Decreto Sostegni, Draghi: “11 miliardi entreranno nell’economia italiana nel mese di aprile”

Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto Sostegni. Tutto quello che c'è da sapere sui 32 miliardi di aiuti che arriveranno agli italiani.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in occasione della promulgazione del nuovo decreto Covid avvenuta il 12 marzo, aveva promesso agli italiani che sarebbero arrivati presto degli aiuti alle imprese e alle famiglie.

E, neanche a dirlo, il decreto Sostegni è pronto: il testo, dopo una lunga discussione del Consiglio dei Ministri, è stato pubblicato nella serata di ieri nella sua versione ufficiale, dopo che le diverse posizioni della maggioranza si sono finalmente conciliate.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ieri sera in conferenza stampa, ha presentato il nuovo decreto Sostegni e ha precisato:

L’obiettivo del decreto è dare più soldi possibile e più velocemente possibile.

Siamo consapevoli che queste sono risposte parziali e per questo abbiamo già considerato l’ipotesi di poter avere un secondo stanziamento in occasione della presentazione del documento di Economia e Finanza.

E aggiunge:

Il decreto vale 32 miliardi e 11 andranno alle imprese.

Ci sarà una piattaforma per effettuare questi pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda.

Se tutto andrà come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile.

I fondi stanziati in deficit nel decreto Sostegni ammontano a 32 miliardi di euro.

Il decreto prevede una suddivisione delle misure: sostegno alle imprese e all’economia, disposizioni in materia di lavoro, misure in materia di salute e sicurezza, aiuti agli Enti territoriali e altre disposizioni “urgenti”, dal trasporto pubblico locale alle attività didattiche.

Ma cosa prevede esattamente il decreto Sostegni?

Decreto Sostegni: 11 miliardi di aiuti alle imprese e ai lavoratori autonomi a partire dall’8 aprile

decreto sostegni

Dei 32 miliardi di euro messi in campo, la fetta più grande è destinata ai contributi a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi e agli ammortizzatori sociali come reddito di cittadinanza. A questo scopo, infatti, sono stati destinati 11 miliardi di euro.

Il decreto Sostegni stanzia inoltre 600 milioni per il fondo ‘Montagna’ e rafforza il fondo per gli autonomi e liberi professionisti.

In particolar modo, i ristori per le imprese messe in crisi dalla pandemia andranno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 150.000 euro. La ripartizione sarà fatta in base a 5 fasce decrescenti all’aumentare del fatturato:

  • Indennizzo del 60% per le imprese con fatturato fino a 100 mila euro
  • Indennizzo del 50% per le imprese con fatturato tra 100 mila e 400 mila euro
  • Indennizzo del 40% per le imprese con fatturato tra 400 mila e 1 milione di euro
  • Indennizzo del 30% per le imprese con fatturato tra 1 e 5 milioni di euro
  • Indennizzo del 20% per le imprese con fatturato tra 5 e 10 milioni di euro

I ristori saranno erogati attraverso bonifici, o in crediti d’imposta, in maniera diretta tra l’8 e il 10 aprile. Si mira a concludere l’erogazione delle domande presentate entro fine aprile. Le imprese dovranno presentare domanda all’Agenzia delle Entrate attraverso una nuova piattaforma affidata a Sogei.

I fondi non sono più erogati sulla base dei codici Ateco. I risarcimenti andranno a imprese e professionisti, con fatturato fino a 10 milioni di euro, che abbiano registrato perdite di almeno il 30% nell’ammontare medio mensile del fatturato 2020 rispetto a quello del 2019.

Le partite Iva potranno chiedere i contributi a fondo perduto in base alla differenza di fatturato effettivo tra il 2020 e il 2019. La misura prevede un rifinanziamento di 1.5 miliardi del fondo per i lavoratori autonomi, che assicura, in base alle fasce di reddito, la riduzione o cancellazione dei contributi.

Leggi anche: Nuovo decreto, Draghi: “Gli aiuti alle famiglie arriveranno rapidamente”

Decreto Sostegni: le decisioni in materia fiscale

decreto sostegni

Il provvedimento prevede la cancellazione delle cartelle esattoriali di importo non superiore a 5 mila euro relative al periodo 2000-2010, rottamazione di avvisi bonari e altre misure. Esso, però, è riservato solo ai redditi inferiori ai 30 mila euro. La questione delle cartelle esattoriali ha fatto nascere scontri nella maggioranza, motivo per cui il Cdm è slittato di 3 ore.

Decreto sostegni: blocco licenziamenti, cassaintegrazione e ammortizzatori sociali

In merito al blocco licenziamenti, il nuovo decreto ha prorogato la cassaintegrazione fino al 30 giugno. La cassa integrazione in deroga è prorogata fino a fine anno.

Prorogato fino a giugno anche il blocco dei licenziamenti per tutte le aziende con cassa integrazione ordinaria, per quelle che usufruiscono di quella in deroga, invece, il blocco licenziamenti durerà fino a fine ottobre.

Per finanziare il reddito di cittadinanza, il governo ha messo in campo un miliardo di euro e 1.5 miliardi per la proroga del reddito di emergenza. Confermato anche il rinnovo dei contratti dei navigator fino al 31 dicembre 2021.

Inoltre, viene estesa fino al 31 dicembre 2021 la possibilità di rinnovo o proroga dei contratti a tempo determinato, senza la necessità di indicare la causale, per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta.

Decreto Sostegni: il pacchetto salute e sicurezza

decreto sostegni

Nel Decreto Spstegni lo stanziamento per vaccini e farmaci per la cura del Covid-19 è di 5 miliardi di euro. Sono previsti 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e 700 milioni per l’acquisto di farmaci per la cura di pazienti Covid.

Per i Covid Hospital sono stati resi disponibili 50 milioni, per cui si provvede con scostamento di bilancio.

Si apre anche ai vaccini nelle farmacie: la somministrazione sarà effettuata da farmacisti appositamente formati. Si destinano 1,4 miliardi per i compiti del Commissario Figliuolo (stoccaggio, logistica, campagne di informazione), 345 milioni per il coinvolgere più medici possibile, 50 milioni come remunerazione aggiuntiva delle farmacie.

Decreto Sostegni: gli aiuti alle famiglie e i fondi per l’istruzione

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Come già anticipato dal Presidente Mario Draghi a seguito dell’approvazione del decreto Covid, si prevede per le famiglie lo stanziamento di 290 milioni di euro per assicurare il diritto al lavoro per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Chi svolge attività che non consentono lo smart working si vedrà così riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari.

Per le partite Iva, i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine è stato reintrodotto il bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana.

Si prevede anche un potenziamento degli asili nido, che va ad aggiungersi al già presente bonus Inps. Le famiglie possono chiederlo se si trovano in difficoltà economica con figli minori di 3 anni.

Inoltre, tutti i lavoratori dipendenti, sia del pubblico che del privato, hanno diritto a chiedere lo smart working per rimanere a casa con una retribuzione piena. Scendendo nel dettaglio, ha diritto a richiedere lo smart working ogni lavoratore dipendente con figlio convivente minore di 16 anni fino al 30 giugno 2021.

Il decreto Sostegni destina alla scuola 300 milioni di euro per il 2021. Risorse che serviranno in parte (150 milioni) per acquistare prodotti per l’igiene, ma anche per l’assistenza pedagogica e psicologica degli studenti e degli insegnanti. Il resto dei fondi (150 milioni) sarà invece destinato al potenziamento dell’offerta formativa extracurriculare.

Inoltre, con oltre 200 milioni di euro, verrà concessa un’indennità straordinaria di 2.400 euro per tutti i lavoratori dello spettacolo, con una platea di beneficiari allargata. Infatti saranno interessati anche coloro che, con almeno trenta giornate lavorative, abbiano un reddito inferiore ai 75.000 euro, a differenza delle precedenti erogazioni in cui il reddito massimo ammesso a contributo non doveva superare i 50.000 euro.

Decreto Sostegni: gli aiuti agli Enti locali

Il decreto Sostegni prevede uno stanziamento pari a 2,5 miliardi dedicato agli enti locali.

Di questi, 1 miliardo andranno alle Regioni, 800 milioni per sostenere il trasporto pubblico locale, 260 milioni per le regioni a statuto speciale, 100 milioni per le province autonome e le città metropolitane, 250 milioni come indennizzo ai Comuni che hanno perso la tassa di soggiorno. Alle Regioni saranno rimborsate le spese sostenute nel 2020 per l’acquisto di dispositivi sanitari.

Nel decreto ci sarà un pacchetto di misure apposite per i lavoratori della montagna (tra cui gli impianti sciistici) e i Comuni a vocazione montana. Si parla di 600 milioni di euro destinati a tutte le attività montane che sono state costrette a chiudere.

Leggi anche: L’intervento di Draghi a Bergamo per la Giornata delle vittime del Covid-19: “Lo Stato c’è e ci sarà”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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