Le Cascate del Mulino, le terme libere più belle della Toscana

Le Cascate del Mulino si trovano a due passi da Saturnia, ma l'accesso è libero: ecco il posto ideale dove fare un tuffo nell'acqua sulfurea per una giornata di relax.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Se passate dalla Toscana e avete una giornata da dedicare a un’attività insolita, recatevi alle cascate del Mulino, le terme di Saturnia gratis, una tappa obbligatoria del benessere.

Costeggiando la strada SP10 che unisce Montemerano, uno dei borghi più belli d’Italia, a Saturnia, la patria delle terme toscane, le cascate del Mulino si collocano a Manciano, provincia di Grosseto, in via della Follonata.

Un angolo di fumoso paradiso

Soprannominate affettuosamente “cascatelle” dalla popolazione locale, le Cascate del Mulino terme libere di Saturnia sono una delle attrazioni turistiche più ricercate e più apprezzate dagli amanti delle vacanze low cost, a stretto contatto con la natura.

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Andare alle terme è uno dei piaceri più diffusi e più antichi del mondo: le rovine romane ci suggeriscono quanto questa pratica fosse condivisa e ricercata.

Tuttavia al giorno d’oggi è sempre più costoso, perché gli stabilimenti termali si sono man mano impossessati delle sorgive migliori, per offrire servizi di alta qualità ma anche a caro prezzo.

Le cascate del Mulino in Toscana, o cascate libere del Mulino, sono uno degli ultimi baluardi delle terme naturali in Italia, e sono straordinarie.

Il paesaggio delle Cascate del Mulino

Poco oltre al complesso termale Terme di Saturnia Spa & Golf Resort® una cascata di acqua sulfurea, originata dal torrente termale Gorello, si getta in piccole piscine scavate naturalmente su terrazzamenti calcarei, immerse nel paesaggio bucolico della maremma toscana.

Si tratta della stessa acqua che alimenta le ben note terme di Saturnia e ne ha le stesse proprietà terapeutiche, solo che qui arriva mezzo grado più fresca. Le vasche, infatti, scavate dall’acqua nel travertino, una pietra morbida e dal colore biancastro, sono continuamente alimentate dalla cascata, che mantiene la temperatura dell’acqua intorno ai 37°C.

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L’acqua divina

Il fascino del luogo e le virtù impareggiabili delle acque termali di Saturnia hanno fatto nascere intorno alla loro creazione numerose leggende e superstizioni.

Le acque saturnine prendono il nome del dio Saturno che, secondo il mito, si adirò moltissimo vedendo il genere umano perso nelle continue battaglie e guerre intestine. Mosso dall’ira, scagliò sulla terra un fulmine che si conficcò così in profondità da generare un cratere. Da questo fuoriuscirono acque caldissime e fumanti, in grado di placare gli uomini e i loro animi riottosi con le loro dense volute di vapore.

Quando andare alle Cascate del Mulino

Le terme sono aperte tutto l’anno, senza variazioni. Sebbene non sia consentito campeggiare nelle vicinanze delle Cascate del Mulino, intorno al luogo sono sorti numerosissimi agriturismi, b&b e case vacanze che offrono camere e vitto a prezzi contenuti.

In prossimità delle Cascatelle c’è un bar per un buon caffè in riva alle piscine naturali.

Per via dell’affollamento è meglio evitare la stagione estiva, in particolare agosto.

Provare le terme d’inverno è sicuramente un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Lo sbalzo termico tra l’acqua calda fumante e il rigido inverno della campagna toscana fa immediatamente svanire lo stress della dimensione cittadina.

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Da non perdere una visita e un bagno notturni: l’atmosfera renderà l’esperienza indimenticabile.

Consigli pratici per una giornata di relax alle Cascate del Mulino

Cascate del mulino, terme

Come abbiamo diffusamente detto, le Cascate del Mulino sono accessibili gratuitamente, in ogni momento dell’anno. Se da una parte questo è uno dei loro grandissimi pregi, dall’altra è conveniente pianificare bene l’escursione in modo da non trovarsi impreparati.

  • Non troverete in loco nessun tipo di servizio, a parte il bar: niente spogliatoi, né lettini, né ombrelloni. Le docce, che appartengono al punto ristoro, sono a pagamento.
  • Non lasciate oggetti incustoditi, onde evitare spiacevoli sorprese
  • Non si deve prenotare perché non c’è una struttura di riferimento
  • Si può accedere con qualsiasi tipo di vestiario, ma meglio utilizzare costumi o magliette non particolarmente delicati: lo zolfo rovina i tessuti
  • Stessa cosa dicasi per oggetti in metallo, catenine, orecchini, anelli e gioielli in generale sono a rischio corrosione
  • Di notte meglio essere sempre in compagnia e munirsi di torcia per evitare di inciampare
  • Portare le scarpette da scoglio è particolarmente indicato poiché in alcuni punti i terreno e le vasche sono molto scivolosi
  • Fare sempre molta attenzione al rispetto delle regole e della buona educazione, verso gli altri e verso la natura

Un ospite particolare

Si sa, quando si va alla ventura, into the wild, si rischia sempre di avere incontri inaspettati. Molte persone che hanno frequentato le Cascate del Mulino si sono imbattute in piccoli vermetti di colore rosso, che le hanno fatte allarmare.

In realtà il saturnino chiromonus è un abitante delle acque sulfuree di lunga data e, anzi, è un prezioso indicatore della bontà dell’acqua. La sua sensibilità ai metalli pesanti e all’inquinamento è sfruttata dai ricercatori per valutare la qualità delle acque termali.

Indicazioni terapeutiche e controindicazioni

Le proprietà benefiche e curative delle terme sono conosciute sin da tempi antichissimi. Etruschi e Romani frequentavano le terme di Saturnia e le loro acque prodigiose.

Oggi, non a caso, le terme di Saturnia, considerate tra le più belle e più importanti al mondo, sono meta di migliaia di persone ogni anno che trovano giovamento nel bagnarsi o nel respirare i vapori delle acque di origine vulcanica, provenienti dal non lontano Monte Amiata.

Queste acque solfuree-carbonico-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose sono particolarmente indicate per problemi gli apparati respiratorio, digerente, locomotore e vascolare, grazie alla presenza di idrogeno, minerali, anidride carbonica e solfato.

Un elisir di lunga vita

Ogni litro di acqua termale contiene 2790 grammi di sali minerali e due grammi di idrogeno solforato e anidride carbonica. Questa composizione garantisce effetti ipotensivi sul sistema circolatorio e depurativi a livello epatico.

Gli effetti antiossidanti e antinfiammatori sono garantiti dal calore dell’acqua che permette agli elementi di penetrare in profondità nei tessuti.

Un toccasana per la pelle

Sono anche particolarmente indicate per la cura della pelle e delle dermopatie poiché contengono in grandi quantità il plancton termale. Questa microflora di montagna si sviluppa solo all’interno delle acque termali ed è indicatissima per difendere la pelle e stimolarne la riparazione poiché ha una composizione molto simile allo strato corneo dell’epidermide.

Il cosiddetto fango termale aiuta altresì a migliorare l’elasticità della pelle, idratandola e nutrendola: è particolarmente indicato contro gli inestetismi della cellulite, ma anche solo per rassodare il tessuto epifermico.

Controindicazioni

L’utilizzo delle terme è sconsigliato per chi soffre di bassa pressione o in determinati tipi di patologie. Prima di bagnarsi è sempre meglio chiedere al proprio medico di fiducia se esistano controindicazioni rispetto al proprio stato di salute.

Quanto costano e quando sono aperte 

Le Cascate del Mulino, essendo un luogo all’aperto e del tutto naturale, non hanno orari di chiusura: sono aperte tutti i giorni, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Anche il parcheggio nelle immediate vicinanze della struttura è gratuito.

Come arrivare alle Cascate del Mulino Saturnia

Se ci si muove con i mezzi pubblici è possibile raggiungere le cascatelle con le linee Tiemme e Cotral, rispettivamente dalla Toscana e dal Lazio.

In macchina, le cascatelle distano 150 km da Roma e 200 da Firenze: la strada migliore per arrivare da nord è la superstrada Siena-Grosseto, uscita Manciano-Saturnia. Da sud si percorre l’Aurelia, SS1, in direzione Tarquinia per poi uscire allo svincolo Manciano-Saturnia.

Da non perdere nei dintorni

La zona meridionale della maremma toscana è punteggiata da eccellenze naturalistiche, archeologiche e paesaggistiche.

Prima di arrivare alle Cascate del Mulino da Manciano o da Montemerano è prassi affacciarsi dal belvedere che dista appena un chilometro di distanza. Da qui si può ammirare l’intera vallata, comprese le terme, e godere di un paesaggio mozzafiato, sospesi tra la terra, le acque e il cielo.

Montemerano

Il borgo medievale di Montemerano, a 5 km dalle Cascate del Mulino, conserva intatta l’atmosfera antica delle botteghe artigiane e delle locande di una volta. Feudo degli Aldobrandeschi nel XIII secolo, dopo alterne vicende passò al Granducato di Toscana. Le mura di cinta, quasi del tutto intatte, ricordano un florido passato, testimoniato dalla piazza del Castello e dalla chiesa di San Giorgio.

Manciano

Sempre gli Aldobrandeschi fondarono questo piccolo borgo, distante 12 km da Saturnia, su uno sperone di roccia che domina la campagna circostante e che gli ha conferito il soprannome di “spia della Maremma”. La gemma di questo luogo è il Cassero, un punto panoramico straordinariamente suggestivo che spazia dal mare a ovest agli Appennini a est. La torre dell’orologio, la rocca e il centro storico testimoniano il passaggio di mano del borgo nel corso dei secoli. Da notare la cinta muraria, lunga più di 5 km, ormai inglobata dal centro abitato.

Pitigliano

Definita la Piccola Gerusalemme, Pitigliano è conosciuta soprattutto per il suo ghetto che ospitò nel sedicesimo secolo una grande comunità ebraica. Tappe obbligatorie il Palazzo Orsini, l’Acquedotto Mediceo e il Museo Archeologico Alberto Manzi, ma per chi si vuole avventurare nell’antichità, a pochi passi dal paese sorgono le necropoli di San Giuseppe o di Sovana.  

Saturnia

La cittadina che oggi vive del turismo termale è frutto di una stratificazione antica di civiltà che l’hanno abitata sin dall’età del bronzo.

Questa sua peculiarità, unita al più importante complesso termale della Toscana, fa di Saturnia una meta ambita dagli amanti della storia e dell’archeologia.

Da non mancare la Rocca Aldobrandesca, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Porta Romana che scavalca l’antica via Clodia e la Fonte Buia.

Legge anche: Barcellona, un giorno a Parc Güell

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Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.

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