Chi è Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai, fortemente voluto da Giorgia Meloni

Giampaolo Rossi è il direttore generale della Rai. Conosciamolo meglio per comprendere quale sia la linea che vuole trasmettere al servizio pubblico.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Pur essendo direttore generale soltanto da qualche mese Giampaolo Rossi ha le idee molto chiare su quali debbano essere i nuovi obiettivi della Rai.

Proprio come il premier Giorgia Meloni, che ha fortemente voluto Rossi alla direzione della Rai, sembra non farsi intimorire da niente e nessuno, anche se alcune sue scelte appaiono agli occhi altrui abbastanza discutibili.

Giampaolo Rossi sull’addio di Augias alla Rai

Chi è Giampaolo Rossi, direttore della Rai, voluto da Meloni

Giampaolo Rossi ha gestito la vicenda relativa all’addio di Corrado Augias alla Rai, il quale dopo 60 anni all’interno del servizio pubblico ha scelto di passare a La7, senza scomporsi, salutando così il conduttore e autore Tv: “Il nostro obiettivo non è salvaguardare lo stipendio di Augias, ma occuparci di 12mila dipendenti”.

E ancora: “La Rai è sopravvissuta all’addio di Baudo, sopravvivrà anche a quello di Augias”. Anche sulle polemiche per gli ascolti bassi Rossi ritiene si tratti di “un dibattito surreale e strumentale”, suggerendo di attendere prima di esprimere giudizi affrettati:

Non possiamo giudicare i programmi dopo due puntate: gli ascolti si giudicano sulla base delle abitudini nel tempo e il tema vero è costruire l’abitudine alla fruizione.

In generale su questo tema noto un dibattito surreale: qualche giorno fa un giornale titolava sul flop degli ascolti Rai ma negli stessi giorno un’altra testata scriveva della ‘Caporetto di Mediaset’.

Giampaolo Rossi: un curriculum di tutto rispetto fino all’incarico come direttore generale in Rai

Giampaolo Rossi è nato nel 1966 e si è laureato in Lettere alla Sapienza. Di formazione storico-umanista ha maturato molte esperienze professionali nell’ambito dei media, in particolare nell’innovazione dei linguaggi, ed è stato presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio.

Dal 2004 al 2012 è stato Presidente di Rainet, società del gruppo Rai che ha sviluppato l’intera offerta web del Servizio Pubblico radiotelevisivo. Da anni si occupa di formazione legata all’industria dei media: dal 2009 al 2016 ha insegnato presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, è stato Direttore del Master in Media Entertainment presso la Link Campus University, oltre ad essere Presidente del Consiglio Direttivo di Polis, scuola di formazione politica della stessa università.

Nel 2012 ha co-fondato Greater Fool Media Srl, uno dei principali Multimedia Channel italiani e ha svolto diversi importanti incarichi, come quello di Digital Consultant presso la Direzione di RadioRai, consulente media per diverse aziende e consigliere d’amministrazione dell’Istituzione Biblioteche di Roma, oltre a svolgere saltuarie collaborazioni con Il Giornale.

Nel luglio 2018 è eletto dalla Camera dei Deputati componente del Consiglio di Amministrazione della RAI-Radiotelevisione italiana e a dicembre dello stesso anno è divenuto membro del Consiglio di Presidenza di Confindustria Radiotelevisioni.

Per Rai Pubblicità S.p.A. è stato Consigliere di Amministrazione da febbraio a luglio 2019. A maggio 2023 viene scelto dal premier Giorgia Meloni per ricoprire l’incarico di direttore generale della Rai.

Qual è il pensiero di Giampaolo Rossi e perché è stato scelto per ricoprire il suo ruolo

Giampaolo Rossi, definito da L’Espresso come “l’ideologo no vax di Giorgia Meloni”, è una figura rilevante nel partito di Governo, Fratelli d’Italia. Ha animato la festa invernale del partito, chiamata Natale dei conservatori, ed è autore del Manifesto conservatore che ha lanciato il programma politico di Enrico Michetti candidato, perdente, a sindaco di Roma per la coalizione di destra nel 2021.

Scegliere lui come direttore generale della Rai significa voler dare al servizio pubblico una nuova impronta. Tale intenzione è espressa, come lui stesso ha dichiarato, e riportato da Esquire:

Alcuni programmi, sotto l’etichetta dell’intrattenimento, producono un condizionamento culturale e politico.

Difficile pensare che Rossi possa rimanere equilibrato, senza condizionare lui stesso la nuova direzione della Rai, dopo che nel suo blog, su Il Giornale, spesso si è lasciato andare ad espressioni molto forti in merito alle attiviste per i diritti delle donne, definendole come “una caricatura di femministe” e “cianfrusaglie travestite da donne”, e a tante altre espressioni di questo tipo, oltre al fatto di aver elogiato il presidente russo Vladimir Putin e criticato il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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