Al via i colloqui Russia Ucraina, Zelensky: “Non credo nel buon esito, ma devo provarci”

Putin ha messo in allerta il deterrente nucleare, mentre i negoziati tra Mosca e Kiev, senza precondizioni, si terranno al confine bielorusso-ucraino nella città di Gomel.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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L’ufficio del presidente ucraino ha detto che i colloqui Russia Ucraina, senza precondizioni, si terranno al confine bielorusso-ucraino. Domenica l’agenzia di stampa russa Tass ha citato una fonte non identificata dicendo che i colloqui Russia Ucraina sarebbero iniziati questa mattina.

Quando i missili sono caduti sulle città ucraine, quasi 400.000 civili, principalmente donne e bambini, sono fuggiti nei paesi vicini. In centinaia sono rimasti bloccati a Kiev domenica in attesa che i treni li portassero a ovest, lontano dai combattimenti.

Colloqui Russia Ucraina: non filtra positività e Putin allerta il deterrente nucleare

Colloqui Russia Ucraina: non filtra positività e Putin allerta il deterrente nucleare

La capitale è rimasta nelle mani del governo ucraino, con Zelensky che fino a ieri ha radunato quotidianamente il suo popolo nonostante i bombardamenti russi delle infrastrutture civili.

L’UE ha escluso tutti gli aerei russi dal suo spazio aereo, così come il Canada, costringendo la compagnia aerea russa Aeroflot a cancellare tutti i voli verso destinazioni europee fino a nuovo avviso. Con la diminuzione delle opzioni di volo, gli Stati Uniti e la Francia hanno esortato i propri cittadini a considerare di lasciare immediatamente la Russia.

Dopo quattro giorni di invasione e resistenza Kiev e Mosca avranno un primo approccio diplomatico, che non sarà probabilmente risolutivo per quanto sta accadendo, ma potrebbe segnare il primo passo verso una de-escalation che possa portare a un cessate il fuoco quanto prima. La prima proposta da parte di Mosca per i colloqui Russia Ucraina era arrivata all’indirizzo di Kiev due giorni fa.

Putin aveva proposto a Zelensky di avviare un incontro diplomatico a Minsk, capitale della Bielorussia di Lukashenko, fedele alleato di Putin. Il presidente Zelensky aveva ovviamente declinato l’offerta non sentendosi al sicuro, proponendo in cambio l’incontro per i colloqui Russia Ucraina in una città tra Praga, Varsavia e Instanbul. Alla fine si è optato per il confine bielorusso-ucraina, con Lukashenko garante della sicurezza di entrambe le delegazioni. I colloqui Russia Ucraina avranno inizio oggi nella città di Gomel.

Nonostante l’annuncio di colloqui Russia Ucraina, l’allerta nucleare di Putin ora spaventa l’Occidente

Nonostante siano stati annunciati i colloqui Russia Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha messo in allerta domenica il deterrente nucleare russo come risposta a una raffica di rappresaglie occidentali per la sua guerra contro l’Ucraina, Kiev nella giornata di ieri affermava di aver respinto le forze di terra russe che attaccavano le sue più grandi città.

Gli Stati Uniti hanno affermato che Putin stava intensificando la guerra con una “retorica pericolosa”. Mosca dopo tre giorni da segnali di nervosismo, ma questo non inganni, dato che il più grande assalto a uno stato europeo dalla seconda guerra mondiale non stava producendo rapide vittorie come Putin si aspettava, ma sta generando invece una risposta occidentale di enorme portata oltre che una resistenza militare ma soprattutto civile incredibile.

Domenica l’Unione Europea a 27 nazioni ha deciso per la prima volta nella sua storia di fornire armi a un Paese in guerra. Ma Putin, che ha definito l’invasione una “operazione speciale”, ha messo in gioco un nuovo elemento allarmante quando ha ordinato alle “forze di deterrenza” russe di stare in massima allerta, questo nonostante i colloqui Russia Ucraina annunciati ieri in mattinata.

Putin ha giustificato l’invasione dicendo che i “neo-nazisti” governano l’Ucraina e minacciano la sicurezza della Russia, un’accusa che Kiev e i governi occidentali considerano propaganda infondata. Tra l’altro il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, diventato il simbolo della resistenza, è ebreo.

Ieri Vladimir Putin ha citato le dichiarazioni aggressive dei leader della NATO e la serie di sanzioni economiche imposte alla Russia dall’Occidente durante un discorso alla nazione:

Non solo i Paesi occidentali adottano misure ostili nei confronti del nostro Paese nella dimensione economica, intendo le sanzioni illegali che tutti conoscono benissimo, ma anche gli alti funzionari dei principali Paesi NATO si permettono di fare dichiarazioni aggressive nei confronti del nostro Paese.

Putin in precedenza aveva fatto riferimento al suo arsenale nucleare in un discorso che annunciava l’inizio dell’invasione giovedì, dicendo che la risposta della Russia a qualsiasi paese che si fosse messo sulla sua strada sarebbe immediata e avrebbe “conseguenze che nessuno aveva mai incontrato nella storia”.

Il capo della politica estera dell’UE Josef Borrell, in una conferenza stampa a Bruxelles ha affermato che la Russia ha chiaramente minacciato un attacco nucleare ai paesi che sostengono l’Ucraina dopo l’invasione: “Abbiamo paura che la Russia non si fermerà in Ucraina”, ha detto

Leggi anche: Ucraina- Russia, nella scacchiera geopolitica fa scacco matto solo il più forte

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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