Bergamo, folla in Città Alta. Gori: “Vogliamo ritrovarci di nuovo nei guai?”

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, pubblica sulla sua pagina Facebook un video rivolto ai cittadini. Lamenta l’imprudenza di molti che circolavano in città senza mascherina e senza alcun riguardo per le regole di distanziamento. La città bergamasca è stata duramente colpita dall’emergenza Covid e i morti si sono contati a centinaia. L’appello del sindaco:

Le immagini del pomeriggio di Città Alta e Largo Rezzara mi hanno preoccupato e fatto molto arrabbiare. Non sono bastati centinaia di morti nella nostra città? Vogliamo ritrovarci tra un mese di nuovo nei guai? Ve lo chiedo di nuovo: per piacere metteteci serietà, impegno e rigore.

Il video di Giorgio Gori rivolto ai cittadini su Facebook: https://www.facebook.com/giorgiogori9/videos/264399674966101/   Leggi anche: Coronavirus, Milano: la preoccupante folla sui Navigli per l’aperitivo

Troppa imprudenza

Alcune città sembrano aver dimenticato troppo in fretta. Così sembra, almeno, dalla foto diffusa sul profilo Facebook dell’ex consigliere regionale leghista, Giosuè Frosio, che ha fatto velocemente il giro dei social. Tanta l’indignazione dei cittadini bergamaschi che hanno pagato a caro prezzo la diffusione del Covid. Il cimitero cittadino di Bergamo conta 3.200 tombe tra marzo e aprile 2020, contro le 1.200 di tutto l’anno 2019. Un’immagine maledettamente sbagliata, quella che immortala le molte, troppe persone che circolavano ammassate sulla passeggiata centrale dentro le Mura venete. Nessun distanziamento sociale e mascherine abbassate sotto il mento. Il sindaco Gori, fa un appello alla comunità:

Rischio di ripetermi, ma per favore, soprattutto adesso che si va a riaprire, cercate di usare la testa. Non saremo più chiusi in casa da qui in avanti, ma nell’affrontare la vita quotidiana, nell’incontrare gli altri, nell’andare per strada, a passeggio, con gli amici, rispettare due semplici regole: distanze sociali e mascherina sempre.

Leggi anche: Cosa ricorderemo della quarantena? di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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