“È un Caravaggio”: ritrovato il capolavoro perduto, battuto all’asta per soli 1500 euro

Ritrovato un dipinto del Merisi dimenticato da secoli e salvato non solo da una clamorosa svendita, ma anche dall'oblio.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Ritrovato un Caravaggio ormai dimenticato da secoli: è l'”Ecce homo”, attribuito a un artista minore e riscoperto in una casa d’aste in calle de Alcalá 52, a Madrid.

Inserito tra le vendite della primavera previste all’asta proprio l’8 aprile alle 18 e ancora presente nel catalogo online, il dipinto è improvvisamente ‘scomparso’: le autorità spagnole sono intervenute a bloccare ogni negoziazione. Bloccata l’opera, una volta acquistata, sarà vincolata ai confini nazionali.

L’Hecce homo di Caravaggio ritrovato

L’Hecce homo, dipinto a olio su tela, 111 centimetri per 86, era stato erroneamente attribuito al “Círculo de José de Ribera” ed era stato stimato appena 1500 euro. Tutto da rivedere.

Quel Cristo che emerge dall’ombra avrà pure bisogno di un restauro, ma sembra proprio essere un Caravaggio. Maria Cristina Terzaghi, studiosa dell’artista maledetto, ne è sicura: “È lui!”

La Professoressa associata di storia dell’arte moderna a Roma Tre nonché curatrice di Caravaggio Napoli al Museo di Capodimonte, una delle mostre recenti più importanti dedicate all’artista, spiega:

Il manto di porpora di cui viene rivestito il Cristo ha la stessa valenza compositiva del rosso della Salomé del Prado di Madrid.

Quest’opera intrattiene un legame profondo con i dipinti redatti al principio del soggiorno napoletano.

Se poi si considera che il Ponzio Pilato barbuto raffigurato in primo piano richiama il San Pietro martire della Madonna del Rosario del Kunsthistorisches di Vienna, è difficile non avvalorare la tesi della ricercatrice italiana. O almeno, coloro che hanno bloccato l’asta devono esserne rimasti persuasi.

Leggi anche: Firenze si sveglia con “La Ferita” del Covid sull’arte: JR apre i musei a modo suo

Il destino dell’ultimo Caravaggio ritrovato

Caravaggio

Tra porcellane d’epoca, nature morte, ritratti di aristocratici, santi e madonne addolorate, i proprietari dell’opera non sapevano di avere un tesoro. Ora con ansia attendono che l’opera venga rivalutata: potrebbe valere centinaia di milioni di euro.

Nel frattempo, mentre l’interesse di storici, esperti e critici d’arte è stato risvegliato, si cerca di poter offrire presto una prova definitiva dell’attribuzione nonché una spiegazione razionale a tutte quelle coincidenze che ora stanno emergendo e sembrano confermare l’evidenza.

Alcuni musei si sono già fatti avanti per accaparrarsi il dipinto. Primo fra tutti il Museo del Prado di Madrid, che avrebbe il capolavoro proprio a portata di mano.

Non si conosce ancora il destino dell’opera, ma sembra quasi lo si possa affermare con certezza: abbiamo un altro capolavoro del Merisi.

Leggi anche: Roma, strappata ai Tredicine l’antica Villa dei Mosaici: diventerà casa-museo nel cuore dell’Appia Antica

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