Di Maio: “Carcere per i grandi evasori, punto irrinunciabile”

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Lo Stato deve fare lo Stato con chi in questi anni ha nascosto centinaia e centinaia di migliaia di euro in qualche paradiso fiscale, a danno di tutti gli italiani onesti.

Dopo il via libera al decreto fiscale e alla legge di Bilancio, Luigi Di Maio racconta le sue intenzioni in un lungo post pubblicato su Facebook. Il Ministro sembra deciso a voler far muro contro l’evasione fiscale utilizzando ogni mezzo possibile, compatibilmente con le attuali possibilità, ma soprattutto facendo affidamento sull’intelligenza, più che sugli slogan mediatici. Di seguito alcuni stralci del post:

Contro queste persone bisogna alzare la voce, farsi sentire ed essere duri, andando oltre le consuete multe di circostanza e introducendo il carcere. Ecco, il carcere ai GRANDI EVASORI: per noi questo è un punto fermo, irrinunciabile.

È proprio contro i grandi evasori che la sua riflessione si concentra, prendendo le difese dei liberi professionisti:

Tutti devono rispettare la legge, mi sembra ovvio, anche perché se non la rispetti paghi, ma ora non mi si venga nemmeno a dire che il problema dell’economia italiana sono coloro che l’economia italiana la tengono in piedi. Non mi si venga a dire che la colpa è di parrucchieri, idraulici, commercianti, elettricisti e chi più ne ha più ne metta. È troppo facile prendersela con chi si spezza la schiena ogni giorno e a stento riesce ad arrivare alla fine del mese, senza potersi nemmeno prendere un giorno di malattia. Quindi capiamoci e concentriamoci sulle priorità.

E la priorità, per il Ministro, è colpire i cosiddetti ‘pesci grossi’ con ogni mezzo possibile. Ben vengano, quindi, i POS e la tracciatura di tutti i movimenti di denaro, ma è necessario che ogni misura sia adeguata alle peculiarità dell’economia italiana e al suo tessuto economico-commerciale. Una presa di posizione non da poco, considerato che il problema dell’evasione fiscale in Italia è una combinazione di entrambi i fattori ─ piccola e grande evasione ─ che contribuiscono quasi in egual misura a danneggiare questo tessuto economico. Quali potrebbero essere, secondo voi, le soluzioni effettive a questo problema? Leggi anche: Di Maio: “Chiederò risarcimento di 100 mila euro a chi lascia il M5S”   di Marianna Chiuchiolo  

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Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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