Il bioparco di Roma in difficoltà, l’appello ai cittadini: “Occupiamoci degli animali a distanza”

Con l'ingresso della regione Lazio in zona arancione martedì 30 marzo, il bioparco di Roma ha riaperto le porte al pubblico, ma le difficoltà da affrontare sono veramente tante.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Da martedì 30 marzo, in concomitanza con l’entrata del Lazio in zona arancione, è riaperto il bioparco di Roma che chiuderà di nuovo dal 3 al 5 aprile per le vacanze pasquali.

Il Covid ha messo in crisi tutti, compreso lo storico parco zoologico di Roma, che a causa delle ripetute chiusure in quest’ultimo anno ha subito delle ingenti perdite.

Per questo è lo stesso Bioparco a lanciare un appello ai cittadini. Dalla sua pagina Facebook si legge:

Il Bioparco, come molte altre strutture zoologiche, è in gravi difficoltà a causa della chiusura prolungata durante il lockdown.

Per continuare a prenderci cura dei nostri animali assolvendo alla nostra missione, il tuo supporto, in questo momento, è ancora più importante!

Aiutaci, fai una donazione o adotta un animale, un piccolo gesto che per noi significa tanto.

Bioparco, una crisi crescente che ha portato milioni di perdite

Il presidente della struttura, Francesco Petretti, in un’intervista ha parlato di una crisi crescente iniziata un anno fa durante il lockdown.

Ha spiegando quali sono stati nello specifico gli aspetti che hanno maggiormente influito sulle perdite. Ecco cosa ha detto a RomaH24:

Abbiamo perso 79 giorni di visite in primavera, quando solitamente c’è più flusso di persone. E quelli purtroppo non li riavremo mai indietro.

A questo va aggiunta l’assenza di pubblico straniero che costituisce il 50% del totale.

Ha parlato inoltre di circa 2 milioni e mezzo di disavanzo solo per il 2020, somma che è stata comunque contenuta di un milione risparmiando su alcune attività.

Dicembre 2020: arriva il contributo straordinario del Comune

Il bioparco di Roma è gestito da una fondazione interamente controllata dal Comune, che comprende circa 200 addetti, i quali si occupano di 1200 animali.

A dicembre sono arrivati dei fondi straordinari da parte del Comune. L’ente ha erogato 2,6 milioni, in aggiunta allo stanziamento ordinario di 3 milioni che in tempi normali sarebbe bastato ad integrare i biglietti non venduti.

Il contributo verrà utilizzato anche per la sistemazione definitiva dei leoni marini nell’antica vasca degli orsi bianchi, per il restauro dell’antico Caffè del Parco e per incentivare la cooperazione con i Parchi nazionali, le Riserve naturali e il nucleo forestale dell’Arma dei Carabinieri.

Bioparco di Roma, orari e regole da rispettare

Bioparco di roma social

La struttura è aperta dalle 9.30 alle 18 nei giorni feriali, con ingresso consentito fino alle 17 e gratuito per i bambino al di sotto di un metro di altezza. Nei giorni festivi la chiusura è prevista per le 19.

Il biglietto per l’ingresso al bioparco potrà essere acquistato on line, al sito bioparco.it, o presso la biglietteria fisica. I clienti abbonati potranno effettuare la prenotazione telefonica.

È obbligatorio l’uso della mascherina ed è previsto un numero massimo di visitatori per garantire gli spazi necessari a mantenere il distanziamento sociale. Si richiede anche di non toccare le vetrate o le altre superfici per il rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Inoltre sono sospese tutte le attività solitamente previste per il weekend.

Bioparco di Roma, l’iniziativa per mantenerlo in vita

Bioparco_lontre

In occasione della riapertura, il bioparco di Roma lancia un appello ai romani, invitandoli a fare donazioni.

Per via delle chiusure prolungate e della mancanza di turisti la struttura si sta trovando in difficoltà. Per aderire è possibile sia fare un versamento. Oppure l’alternativa è quella di occuparsi di un animale a distanza prendendosi l’onere di pagare le spese necessarie per il cibo giornaliero e per le cure.

Leggi anche: Chi è Rebecca, la bambina che nella sua fattoria salva gli animali in difficoltà

Luxuria: “È diseducativo per i bambini insegnare che la bellezza va ingabbiata”

Bioparco di Roma Luxuria protesta

A gennaio l’attivista Vladimir Luxuria aveva manifestato in segno di protesta per la riapertura del bioparco, insieme agli attivisti “Animalisti italiani”.

Da parte dell’attivista transgender non era giusto riaprire il bioparco di Roma, mentre cinema e teatri rimanevano chiusi.

Ecco cosa aveva detto a Repubblica in quella occasione:

Mentre cinema, teatri, parchi giochi per bambini sono chiusi in piena emergenza sanitaria, aprono lo zoo a Roma per animali che sono in lockdown da sempre.

È diseducativo per i bambini insegnare che la bellezza va ingabbiata.

Leggi anche: Francia, gli animali non saranno più sfruttati al circo: ora è legge

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