Era intrappolata da due giorni in una grotta a 150 m di profondità Ottavia Piana, la speleologa che è caduta a Fonteno, in provincia di Bergamo. La donna aveva fissato a una roccia un appiglio, che poi però ha ceduto facendola cadere per un metro e mezzo.
La donna è salva: è stata riportata in superficie alle 13.38 di oggi, 4 luglio. La caduta le ha fatto sbattere la gamba contro la parete rocciosa, provocandole una contusione (per fortuna nessuna frattura, come invece si pensava all’inizio). A dare l’allarme i colleghi che si trovavano con lei. Subito era stata attivata la IX Delegazione speleologica del Cnsas lombardo per le operazioni di soccorso.
Ottavia Piana intrappolata nella grotta: “Morfologia complessa, tratto ancora in esplorazione”
Due colleghi della Cai di Lovere di Ottavia Piana sono risaliti in superficie per dare l’allarme, mentre gli altri due sono rimasti con lei in profondità. Insieme avrebbero dovuto esplorare una nuova via – in risalita – della grotta sul lago di Iseo.
Il Soccorso Alpino ha spiegato che le operazioni sono rese difficili dal fatto che il tratto interessato presenti “una morfologia complessa e ancora in esplorazione”. La grotta, infatti, è stata scoperta nel 2006, ha 35 km di estensione e deve ancora essere completamente esplorata.
Nel frattempo, i soccorritori hanno passato allla donna – attraverso il pertugio – alcuni antidolorifici per aiutarla col dolore alla gamba. Ma sarà complicato metterla su una brandina rigida – che non entra nelle anse della grotta – e trascinarla fuori.
Ottavia Piana: le condizioni meteo proibitive e il trasporto della barella
Basti pensare che la grotta in cui Ottavia Piana è intrappolata è stretta e bagnata – c’è un pozzo di 55 metri, all’interno del quale è presente una cascata. Quest’ultima è stata ora imbrigliata per consentire la progressione dei soccorritori e della barella.
A rendere le operazioni difficili sono anche le condizioni meteo proibitive, nella notte ha piovuto anche all’interno della grotta. Proprio l’incremento della portata d’acqua sui salti verticali ha reso impraticabile la zona sopra al pozzo. Al momento la barella è in trasporto lungo il meandro che precede i saltini prima dell’uscita.
Le condizioni di Ottavia Piana sono monitorate da un medico e un infermiere, che sono in contatto costante con la barella. La 31enne, di mestiere segretaria nell’azienda di famiglia, ha cominciato nel 2016 a fare corsi di speleologia.
Il coordinatore del Soccorso Speleologico: “La tiriamo fuori tra le 12 e le 14 di oggi”
Interrogato da Fanpage.it, Corrado Camerini, che coordina i 60 soccorritori del Soccorso Speleologico Lombardo, ha detto in merito al salvataggio di Ottavia Piana: “Mi viene chiesto spesso quando la salveremo e purtroppo devo cambiare risposta in continuazione. Se non ci sono complicazioni, direi che tra le 12 e le 14 di oggi riusciamo a tirarla fuori”.
Poi, Camerini ha concluso: “Sono incidenti che possono succedere. Lei stava risalendo dalla spedizione e la geologia di questa grotta è particolare. Si è staccato l’appiglio che aveva inserito nella roccia e ha colpito un arto dove c’era già stato un trauma. Questo ha creato una contusione, un ematoma e un dolore molto intenso. Ma dovremmo farcela”.
Leggi anche: L’eroico sacrificio di Carlo Lugliè per salvare il figlio della compagna: “Buono e coraggioso”
