Cultura Crea si rinnova e raddoppia gli incentivi per le imprese turistico-culturali del Sud Italia

Con Cultura Crea aumentano gli aiuti per il terzo settore e l'industria culturale del Sud accessibili attraverso due bandi: Cultura Crea Plus e Cultura Crea 2.0.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Cultura Crea, l’iniziativa promossa dal Ministero della cultura nell’ambito del PON “Cultura e Sviluppo” e gestita da Invitalia, si rinnova e raddoppia così l’incentivo per le imprese turistico-culturali del Mezzogiorno.

Si tratta di contributi a fondo perduto e finanziamenti per imprese turistico-culturali e soggetti del Terzo Settore attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La platea dei beneficiari si amplia così come le spese ammesse alle agevolazioni. E c’è di più: arriva uno sportello a sostegno delle imprese gravemente colpite dalle restrizioni dovute all’emergenza pandemica.

Il sostegno si articola attraverso due bandi: Cultura Crea Plus, con contributi a fondo perduto per imprese ed enti no profit afflitti dal Covid (domande presentabili a partire dal 19 aprile) e Cultura Crea 2.0, con contributi a fondo perduto e finanziamenti (domande presentabili a partire dal 26 aprile).

Il programma di Cultura Crea Plus

Il programma di Cultura Crea Plus.

Cultura Crea Plus offre a imprese e soggetti del terzo settore colpiti dall’emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica la possibilità di beneficiare di contributi a fondo perduto fino a un massimo di 25.000 euro, utili per il riavvio e il sostegno delle imprese.

La dotazione finanziaria è di 30 milioni di euro.

È possibile presentare la domanda a partire dal 19 aprile e verificando il possesso dei requisiti necessari alla richiesta direttamente sulla pagina web di Cultura Crea Plus dedicata all’iniziativa.

Il programma di Cultura Crea 2.0

Il programma di Cultura Crea 2.0.

Cultura Crea diventa Cultura Crea 2.0, un incentivo che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale. I finanziamenti sono attivi nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e si può già presentare la domanda, solo online a partire dal 26 aprile 2021.

Le risorse finanziarie stanziate ammontano a circa 107 milioni di euro ed e prevista una dotazione aggiuntiva di 7 milioni di euro.

Il programma prevede tre aree di intervento con con massimali di investimento e di agevolazione differenti:

  • Crea la tua impresa: è il sostegno per micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il programma interviene a sostegno di tutte quelle che realtà culturali giovani, che esistono cioè da non oltre 36 mesi, e le supporta con finanziamenti fino a 400.000 euro.
  • Sviluppa la tua impresa: è il sostegno allo sviluppo e al consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale e prevede un supporto fino a 500.000 euro.
  • La tua impresa no profit: con possibilità di investimento fino a 400.000 euro il programma è volto a sostenere lo sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, ai servizi e alle attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata.

Leggi anche: Stendhapp, come far ripartire la cultura italiana con un’app

Cultura Crea, l’incentivo che raddoppia

A seguito dei 55.000.000 di euro di finanziamento che a fine 2020 non erano riusciti ad essere stanziati, il MiC ha introdotto con il Decreto Ministeriale del 10 dicembre 2020 alcune misure che ampliano il raggio d’azione del programma: oltre al ventaglio di beneficiari, aumentano le spese ammesse.

I 55.000.000 di euro residui dalla precedenze edizione sono così quest’anno integrati con 20.000.000 di euro a valere sul POC – Programma Operativo Complementare.

I risultati finora ottenuti sono stati estremamente positivi: si contano ben 189 progetti afferenti alle industrie culturali, finanziati per un totale di 30.679.372,04 euro concessi, a cui si aggiungono ben 29 progetti appartenenti all’ambito dell’industria turistica per 6.163.888,47 euro e 90 progetti relativi a imprese del terzo settore per un totale di 14.212.130,51 euro.

Si è fatto del bene e si facendo del bene per un Meridione che merita e ha bisogno di ripartire e crescere.

Leggi anche: Arriva il Bonus Cultura e con esso i complimenti di Stephen King all’Italia per l’iniziativa “civilizzata”

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Asia Solfanelli
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