Cambia ancora il colore delle regioni, peggiora la Val d’Aosta: da arancione a rossa

Migliora la Sardegna che passa alla zona arancione, la Valle d'Aosta invece va in zona rossa. Per la maggior parte delle regioni la situazione dopo una settimana resta invariata.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Colore delle regioni, ancora un cambiamento. Dopo il 26 aprile che ha fatto tornare gran parte delle regioni italiane in zona gialla, l’attenzione sull’andamento del contagio è più grande che mai. Ora, dopo nemmeno una settimana ci sono regioni che cambieranno già colore. L’indice Rt è salito a 0,85.

Colore delle regioni italiane: il monitoraggio per lunedì 3 maggio

Colore delle regioni italiane: il monitoraggio per lunedì 3 maggio

Il monitoraggio per lunedì 3 maggio ha stabilito, sulla base dei dati della cabina di regia dell’Istituto superiore della sanità (Iss), e come confermato nell’ordinanza firmata ieri dal Ministro della salute Roberto Speranza, che la Valle d’Aosta retrocede in zona rossa, mentre la Sardegna passa in arancione con Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia.

Restano in zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscan,Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

Le norme in base al colore delle regioni restano quelle vigenti a partire dal 26 aprile.

Colore delle regioni italiane: la situazione dei singoli territori

Colore delle regioni italiane: la situazione dei singoli territori

Abbruzzo

Confermata la zona gialla. Nella regione sono due i comuni ancora inseriti in zona rossa dall’Unità di crisi regionale: si tratta di San Pio delle Camere e Barisciano, nell’Aquilano

Basilicata

Rimane in zona arancione. Dall’1 fino al 9 maggio sono 13 i comuni in zona rossa. Le nuove zone rosse sono state decise per Balvano, Tolve (Potenza) e Montalbano Jonico (Matera). Prorogate fino al 9 maggio le disposizioni per Abriola, Atella, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Filiano, Lavello, Rionero in Vulture (Potenza), Craco e Garaguso (Matera).

I comuni di Palazzo San Gervasio e Rapone (Potenza), che sarebbero stati rossi fino al 3 maggio, tornano in arancione a partire da oggi.

Calabria

Confermata la zona arancione. Ma sono diversi i comuni in zona rossa per ordinanza del governatore Nino Spirlì: fino al 3 maggio Cutro (Crotone), Acri San Giovanni in Fiore (Cosenza)

Fino al 10 maggio Rocca Imperiale (Cosenza)

Fino al 13 maggio il comune di Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) e la frazione Paravati di Mileto (Vibo Valentia).

Lazio

La permanenza in zona gialla è confermata. Ma per la zona di Bella Farnia, frazione di Sabaudia, in provincia di Latina, è stata disposta la zona rossa.

Giovedì scorso a Bella Farnia, nel corso di uno screening organizzato dalla Asl è stata rilevata la positività di 80 cittadini indiani su un totale di 550 tamponi effettuati, la regione ha fatto sapere:

Se l’incidenza dei casi dovesse aumentare si estenderà la zona rossa.

Marche

La regione resta in zona gialla. Ma per tre comuni è scattato “l’arancione rafforzato“:

sono Cerreto d’Esi (Ancona), Montelabbate e Vallefoglia (Pesaro Urbino).

Una decisione presa per “mitigare e rallentare il contagio sui rispettivi territori comunali”. Fino al 4 maggio, per i tre comuni “varranno tutte le misure per le zone arancioni e nel territorio comunale saranno consentiti gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovate necessità come previsto nelle zone rosse”.

Puglia

L’incidenza è ancora alta e il calo negli ultimi giorni sembra essere rallentato: la regione del tavoliere rimane in zona arancione

Sicilia

Resta in arancione. Ma sono diversi i comuni in rosso

Fino al 5 maggio: Aci Catena, Adrano, Randazzo (Catania).

Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Caccamo, Campofiorito, Cefalù, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate, Villafrati (Palermo).

Catenanuova, Cerami, Troina (Enna).

Lampedusa, Linosa (Agrigento).

Lentini (Siracusa).

Gela, Marianopoli e Mussomeli (Caltanissetta).

Fiumedinisi (Messina). 

Fino al 7 Longi (Messina). 

Fino al 12: Ravanusa (Agrigento).

Santa Caterina Villarmosa (Caltanissetta).

Nizza di Sicilia, Tortorici e Tusa (Messina).

Serradifalco (Caltanissetta).

Valle d’Aosta

Dall’arancione passa al rosso: sarà l’unica regione nella fascia di rischio più alta.

Il governatore Erik Lavevaz, si apprende, è al lavoro per preparare una nuova ordinanza con l’idea è di mantenere aperte le attività commerciali, così come previsto nella zona arancione, ma con delle limitazioni alla mobilità fra comuni

In Valle d’Aosta con l’attuale zona arancione, in deroga alla normativa nazionale, sono consentiti gli spostamenti su tutto il territorio regionale.

Leggi anche: Il 26 aprile si riapre, ma quando finirà il coprifuoco delle 22?

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