Caso dossieraggio: perché si parla di piano segreto e contro la destra? La verità sulle ricerche illecite

Caso dossieraggio, il vicepremier Tajani rivela: "A me pare un po’ strano, probabilmente c’è un regista diverso che utilizzava e continua a utilizzare ancora informazioni sensibili".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Caso dossieraggio, emergono nuovi dati che sono stati forniti dal magistrato Raffaele Cantone, in audizione, nella giornata di ieri, davanti alla Commissione parlamentare Antimafia.

Cantone ha, infatti, subito rivelato in aula che “i numeri ora illustrati sono ben più ampi di quelli circolati finora, sono inquietanti”. Dal 1 gennaio del 2019 al 24 novembre 2022 Pasquale Striano, che ora è indagato per accesso abusivo alle banche dati, falso e abuso d’ufficio, avrebbe consultato oltre 10.000 file.

Ecco le sue parole in merito: “Questi file riguardano 1531 persone fisiche e 74 persone giuridiche per le Sos, 1123 persone sulla banca dati Serpico, 1947 per la banca dati Sdi. Inoltre, ha scaricato 33.528 file dalla banca dati della Direzione Nazionale Antimafia”. Ad un’analisi più approfondita risulta evidente che le ricerche, oltre a personaggi della TV, del mondo del calcio e liberi professionisti, si incentrino specialmente sui politici di destra.

E ci sarebbe un piano ben architettato, come ha sostenuto l’altro ieri il procuratore Giovanni Melillo, anch’egli ascoltato in audizione e il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Tajani che oggi a Mattino 5 ha rivelato:Certamente io non credo che sia un sottoufficiale della Guardia di finanza il regista di questa grande operazione“.

Perché ora indaga anche la Procura di Roma e non solo quella di Perugia sul caso dossieraggio?

Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani ha dichiarato questa mattina che si continua a indagare per fare luce sul caso dossieraggio e comprendere chi vi è al vertice: “È gravissimo che in un Paese democratico come l’Italia ci sia un servitore dello Stato che infila le mani e gli occhi nelle attività private dei cittadini. Forse Striano è stato usato da qualcuno a cui doveva rispondere. Bisogna capire chi è la cupola e il fine, ma a me pare un po’ strano, probabilmente c’è un regista diverso che utilizzava e continua a utilizzare ancora informazioni sensibili“.

Infatti, al momento, non è solo la Procura di Perugia che sta indagando, ma anche quella di Roma. Ma per quale motivo? Pasquale Striano è stato sospeso dal suo incarico, ma, come hanno rivelato ieri Cantone, oggi Tajani e approfondito il “Corriere della Sera”, le consultazioni illegali al sistema del Sos, Segnalazione di operazioni sospette, sono continuate anche dopo l’allontanamento dell’ex capo del reparto. Sempre secondo il quotidiano si è già aperta una nuova inchiesta a Roma con ipotesi di reato “accesso abusivo e rivelazione di segreto istruttorio”.

Le consultazioni di Striano

Le consultazioni illecite di Striano non si concentrano affatto sui deputati del Pd, ma l’attenzione è rivolta principalmente ai membri della destra. Tra i nomi compaiono la ministra per le riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati nel 2022 quando era ancora presidente del Senato e suo marito Giambattista, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ricercato sia nel 2021 sia nel 2022.

Sempre nel 2022 Striano ha fatto ricerche anche su Tommaso Foti, Andrea Delmastro Delle Vedove e Marta Fascina. O ancora sul sottosegretario all’economia Federico Freni appena nominato e nel 2021 durante il Governo Draghi e anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giovanbattista Fazzolari nel 2022. Cos’altro emergerà ora dalle indagini?

Leggi anche: Caso dossieraggio, il procuratore Giovanni Melillo: “Si tratta di un piano organizzato”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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