“Cercasi scambisti”: arriva a Roma il primo social di scambio-auto

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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“Cercasi scambisti”, un manifesto che ha invaso le strade di Roma per settimane, chiunque viva in città l’avrà visto almeno uno volta facendo le congetture più disparate. Finalmente il mistero è stato svelato: dietro questi cartelloni c’è la nuova startup Popmove e la sua una app dedicata allo “scambio auto” in città, una modalità che vuole rivoluzionare il mondo del car sharing. In una città in cui il traffico congestionato è un problema che si fa sempre più pressante, lo scambio-auto potrebbe essere una soluzione sostenibile per far tornare le strade a misura d’uomo.

Popmove, il primo Social Mobility Network

È proprio da Roma che parte il nuovo Social Mobility Network, una community certificata e garantita in cui è possibile condividere la propria auto, quando non la si usa, e trovarne una quando se ne ha bisogno. Ecco spiegato il senso dell’emblematico cartellone pubblicitario “Cercasi scambisti” che ha giocato proprio su questa possibilità. Un servizio a coloro che hanno bisogno di un’auto per poche ore o per spostamenti più lunghi – si va da un minimo di un’ora fino a 29 giorni con auto utilizzabili su tutto il territorio nazionale. Il progetto è firmato da Alberto Cassone, presidente di Hurry! e amministratore delegato della startup, e da ALD Automotive, brand leader nel noleggio a lungo termine. Alberto Cassone, spiega:

Popmove lancia una nuova sfida nel segmento della mobilità, cambiando gli schemi delle tradizionali forme di condivisione. È una community di persone e mezzi regolata da una piattaforma certificata e garantita che non aggiunge auto ma ottimizza il parco esistente, migliorandolo. Questo permetterà a chi vi aderisce di scegliere di prendere un’auto e usarla, di non usarla e guadagnarci o addirittura di non acquistarla affatto.

E aggiunge Andrea Badolati, amministratore delegato di Ald Automotive Italia:

Attraverso la Swap Mobility siamo in grado di contribuire a cambiare ulteriormente le regole della mobilità andando oltre l’era dello sharing. L’auto diventa così una risorsa e non più un problema e riscopre il suo senso originario, che per noi diventa una vera e propria missione: aiutare le persone a muoversi nel modo più comodo e utile, senza aggiungere traffico al traffico e rendendo dunque le nostre città dei luoghi più vivibili.

Leggi anche: L’ostello ecosostenibile: “Soggiorni gratis se hai un’auto elettrica

Semplice, intuitiva ed ecosostenibile, ecco come funziona Popmove

Attraverso la sua app, scaricabile da Play Store e Apple Store, Popmove dà accesso a un vasto parco auto di 150 vetture: dalle citycar ai SUV, dalle berline alle auto di lusso. L’obiettivo è quello di andare oltre il car sharing e il noleggio. Il servizio è semplice e intuitivo. Le vetture si mettono in condivisione e si aprono con una app proprio come un car sharing, ma con durate e percorrenze nettamente superiori: da 1 ora a 29 giorni e su tutto il territorio nazionale, a patto che la macchina venga riconsegnata nei tempi stabiliti al legittimo proprietario. In lancio di questa startup è avvenuto in momento strategico: nei mesi estivi, quando molti di noi partono per le vacanze l’auto rimane spesso parcheggiata e inutilizzata per settimane. Con Popmove chi ha bisogno di un’auto per un tempo limitato, può trovare esattamente quello che cerca pagando solo per l’uso che ne fa, senza bisogno di passare da un autonoleggio e senza scambio di chiavi. Questa realtà innovativa ha evidenti risvolti e benefici ecosostenibili: grazie all’ottimizzazione del parco auto, le vetture sono tutte Euro 5 e 6, si contribuisce a ridurre l’inquinamento e si diffonde la cultura dello scambio. I proprietari e i fruitori saranno tutelati dall’appartenenza a una community in cui sono richiesti alti standard di valutazione e in cui è offerto un efficiente servizio di call center. Una soluzione innovativa per aiutare le persone a muoversi risparmiando tempo e soldi, adottando un’ottica ecosostenibile e riducendo il traffico. Questa è la soluzione di Popmove per rendere le nostre città più vivibili. Leggi anche: Una città senza automobili è possibile? Oslo sarà la prima già dal 2019   di Martina Mugnaini

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