Black Renaissance, all’asta di primavera gli afro-americani segnano record nelle vendite d’arte

Basquiat, Colescott e altri afro-americani segnano una nuova era per l'arte: il Black Renaissance vince agli artisti blue chip.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Black Renaissance, a New York nelle vendite d’arte all’asta di primavera del Sotheby’s gli afro-americani segnano il record: mai così pagati i quadri degli artisti di colore.

Black Renaissance, all’asta di primavera domina Robert Colescott

Black Renaissance, all'asta di primavera domina Robert Colescott.

Robert Colescott, che nel dipinto “George Washington Carver Crossing the Delaware River: Page from an American History Textbook” rivisita in chiave afro-americana il celebre dipinto del 1852 di Emanuel Leutze, è tra gli artisti di colore più pagati.

Se l’artista tedesco naturalizzato francese nella sua opera più famosa esposta al Metropolitan di New York, Washington attraversa il fiume Delaware, commemora l’attraversamento di George Washington del fiume Delaware durante la guerra di indipendenza americana, Robert Colescott mette a capo della sua ciurma George Washington Carver, il più importante scienziato nero ai primi del Novecento.

E la sua ciurma è rigorosamente costituita da uomini di colore, un chiaro richiamo a tutti gli stereotipi che per moltissimi anni, e in parte purtroppo ancora oggi, sono stati associati agli uomini dalla pelle scura.

Il futuro museo Lucas per le arti narrative, voluto nel 2018 dal regista George Lucas e dalla compagna Mellody Hobson e in apertura entro la fine dell’anno nell’Exposition Park di Los Angeles, investe ben 15,3 milioni di dollari per la sua opera, mai si è speso così tanto per un lavoro dell’artista.

Stimato da Sotheby’s 9 milioni di dollari, il dipinto raddoppia il suo valore ed batte di 16 volte il record del prezzo pagato per una sua opera.

È emblema di una tendenza in esponenziale crescita, quella che segna un’attenzione privilegiata nei confronti delle opere di artisti neri.

Leggi anche: Picasso, venduto all’asta il quadro “Donna seduta vicino a una finestra” per oltre 103 milioni di dollari

Robert Colescott emblema del Black Renaissance

Robert Colescott è un pittore americano divenuto noto al mondo per le sue opere satiriche e per i soggetti in esse rappresentati: uomini rigorosamente neri. Con il suo stile comico ed esuberante, Robert Colescott ha dato con i suoi dipinti molto da riflettere su cosa significhi essere africano in America.

Prima di dedicarsi all’arte la sua vera passione è la musica, ma ben presto Sargent Claude Johnson, amico di famiglia, suo mentore nonché uno dei primi artisti afro-americani a lavorare in California, lo ispira.

La sua arte, fin dagli inizi legata a quella africana e della Nuova Guinea, lo rende presto noto e nel 1977 è il primo artista afro-americano a rappresentare gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia.

Morto nel 2009, Robert Colescott è emblema di quella corrente definita Black Renaissance, un vero e proprio “rinascimento” che vede essere oggi molto in voga non solo artisti di colore, ma in generale tutte quelle opere che li rappresenta.

All’asta di primavera vince l’arte afro-americana

All'asta di primavera vince l'arte afro-americana.

Agli artisti blue chip, ovvero quelli che rappresentano le personalità più affermate e gli investimenti più sicuri del sistema dell’arte, nell’era post Covid vincono gli artisti di colore. O forse sarebbe meglio dire, dopo il clamore dei Black Lives Matter.

E Robert Colescott non è che un esempio di questa nuova era artistica.

A stabilire nuovi record da Christie’s, una delle case d’asta britanniche più note, sono anche Nina Chanel Abney (990.000 dollari), Jordan Casteel (687.500), Alex da Corte (187.500), la britannica Lynette Yiadom-Boakye 1,95 milioni), il ghanese El Anatsui (1,95 milioni) e Mickalene Thomas (1,83 milioni).

Tra le opere di Jean-Michel Basquiat invece, mentre il grande teschio “In This Time” ha sfiorato il primato con un totale di 93,1 milioni di dollari. “Versus Medici”, dipinto del 1982, è stato invece battuto in asta da Sotheby’s per oltre 50 milioni.

Leggi anche: Monet, “Lo stagno delle ninfee” venduto all’asta da Sotheby’s per 70 milioni di dollari: è record

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