenti previsti, visto che si svolgerà alle ore 20 della giornata di oggi venerdì 1 ottobre.
Elezioni a Roma: le date e le modalità di voto
Le elezioni a Roma stanno per concludersi, e come sempre la parola finale la diranno le urne, che storicamente in questo paese spesso e volentieri hanno portato risultati inaspettati contro sondaggio.
I seggi resteranno aperti nella giornata di domenica 3 ottobre 2021, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì 4 ottobre, dalle ore 7 alle ore 15.
Se all’ora di chiusura dei seggi, sia domenica che lunedì, saranno presenti nella sala del seggio elettori che non hanno votato, il presidente ha il compito di farne prendere nota dal segretario e deve ammetterli a votare nell’ordine in cui i loro nomi vengono annotati. Se fuori dal seggio c’è anche una fila di elettori in attesa di votare, il presidente può chiedere alla polizia di regolare l’ordinato afflusso all’interno del seggio per garantire il diritto di voto. Dopo che anche questi ultimi elettori hanno espresso il loro voto, il presidente sospende le operazioni di votazione.
Nel caso di Roma agli elettori verranno consegnate due o tre schede (tre schede verranno consegnate nei quartieri dove è previsto anche il voto per le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati). La scheda per l’elezione del sindaco e dei consiglieri capitolini sarà di colore azzurro e quella per la scelta dei presidenti di municipio e dei consiglieri municipali sarà di colore grigio.
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