Il Ddl Zan è stato calendarizzato al Senato, ma il relatore è il leghista Ostellari

Ddl Zan calendarizzato al Senato: via libera alla discussione a Palazzo Madama della legge contro l'omotransfobia. Polemiche sul relatore leghista Ostellari.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Ddl Zan calendarizzato al Senato, finalmente l’attesa è finita. Dopo l’approvazione alla Camera nel novembre 2020, la Commissione Giustizia del Senato ha effettuato il passaggio che avvia ufficialmente l’iter per la discussione a Palazzo Madama della legge contro discriminazioni e violenze dovute all’orientamento sessuale, genere, identità di genere e abilismo. Perché il Ddl Zan è molto di più di una legge contro l’omofobia, nonostante il dibattito pubblico menzioni quasi esclusivamente le parti di testo che riguardano le tutele alla comunità LGBTQ+.

Dopo settimane di discussione, di infuocati dibattiti social, di episodi di omofobia che hanno scosso l’opinione pubblica, la situazione del ddl Zan si è finalmente sbloccata. Ieri la Commissione Giustizia ha votato alcuni provvedimenti da calendarizzare e il ddl Zan è stato messo in lista per la discussione con 13 voti favorevoli e 11 contrari. Chi si è opposto? Ovviamente tutto il centro-destra, ma questa volta i tentativi di ostruzionismo sono stati neutralizzati. Il ddl contro l’omotransfobia sarà incardinato entro maggio.

La buona notizia del Ddl Zan calendarizzato al Senato è stata però immediatamente ridimensionata. Sono infatti emerse polemiche su quello che sarà il relatore del provvedimento, ovvero il leghista Andrea Ostellari: una scelta curiosa, se si pensa che proprio le forze di centro-destra hanno impedito fino alla fine la discussione del Ddl Zan e che il senatore leghista abbia detto più volte che “le priorità sono altre”, non la legge contro l’omotransfobia.

Ddl Zan calendarizzato al Senato, le parole di Alessandro Zan

Ddl Zan calendarizzato al Senato, le parole di Alessandro Zan

Ddl Zan calendarizzato al Senato. Non si sono fatte attendere le parole di entusiasmo del deputato dem Alessandro Zan, primo a presentare il Ddl che per questo porta il suo nome. Alla notizia della calendarizzazione della legge contro l’omotransfobia, ha scritto su Twitter:

La legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo è stata calendarizzata in Commissione Giustizia al Senato. Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva.

L’obiettivo dei sostenitori del Ddl è quello di evitare che la discussione a Palazzo Madama conduca ad una modifica del testo, che riporterebbe la legge alla Camera: sarebbe un nuovo ed inutile rinvio, da evitare a tutti i costi. Per questo si cercherà di mantenere il Ddl invariato.

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Ddl Zan calendarizzato al Senato: cosa prevede la legge contro l’omotransfobia

Ddl Zan calendarizzato al Senato: cosa prevede la legge contro l'omotransfobia

I primi due articoli del Ddl Zan inseriscono orientamento, genere sessuale e abilismo negli articoli del codice penale (604 bis e ter) che puniscono propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione. In breve, si tratta della parte di provvedimento criticata dal centro-destra perché accusata di annullare la libertà di espressione dei singoli.

Il terzo articolo è quello che modifica la cosiddetta “Legge Mancino”. Quest’ultima prevede il carcere per “chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”. Il Ddl Zan non fa altro che estendere la Legge Mancino a reati di violenza fondati su sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e abilismo.

Negli articoli successivi viene istituita la giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia per promuovere l’inclusione. Viene prevista un’ulteriore dotazione di 4 milioni di euro per il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e si stabilisce pure che l’Istat dovrà realizzare ogni tre anni una rilevazione utile ad attuare politiche di contrasto alla discriminazione.

Ddl Zan calendarizzato al Senato, polemiche sul relatore leghista Ostellari

Ddl Zan calendarizzato al Senato, polemiche sul relatore leghista Ostellari

La necessità è quella di lasciare il testo del Ddl Zan invariato dopo la discussione a Palazzo Madama, per evitare il ritorno a Montecitorio, che si tradurrebbe in un ulteriore e lunghissimo rinvio. Anche per questo ha fatto molto discutere la scelta del leghista Andrea Ostellari come relatore del provvedimento.

Il regolamento prevede che il relatore di ciascun disegno di legge sia il presidente della commissione, che ha la facoltà di delegare questa funzione. Per garantire chi è favorevole al ddl e chi non lo è, tratterrò questa delega“, ha detto Ostellari. Parole che suonano come una minaccia ai sostenitori della legge: il parere degli eterni detrattori verrà tenuto in grande considerazione. La decisione del senatore leghista è stata ampiamente criticata. Si è fatta subito sentire la dem Laura Boldrini, che ha scritto su Twitter:

Calendarizzato in Senato il Ddl Zan. Era ora!

Ma il fatto che il leghista Ostellari nomini se stesso come relatore è un atto di prepotenza per perdere altro tempo. Omotransfobia e misoginia feriscono le vite delle persone. Per questo va approvata subito la legge.

Ora si attende che la commissione elabori un calendario dettagliato per la discussione di ogni provvedimento, stabilendo l’inizio dell’esame e l’eventuale calendario di audizioni. La speranza è che gli sforzi fatti per arrivare alla calendarizzazione del Ddl Zan non vengano nuovamente neutralizzati in nome di inutili e inaccetabili rinvii.

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