Basta plastica nelle scuole, Bologna diventa green

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Il sindaco Virginia Merola e l’assessore all’ambiente Valentina Orioli sono agguerritissime: “plastic free” non sarà solo uno slogan. La nuova politica ambientalista della giunta comunale di Bologna prevede l’abolizione della plastica monouso dalle Pubbliche Amministrazioni con rigidi controlli su tutti gli istituti nei prossimi mesi, a cominciare dal Comune e dalle scuole. Una politica, tuttavia, che sembra poggiata su basi solide e filtrata dalla realtà.

“Non basta sostituire bicchieri di plastica con bicchieri compostabili o borracce”, spiega la Orioli, “Se tutti anche avessero una borraccia, studenti compresi, dovrebbero essere messi nelle condizioni di poter bere, quindi serve l’acqua. Sicuramente gli oggetti aiutano, ma c’è il contesto e bisogna cominciare da lì. Stiamo lavorando su nuovi punti di approvvigionamento, ragionando su zone di passaggio”.

Anche la refezione scolastica terrà conto delle nuove direttive, in modo da educare anche i piccoli, e si orienterà per l’appunto verso soluzioni riutilizzabili, anziché bioplastiche che vanno comunque smaltite. Altro punto fondamentale è il ripopolamento delle aree verdi. Dal 2016 a oggi sono stati piantati più di 4000 alberi, tutti regolarmente censiti, per un incremento del verde cittadino pari a circa 8 ettari. E non ci si ferma qui: il piano prevede un aumento dei fondi destinati al verde pubblico pari a quasi il doppio del budget attuale, oltre a un progetto di riqualificazione del vecchio vivaio comunale nel quartiere San Donato-San Vitale. Un passo alla volta, la direzione della città sembra sempre più orientata all’ecosostenibilità fattibile. La speranza è che siano in tante a seguire questo esempio. Leggi anche: L’idea di quattro donne: la caffetteria plastic-free dove le cannucce si mangiano   di Marianna Chiuchiolo

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Marianna Chiuchiolo
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Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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