Tutto quello che devi sapere sulla compressione graduata. Con taglie per taglie comode si fa riferimento a delle tipologie di calze caratterizzate da una vestibilità particolarmente confortevole; a tale scopo vengono realizzate ricorrendo a tecnologie e a filati di ottima qualità caratterizzati da una particolare elasticità. Per esempio, Solidea realizza molte tipologie di calze utilizzando la composizione 80% poliammide e 20% elastan; l’unione di questi due materiali permette la realizzazione di filati non solo particolarmente elastici, ma anche molto forti e resistenti a muffe e funghi.
I prodotti realizzati con poliammide ed elastan, per la loro notevole elasticità, sono facilmente indossabili, molto confortevoli e possono essere portati per molte ore al giorno senza alcun problema.
Calze per taglie curvy a compressione graduata
Esistono varie tipologie di calze per taglie curvy; particolarmente utili sono quelle a compressione graduata che possono essere realizzate in vari modelli; si ricordano per esempio le calze autoreggenti Solidea per taglie forti, le calze a punta aperta, quelle a punta chiusa ecc.
Il concetto di “compressione graduata” è piuttosto interessante e vale la pena spenderci due parole. Con tale espressione si fa riferimento al fatto che la calza esercita una compressione sulle gambe che è massima a livello della caviglia e si riduce via via che si sale verso la coscia.
Questa particolare tipologia di compressione, detta appunto graduata, serve ad agevolare il ritorno del flusso sanguigno verso il cuore; così facendo la circolazione venosa e anche quella linfatica migliorano in modo sensibile portando all’eliminazione di tutta la fastidiosa sintomatologia correlata alla stasi venosa e alla cattiva circolazione linfatica (gonfiore, pesantezza, stanchezza, accumulo di liquidi nelle gambe ecc.).
È per questo motivo che le calze a compressione graduata sono considerate dei veri e propri dispositivi medici e, come tali, possono anche usufruire delle detrazioni previste dalle attuali normative fiscali.
Che siano per taglie curvy o no, le calze a compressione graduata (ma anche i bracciali o i leggings che usano questo principio) sono spesso prescritte a quelle persone che soffrono di disturbi circolatori e linfatici fra cui si ricordano principalmente la trombosi venosa profonda, l’insufficienza venosa, le vene varicose, il linfedema ecc.
Calze a compressione graduata, a chi sono utili?
A seconda del tipo di compressione usata, questa tipologia di calze è molto utile anche per coloro che, pur non soffrendo di disturbi circolatori, devono stare in posizione seduta molte ore al giorno (cucitrici, impiegate ecc.); lo stesso può dirsi nel caso di coloro che stanno in posizione eretta, ma statica (parrucchiere, cassiere nei negozi ecc.).
Va sottolineato che, diversamente a quanto accadeva alcuni anni fa, adesso sia le calze per taglie curvy a compressione graduata non sacrificano assolutamente niente per quanto riguarda il lato estetico; i modelli proposti oggi sono molto raffinati, eleganti e al tempo stesso terapeutici.
I livelli di compressione
Non esiste un unico livello di compressione per le calze taglie comode a compressione graduata. a seconda del tipo di disturbo e della sua gravità, il medico indicherà qual è il livello più idoneo al caso specifico (per esempio 18-21 mmHg, 25-32 mmHg, 34-46 mmHg).
Controindicazioni all’utilizzo
Per quanto le calze a compressione graduata siano un dispositivo molto utile per prevenire e/o gestire un gran numero di fastidiosi disturbi circolatori, vi sono anche alcuni casi, per quanto non particolarmente numerosi, in cui il loro utilizzo è controindicato: arteriopatie ostruttive, neuropatie gravi, insufficienza cardiaca scompensata, fibromialgia reumatica ecc. Deve essere sempre il medico a stabilire se o no si possono indossare questi dispositivi.
