Cuba, Raúl Castro lascia il partito comunista: al suo posto Miguel Díaz-Canel già presidente dal 2018

Raul Castro esce dalla scena politica cubana e internazionale all'età di 89 anni, dopo 60 anni il partito comunista non sarà più guidato da un Castro.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img

Cuba, 20 aprile 2021. Raúl Castro lascia il Partito comunista. E per la prima volta in sei decenni, il Partito di Cuba non sarà guidato da un Castro.

La decisione era già trapelata e venerdì scorso, a margine del VIII Congresso del PCC, Raúl Castro, che compirà 90 anni a giugno, ha confermato l’abbandono della scena politica attiva, lasciando la segreteria del partito comunista cubano. Questo, tre anni dopo aver lasciato la presidenza del Paese.

Castro, che è stato presidente di Cuba tra il 2005 e il 2018, ha guidato il PCC da quando è succeduto a suo fratello Fidel nel 2011.

Cuba, Raúl Castro lascia il partito comunista a Miguel Díaz-Canel

Raul Castro lascia il partito comunista a Miguel Díaz-Canel

Il congresso del PCC per eleggere il nuovo segretario è cominciato venerdì 16 aprile e si è concluso in queste ultime ore.

Il discorso a margine di apertura dell’evento è stato tenuto dal segretario uscente Raúl Castro:

Il mio compito di primo segretario del Comitato Centrale del PCC si conclude con la soddisfazione di aver adempiuto alla fiducia nel futuro del Paese.

Ho avuto la premurosa convinzione di non accettare proposte di restare negli organi superiori dell’organizzazione del partito, nelle cui fila continuerò a militare- così l’ex presidente durante il discorso di apertura dell’VIII Congresso del PCC cominciato il 16 aprile e terminato ieri con l’elezione a segretario del presidente cubano Miguel Díaz-Canel.

Raúl Castro ha poi concluso dicendo:

Credo con fervore nella forza e nel valore dell’esempio e della comprensione dei miei compatrioti, e finché vivrò sarò pronto con il piede sulle staffe per difendere la Patria, la Rivoluzione e il socialismo.

Lo stesso Castro aveva promosso nel 2016 la riforma che ha stabilito il limite di due mandati quinquennali per i leader comunisti.

L’età di 60 anni è stata anche fissata come limite per entrare nel Comitato Centrale del Partito e 70 anni per le posizioni di leadership nel PCC.

Chi è Miguel Díaz-Canel, il nuovo segretario del partito comunista

Miguel Díaz-Canel è il nuovo segretario del PCC, ma non è la prima volta che succede a Raúl Castro. Nel 2018 Canel è stato eletto presidente dal parlamento cubano in seguito alle dimissioni di Raúl Castro.

Nel suo discorso da nuovo leader del PCC Miguel Díaz-Canel ha voluto dichiarare:

La nostra generazione comprende la responsabilità che assume accettando questa sfida e dichiara davanti alla generazione storica il suo onore e il suo orgoglio di dare continuità alla rivoluzione.

É bene avvertire i plebei mercenari che approfittano del destino di tutti, quelli che chiedono un’invasione permanente, quelli che offendono con parole e fatti e coloro che non riposano mai, che la pazienza del popolo ha dei limiti.

Il compagno Raùl per la sua legittimità e perché Cuba ha bisogno di lui sarà consultato sulle decisioni strategiche di maggiore importanza per il destino della nazione.

Il generale ha promesso che continuerà a essere presente per tutti i comunisti e tutti i rivoluzionari cubani e metterà in guardia in caso di errore o mancanza, pronto ad affrontare l’imperialismo in prima linea con il suo fucile.

Cuba, il disgelo con gli USA nel 2016

Il disgelo con gli USA

Il 17 dicembre 2014, Raúl Castro e Barack Obama hanno dichiarato al mondo che i loro paesi stavano avviando trattati di pace dopo più di mezzo secolo dalla Guerra Fredda.

Il riavvicinamento, frutto di trattative segrete tra le due nazioni in cui il Vaticano ha mediato, è iniziato con uno scambio di prigionieri in cui tre spie cubane detenute negli Stati Uniti sono state scambiate per un appaltatore statunitense imprigionato sull’isola con l’accusa di spionaggio.

Ufficialmente, il 20 luglio 2015 i due Paesi hanno ripreso le relazioni diplomatiche e riaperto le rispettive ambasciate.

Nel marzo 2016 Obama ha visitato L’Avana, 88 anni dopo l’ultima visita di un inquilino della Casa Bianca.

Il disgelo è stato visto come un grande risultato ottenuto da Raúl, riguardo al quale Fidel aveva ripetutamente espresso la sua riluttanza.

L’embargo commerciale e finanziario che gli Stati Uniti hanno imposto a Cuba dal 1962 rimane in vigore e le relazioni tra le due nazioni hanno subito una battuta d’arresto da quando Obama ha lasciato la Casa Bianca e l’amministrazione Donald Trump ha preso il potere.

Le cose non sono migliorate con il nuovo presidente americano Joe Biden che ha rinnovato l’embargo cubano lo scorso marzo.

Embargo votato anche da alcuni paesi a cui Cuba aveva inviato i proprio medici per dare assistenza, quando è scoppiata la pandemia da covid e alcuni sistemi sanitari erano al collasso. L’Italia è tra questi.

Raúl Castro lascia il partito comunista: Cuba dice addio a 60 anni di castrismo

Raúl Castro lascia il partito comunista: Cuba dice addio a 60 anni di castrismo

Simboli dell’antimperialismo americano, pedine fondamentali durante la guerra fredda, eroi, patrioti, dittatori, rivoluzionari, comunisti. In sei decadi i fratelli Castro sono stati chiamati in tutti i modi.

Tanti sono anche i modi in cui i due sono scampati agli attentati che la CIA aveva più volte orchestrato per eliminarli fisicamente dallo scacchiere geopolitico durante la seconda metà del XX secolo, quando gli equilibri del potere mondiale erano appesi a un capello.

Il capo della CIA sull’isola nel 1960, William J. Murray, pianificò l’assassinio di Raúl Castro con il pilota cubano José Raúl Martínez, il quale lavorava per la Cubana Airlines, una compagnia contrattata per un volo charter in direzione Praga in cui viaggiavano Raúl Castro e altri membri del partito comunista.

La CIA pianificò quindi un complotto per simulare un incidente su un volo tra Praga e L’Avana.

Il complotto non fu eseguito perché l’aviatore anni dopo dichiarò che “non aveva avuto la possibilità di organizzare un incidente” durante il viaggio di ritorno sul volo del 21 luglio 1960.

Nel suo libro dal titolo “638 modi per uccidere Castro” l’ex capo dei servizi segreti cubano Fabio Escalante ha descritto alcuni dei modi più disparati in cui la CIA aveva attentato alla vita di Fidel Castro.

Sigari esplosivi, conchiglie imbottite di tritolo, mute da sub infettate con funghi tossici, vere e proprie trame da film di spionaggio.

Gli attentati documentati contro Fidel Castro, come si evince dal titolo del libro sono stati 638. Fidel Castro è morto di vecchiaia il 25 novembre 2016 all’età di 90 anni. Raul compirà invece 90 anni il prossimo 3 giugno.

Leggi anche: Biden, gli USA approvano una manovra di aiuti da 2mila miliardi di dollari

spot_img

Correlati

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...

Zelensky dopo gli attacchi iraniani avanza una proposta agli alleati occidentali

Dopo l'attacco dell'Iran contro Israele, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una specifica...

Israele chiede all’ONU tutte le sanzioni possibili per l’Iran: qual è stata la risposta?

Secondo il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il Medio Oriente si trova attualmente "sull'orlo...
Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img