BoringPhone, lo smartphone che ti disintossica dallo smartphone

Federica Tuseo
Federica Tuseohttp://ildigitale.it
Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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Nell’arco di una giornata, in media, ognuno di noi trascorre 6 ore e 42 minuti connesso alla rete, di cui 2 ore e 15 minuti attraverso dispositivi mobili. Tutti siamo dipendenti da internet, raramente usciamo di casa senza avere in tasca lo smartphone e non sappiamo più sopportare le attese senza controllare i social o le e-mail. Questi dati, frutto di un recente studio Digital 2019 sono la prova dell’irresistibile attrazione verso i nostri computer e smartphone, ai quali stiamo attaccati per circa 100 giorni in un anno. Se in passato i primi cellulari non avevano tante funzioni in grado di rubarci del tempo, oggi gli smartphone ci permettono di avere troppe comodità nel palmo di una mano. Un anello di congiunzione tra i device odierni e i vecchi cellulari è stato realizzato da una piccola startup neozelandese, fondata dai due amici d’infanzia Alex Davidson e Jasper Mackenzie. Nasce così BoringPhone, uno smartphone minimalista che rappresenta un ritorno al passato, ma con una prospettiva assolutamente presente. Il design di questo “smartphone noioso”, infatti, rispecchia quello a cui sono abituate le nuove generazioni, ciò che cambia sono le ridotte funzionalità di cui l’utente può godere. Leggi anche: Digital detox: 7 modi per disintossicarsi da smartphone e computer

BoringPhone, cosa possiamo fare e cosa no

Scordatevi browser per navigare su internet, social network, app store e perfino le e-mail. Su BoringPhone potrete trovare le funzionalità basiche di un cellulare come telefonate, sms, fotografie e solo alcuni elementi non strettamente necessari come il gps, utile per viaggiare, e la musica per distrarsi. È, inoltre, possibile usare il telefono come hot spot per condividerne la connessione cellulare. È un telefono leggero e veloce, con una batteria dalla durata incredibile, se paragonata agli attuali smartphone, ben due giorni di utilizzo a pieno regime. Insomma, un noioso telefono Android – uno Xiaomi Mi A1 con software personalizzato – che si potrà acquistare per 499 dollari neozelandesi, cioè circa 300 euro. Per commercializzare il BoringPhone, i suoi creatori stanno cercando finanziamenti su Kickstarter, una campagna che, se dovesse andare secondo i piani, vedrebbe partire le prime spedizioni già a dicembre.

Quali sono i vantaggi

Lo scopo di BoringPhone è garantire benefici diversi dai cellulari moderni, vantaggi come:

  • Più tempo: considerando le ore settimanali spese utilizzando lo smartphone in maniera inconcludente, in media dalle 20 alle 30, si potrebbe usare quel tempo per svolgere altre attività più soddisfacenti e salutari, come leggere un libro, fare una corsa al parco, imparare una nuova lingua o uscire con degli amici.
  • Meno distrazioni: ogni qual volta controlliamo lo schermo dello smartphone per una notifica, automaticamente interrompiamo altre attività, perdendo l’attenzione e il filo del discorso. BoringPhone, non avendo accesso ai social media o alle e-mail, riduce il numero di notifiche pur restando disponibile per messaggi importanti o telefonate.
  • Connessione con il reale: spesso guardare lo smartphone è una barriera verso il mondo esterno. Ridurre il tempo speso nel controllare lo schermo, anche solo per noia o abitudine, permette di riconnettersi con la vita reale e le persone con le quali siamo a contatto più spesso.
  • Privacy e risparmio economico: Avere uno smartphone oggi significa dare accesso ad un numero esorbitante di dati personali e sensibili. Molte app hanno a disposizione le nostre informazioni, la geolocalizzazione del dispositivo e altri dati ai quali possono sempre accedere. BoringPhone, per sua natura, riduce questa condivisione di dati, preservando la privacy dell’utente. Inoltre, un minor numero di dati equivale ad un maggior risparmio economico.

Leggi anche: Dolomiti, vacanze gratis se lasci a casa pc e smartphone

Chi potrebbe usarlo?

BoringPhone potrebbe essere adatto a più tipologie di utenti. Dal businessman che vuole staccare nel weekend, alla giovane che vuole disintossicarsi dall’eccessivo uso dello smartphone fino ai bambini. Questi ultimi sono fra coloro a cui maggiormente potrebbe esser rivolto l’innovativo prodotto. BoringPhone potrebbe essere un perfetto “primo smartphone” per i nativi digitali, anche perché senza web e social media al suo interno si riducono i rischi, si insegna al bambino ad interagire con il device e c’è tutto ciò di cui hanno bisogno per rimanere in contatto con i genitori. Sarà uno strumento che prenderà piede in futuro? Leggi anche: Il rientro a lavoro ti spaventa? Supera lo stress in 5 passi di Federica Tuseo

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Federica Tuseo. Classe 1994. Redattrice. Nomade digitale, alla costante ricerca di novità e sempre pronta a partire per girare il mondo, raccontando storie di vita vissuta. Una laurea triennale in Lingue e culture moderne ed una magistrale in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Web, startup e innovazione sono i suoi orizzonti di ricerca.
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