Dal cassonetto alla biblioteca, i netturbini di Ankara salvano i libri buttati

La carta si ricicla ma la cultura no, lo sanno bene i netturbini di Ankara che salvano libri dal cassonetto e li raccolgono in una biblioteca pubblica.

Cecilia Capanna
Cecilia Capanna
Appassionata di temi globali, di ambiente e di diritti umani, madre di tre figli del cui futuro sente un grande senso di responsabilità
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Alcuni netturbini della capitale turca Ankara hanno dato una seconda chance di vita a libri che erano stati buttati. Salvati dal cassonetto i libri ora sono raccolti in una biblioteca nel distretto di Çankaya e sono a disposizione di tutti i cittadini che li vogliano leggere.

Libri e spazzatura

Se si cercano su google le parole “libri” e “spazzatura” per capire se ci sono programmi per il recupero dei libri buttati nei cassonetti che non li destini necessariamente al riciclo della carta, viene fuori una lista interminabile di libri da comprare su riciclo e gestione dei rifiuti. Non si trova nulla che possa somigliare ad un progetto per una raccolta dei libri indesiderati e inesorabilmente sulla via verso il macero.

Oggigiorno la lettura digitale e le versioni ebook di qualsiasi libro hanno fortemente indebolito la lettura e il mercato dei libri cartacei. Questo può essere considerato un bene per l’ambiente perché fa risparmiare l’abbattimento di alberi per la produzione della carta, quando però si parla di libri nuovi da stampare ora. Ma se i libri già esistono e sono già stampati, perché disfarsene senza scrupolo? Perchè riciclarli facendoli diventare cartaigienica o carta da pacchi quando hanno ancora molto da dire? La cultura che contengono non è riciclabile, va persa per sempre.

La seconda vita dei libri di Ankara

È proprio per questo motivo che alcuni netturbini di Ankara non hanno voluto dare la estrema unzione ai libri trovati nei cassonetti ma hanno deciso di dar loro una nuova vita. Dopo essere stati recuperati per mesi, i libri buttati sono stati raccolti in una biblioteca pubblica nel quartiere di Çankaya. Non appena la notizia di questa iniziativa ha cominciato a circolare, i cittadini hanno voluto contribuire portando direttamente in questo luogo speciale i loro libri usati.

Inizialmente i libri venivano presi in prestito solo dai netturbini e dalle loro famiglie ma questa iniziativa è diventata presto così famosa che il sindaco di Ankara nel 2017 volle dare veste istituzionale ad una biblioteca che ora è pubblica e utilizzata da moltissimi cittadini.

La biblioteca dei libri buttati è in una vecchia fabbrica

La biblioteca dei libri buttati è in una fabbrica dismessa, fatta di antichi mattoni a vista e con lunghi corridoi, quindi perfetta per ospitare lunghi scaffali. La fabbrica è situata vicino al centro municipale per l’ambiente.

Al suo interno sono ormai raccolti oltre 20.000 libri che vanno dalla letteratura alla saggistica. C’è anche una sezione per bambini con fumetti e un’intera sezione per la ricerca scientifica. Ma non finisce qui: per i visitatori stranieri c’è anche una sezione di libri in inglese e francese.

Leggi anche Il futuro dei libri è di carta, ma c’è chi preferisce l’ebook

Il ristoro dell’anima non solo per i netturbini di Ankara

I libri della biblioteca dei netturbini di Ankara sono a disposizione di tutti i cittadini della capitale della Turchia. Vengono dati in prestito per due settimane ma se necessario il periodo può essere esteso. La collezione è oramai così grande che la biblioteca presta i libri recuperati nella spazzatura a scuole, programmi educativi e persino carceri.


Il municipio di Ankara ha anche assunto un impiegato a tempo pieno per gestire la biblioteca che è spesso frequentata dai figli di dipendenti comunali e dagli studenti delle scuole vicine. C’è anche una zona lounge per i lettori in cui si può anche giocare a scacchi e a Backgammon. La biblioteca è particolarmente apprezzata dai ciclisti che vanno in bicicletta nella vicina valle e si fermano per una lettura veloce e una tazza di tè.

La biblioteca mobile per raggiungere le periferie di Ankara

L’altra geniale idea dei netturbini di Ankara è quella di aver creato una Book-Mobile, una biblioteca con le ruote. Hanno attrezzato un camion della spazzatura con scaffali, lo hanno decorato con disegni e colori e portano i libri nelle periferie della città e nei paesi limitrofi.

Questo viene fatto in collaborazione con scuole e club del libro della capitale turca, per aiutare gli studenti meno avvantaggiati a consultare libri che altrimenti non potrebbero avere tra le mani e leggere.

Cultura e socializzazione

Il progetto è uno dei migliori esempi di intreccio tra diffusione della cultura e consapevolezza ambientale, solidarietà sociale e educazione alla lettura. La biblioteca oltretutto è un luogo di ritrovo e socializzazione, un luogo in cui si scambiano opinioni e si ragiona, in un mondo in cui tra pandemia e cultura digitale ci si chiude in solitudine e individualismo.

Un libro è senza tempo, un libro è per sempre e la biblioteca dei netturbini di Ankara ha voluto sottolinearlo: i libri sono eterni.

Leggi anche La biblioteca più antica del mondo sarà presto digitalizzata

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