venerdì, 7 Giugno 2024
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CuppyClean igienizza le tazzine del tuo caffè, addio ai bicchieri monouso

Il rispetto dell'ambiente e la riduzione dei consumi energetici e delle risorse passano attraverso i gesti quotidiani più semplici e immediati: ecco la soluzione per rendere la pausa caffé un momento di sostenibilità.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

CuppyClean, la rivoluzione verso la sostenibilità non si ferma neanche in pausa caffé: ecco il sistema che promette di ridurre drasticamente il consumo di bicchieri di carta o plastica negli uffici e nei distributori automatici.

L’innovazione tecnologica e la crescente consapevolezza ambientale stanno cambiando il modo in cui affrontiamo le piccole cose della vita quotidiana. Uno degli ambiti in cui queste due forze si incontrano è il consumo di caffè negli uffici.

CuppyClean, il nuovo dispositivo progettato per eliminare l’uso dei bicchierini di carta usa-e-getta, rappresenta un passo avanti significativo verso una maggiore sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

La problematica dei bicchierini di carta

Ogni anno, miliardi di bicchierini di carta vengono utilizzati e gettati via dopo pochi minuti di utilizzo.

Questi bicchierini, spesso rivestiti di plastica per evitare perdite, sono difficili da riciclare e finiscono per lo più nelle discariche. La produzione e il trasporto di questi bicchierini comportano un consumo energetico significativo e contribuiscono all’emissione di gas serra.

Cos’è CuppyCean?

CuppyClean è un sistema innovativo che permette di sostituire i bicchierini di carta con tazze riutilizzabili, offrendo un metodo pratico e igienico per il consumo di caffè in ufficio, ideato dall’omonima startup di Oscar Da Re, CEO di Lamec Cablaggi.

Il dispositivo utilizza una tecnologia avanzata di pulizia e sterilizzazione che assicura che ogni tazza sia perfettamente pulita e pronta per il prossimo utilizzo in pochi minuti.

CuppyClean ha l’aspetto di un normale mobile da cucina di dimensioni 52 x 78 x 92 cm, ma al suo interno ospita quattro cassetti per le tazze (24 in totale) e un vano dove avviene la loro igienizzazione a vapore, capace di eliminare fino al 99,997% dei microrganismi, inclusi virus, germi, batteri, funghi, spore e lieviti.

L’elemento visivamente più distintivo è una cupola trasparente che sigilla l’area di pulizia. Come spiega Da Re, si tratta di un sistema complesso, sviluppato in quattro anni di lavoro, che ora è disponibile come prodotto commerciale acquistabile o noleggiabile, superando la fase di prototipo.

L’efficienza energetica di CuppyClean e la sua sostenibilità

Uno dei principali vantaggi di CuppyClean è il suo basso consumo energetico. La tecnologia di pulizia impiega meno energia rispetto alla produzione e al trasporto di nuovi bicchierini di carta. Un ciclo di pulizia di CuppyClean utilizza circa il 10% dell’energia necessaria per produrre un singolo bicchierino di carta. Questo significa che, nel lungo periodo, l’adozione di CuppyClean può portare a una riduzione significativa del consumo energetico globale degli uffici.

La scelta di adottare CuppyClean ha un impatto ambientale positivo sotto diversi aspetti:

  • Riduce i rifiuti: eliminando l’uso dei bicchierini usa-e-getta, CuppyClean contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti solidi prodotti dagli uffici. Ogni tazza riutilizzabile può sostituire centinaia, se non migliaia, di bicchierini di carta nel corso della sua vita utile
  • Rispetta l’ambiente: la produzione di bicchierini di carta richiede grandi quantità di alberi, acqua ed energia. Con CuppyClean, queste risorse vengono preservate. Ad esempio, per ogni 1.000 tazze di caffè consumate, si risparmiano circa 50 kg di carta e 300 litri d’acqua.
  • Contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica: la produzione, il trasporto e lo smaltimento dei bicchierini di carta contribuiscono alle emissioni di CO2. Ricorrendo a tazze riutilizzabili e a un dispositivo come CuppyClean, si può ridurre drasticamente questa impronta carbonica. Secondo alcune stime, un ufficio di medie dimensioni può ridurre le proprie emissioni di CO2 di circa una tonnellata all’anno

Praticità e igiene

Cuppyclean_tazzine

Oltre ai benefici ambientali ed energetici, CuppyClean offre vantaggi pratici per gli utenti. La tecnologia di pulizia e sterilizzazione garantisce che ogni tazza sia igienicamente sicura, eliminando batteri e residui. Il processo è rapido, permettendo di avere tazze pulite in pochi minuti, senza dover attendere tempi lunghi di lavaggio e asciugatura.

L’adozione di CuppyClean negli uffici è semplice e conveniente. Il dispositivo può essere installato in cucina o nelle aree comuni, dove i dipendenti solitamente prendono il caffè. Il costo iniziale dell’acquisto del dispositivo viene rapidamente ammortizzato dal risparmio sui bicchierini di carta e dalla riduzione dei costi di gestione dei rifiuti.

Un modello di sostenibilità a partire dal più semplice dei gesti quotidiani

CuppyClean rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per uno dei problemi ambientali più comuni negli uffici: l’uso eccessivo di bicchierini di carta usa-e-getta.

La transizione verso pratiche più sostenibili è una scelta necessaria per il futuro del nostro pianeta, e CuppyClean offre un passo concreto in questa direzione, facendo risparmiare energia e risorse, ma anche contribuendo attivamente alla riduzione dei rifiuti e delle emissioni, dimostrando che le piccole scelte quotidiane possono avere un grande impatto sul nostro ambiente.

Leggi anche: Alternativa plastic free per assorbenti e pannolini: ecco la spugna riciclabile

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Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

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