Addio a Gino Mader, chi era il ciclista 26enne caduto al Giro di Svizzera: “Grazie per le risate”

A comunicare la notizia della sua morte è stata oggi la sua squadra, la Bahrain Victorious. Il giovane era finito fuori strada lungo la discesa dell'Albulapass.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Aveva solo 26 anni Gino Mader, il ciclista che ieri è caduto in un burrone durante il Giro di Svizzera. A comunicare la notizia della morte del ragazzo è stata oggi la sua squadra, la Bahrain Victorious. Il giovane era finito fuori strada lungo la discesa dell’Albulapass, tratto di strada in cui si toccano anche i 100 chilometri orari, praticamente alla fine della quinta tappa.

Il ciclista era finito in una scarpata scivolando per una ventina di metri. I soccorritori lo avevano ritrovato privo di coscienza in un fiumiciattolo. Poco prima di lui era caduto in quello stesso punto anche l’avversario statunitense Magnus Sheffield, costretto a ritirarsi per aver riportato un trauma cranico.

Secondo i soccorritori, ci sono voluti circa 25 minuti per rianimare Gino Mader e permettergli di superare l’arresto cardiaco. Il ragazzo era stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Coira, dove però era arrivato già gravissimo. Poi, alle 11.30 di oggi, è arrivata la notizia della sua morte.

Chi era Gino Mader: la carriera

Chi era Gino Mader: la carriera

Gino Mader era uno dei ciclisti svizzeri più promettenti del momento. Nato a Flawil, nel Canton San Gallo, prima di diventare professionista su strada si era cimentato nel ciclismo su pista, prendendo parte agli Europei del 2016

Nel 2019, aveva firmato il suo primo contratto da professionista con il team sudafricano Dimension Data. Nell’ottobre dell’anno successivo aveva preso parte al suo primo Grande Giro, la Vuelta a España. Al Giro d’Italia 2021, Mäder ottenne la sua prima vittoria da professionista, una tappa in linea di 160 chilometri dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno.

Morte Gino Mader: il messaggio della Bahrain Victorious

Come anticipato, ad annunciare la morte di Gino Mader è stata la sua squadra Bahrain Victorious, che sui propri profili social ha scritto un lungo messaggio per omaggiarlo:

Gino ha perso la battaglia per riprendersi dalle gravi ferite subite. Tutta la nostra squadra è devastata da questo tragico incidente, e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia di Gino e le persone care in questo momento incredibilmente difficile.

Nonostante gli sforzi dell’eccezionale personale medico dell’ospedale di Coira, Gino non è riuscito a superare questa sua ultima e più grande sfida. Alle 11:30 abbiamo salutato una delle luci brillanti della nostra squadra.

Gino è stato un atleta straordinario, un esempio di determinazione, un membro stimato della nostra squadra e di tutta la comunità ciclistica. Il suo talento, la sua dedizione e la sua passione per questo sport ci hanno ispirato tutti.

Siamo devastati dalla perdita del nostro eccezionale ciclista, Gino Mäder. Il suo talento, la sua dedizione e il suo entusiasmo sono stati d’ispirazione per tutti noi. Non solo era un ciclista di grande talento, ma una grande persona in bicicletta. Estendiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, e i nostri pensieri sono con loro in questo momento difficile.

Bahrain Victorious gareggerà in suo onore, mantenendo la sua memoria su ogni strada in cui gareggeremo. Siamo determinati a mostrare lo spirito e la passione di Gino e rimarrà sempre parte integrante del nostro team. Gino, grazie per la luce, la gioia, e le risate che ci hai portato tutti, ci mancherai come cavaliere e come persona.

Leggi anche: Alessandro Venturelli, si riaccende la speranza della madre: “Riconosciuto in Olanda”

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Asia Buconi
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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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