Cittadella, incinta a 13 anni e il Comune rifiuta di pagare le spese: “Non spettano a noi”

A far discutere fu il fatto che la Cidas compilò la fattura delle spese mediche della 13enne incinta e la recapitò al Comune di Cittadella.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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13enne incinta a Cittadella: ecco cosa è successo. Era il 2018 quando la minorenne di origini sinti è rimasta incinta di un uomo di 35 anni, dopo averlo sposato. La vicenda fece subito scalpore, pure a livello nazionale, soprattutto perché la ragazzina, pur avendo dato alla luce il figlio in provincia di Treviso, dopo il parto era stata ricoverata nell’ospedale di Cittadella per alcuni controlli, mentre il padre del bambino aveva patteggiato una pena di 5 anni per atti sessuali su minore.

Oltre all’assurdità della storia, a far discutere fu soprattutto il fatto che la Cidas, cooperativa ferrarese che si occupa di casi particolarmente delicati, nel prendersi carico dell’assistenza alla 13enne fino alla maggiore età, compilò la fattura delle spese mediche della minore e la recapitò al Comune di Cittadella. La giunta e l’amministrazione comunale, da quel giorno, non smettono di ribadire la propria contrarietà alla decisione, rifiutando di pagare le spese, che ammonterebbero ad oltre 80mila euro.

13enne incinta: il ricorso del Comune di Cittadella al Consiglio di Stato

13enne incinta e Comune di Cittadella costretto a pagare le spese. Rimane ancora pendente il ricorso al Consiglio di Stato promosso dal Comune la primavera scorsa. Nel frattempo, il municipio rifiuta di pagare tutte le fatture che gli vengono recapitate e ha pure annunciato nuove azioni legali. La famiglia della ragazzina è di origini nomadi ma, nonostante ciò, ha una residenza nel vicentino e si sposta regolarmente tra Treviso, Padova e il Bassanese.

Giunta e amministrazione comunale di Cittadella sono ferme nella loro posizione e continuano a sottolineare come quella dell’assistenza della 13enne incinta non sia una faccenda di loro competenza. Non solo: aggiungono pure che l’unico motivo per cui il Comune viene (ingiustamente) tirato in ballo è per aver dato attenzione e cure a una minorenne che, in quel momento, aveva bisogno assoluto di assistenza.

13enne incinta, il sindaco di Cittadella: “Il nostro Comune non può avere sulle spalle questa responsabilità”

Il sindaco di Cittadella Luca Pierobon, quando la vicenda della 13enne incinta era emersa, aveva speso parole molto chiare. Il primo cittadino aveva detto:

Questa ragazza merita il più alto livello di cura e protezione, come d’altronde anche il suo bambino, ma il nostro Comune non può avere sulle sue spalle questa responsabilità. Non siamo parte in causa e i nostri servizi sociali non sono neppure mai intervenuti. Non vedo perché la responsabilità debba essere unicamente nostra.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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