Banksy mette all’asta il suo dipinto per salvare l’ex prigione di Oscar Wilde

Il carcere dove Oscar Wilde compose il De Profundis è stato messo in vendita dal Governo inglese. Ora rischia di essere trasformato in un complesso residenziale di lusso.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Banksy mette all’asta l’opera dedicata ad Oscar Wilde. Il re della street art inglese vuole salvare a tutti i costi il carcere dove il celebre compositore britannico venne incriminato e processato per comportamenti omosessuali.

La matrice del disegno che ritrae un galeotto in procinto di evadere con un lenzuolo legato ad una macchina da scrivere, verrà venduta all’asta. È stata realizzata lo scorso marzo sul muro esterno del carcere di Reading e dedicata al noto scrittore.

Banksy mette all’asta la sua opera per salvare la prigione

La prigione di Reading Gaol si trova nella Contea del Berkshire, tra Londra e Oxford, ed è rimasta funzionante fino al 2013. Il complesso carcerario è stato messo in vendita dal governo inglese, la notizia ha già fatto il giro del mondo ed ha attirato l’attenzione di molti investitori. Qualche milionario avrà probabilmente trovato elettrizzante il pensiero di dormire nella cella in cui Wilde compose il De Profundis, una lettera indirizzata a Lord Alfred Douglas con cui il celebre scrittore inglese aveva una relazione.

Banksy mette all’asta il suo disegno e destina l’intero ricavato alla riqualificazione degli ambienti di reclusione.

Mi interessava molto poco Reading fino a quando non sono salito su un servizio di autobus sostitutivo ferroviario che è passato davanti al carcere. È raro trovare una superficie verniciabile ininterrotta lunga 500 metri nel mezzo di una città; mi sono letteralmente arrampicato sul passeggero accanto a me per dare un’occhiata più da vicino. Ho promesso a me stesso che avrei dipinto il muro prima ancora di sapere cosa fosse, ma ora ne sono appassionato.

Banksy tra creatività e solidarietà

Perché Bansky mette all'asta la sua opera?

Non è la prima volta che Banksy mette all’asta una sua opera. Durante il lockdown della scorsa primavera, l’artista decise di raccogliere fondi per sostenere il sistema sanitario britannico che si trovava sull’orlo del collasso. L’opera in questione, Game Changer, raffigura un bambino in ginocchio che, anziché giocare con Batman e Spiderman, gioca con la bambola di un’infermiera che indossa un mantello e una mascherina. L’opera è stata valutata intorno alle 3,5 milioni di sterline.

Offre un’immagine di speranza e rappresenta un tributo personale a coloro che continuano a invertire le sorti della pandemia.

Questa volta invece, secondo il Sunday times, l’opera potrebbe raggiungere una cifra compresa tra i 10 e i 15 milioni di sterline che andrebbero bene per arrivare alla somma stabilita dal governo inglese per la vendita: 12,6 milioni. Una volta acquistato, il carcere diventerebbe un centro culturale dedicato alle arti figurative e letterarie con una stanza adibita a museo.

Convertire il luogo che ha distrutto Wilde in un rifugio per l’arte è una cosa così perfetta che dobbiamo farla.

Ha dichiarato lo street artist che in questa battaglia è spalleggiato da artisti del calibro di Kate Winslet.

Perché Banksy mette all’asta la sua opera?

La ballata del carcere di Reading è l’ultima opera che scrisse Wilde. Fu composta dopo la sua scarcerazione il 19 maggio del 1897. Nel testo, lo scrittore non parla mai di se stesso ma si riferisce sempre alla condizione di vita dei detenuti. In forma di ballata popolare costruisce una riflessione rispetto al paradosso della moralità della vita carceraria criticando il sistema penale dell’epoca.

In questo poema elabora un’analisi della propria esistenza umana, denunciando debolezze, contraddizioni e ambiguità della condizione di prigionia. Wilde, da detenuto, si distacca dalla visione di una vita edonistica e abbraccia la sofferenza come tassello fondamentale del proprio percorso individuale.

La ballata del carcere di Reading rappresenta una testimonianza della violenza nascosta esercitata sui detenuti. Infatti, il componimento denuncia la dura realtà del carcere e ruota intorno al tema della pena di morte.

Il verso diventato proverbiale,” The man had killed the thing he loved, L’uomo aveva ucciso ciò che amava“, accompagna Wilde per tutto il racconto. L’artista vuole salvare la storia di un supplizio a cui fu condannato illegalmente lo scrittore per far riflettere le generazioni future.

Banksy mette all’asta la sua opera principalmente per omaggiare il poeta inglese e per descrivere le ingiustizie, le sofferenze e i dolori che ha dovuto passare Wilde per ben due lunghi anni.

Chi è veramente Banksy?

Probabilmente è un artista di Bristol, Regno Unito, considerato il più importante esponente della street art inglese. Nessuno conosce bene la sua identità ma il nome che circola con più frequenza è quello di Robert Del Naja, fondatore di un gruppo musicale inglese più volte nominato dall’artista misterioso.

Un altro nome che viene spesso associato alla persona misteriosa di Banksy è quello di Robin Gunningham, artista e studente della Bristol Cathedral Choir School.

Non si conosce ancora il suo vero nome ma di certo Banksy merita un posto speciale per essere così dedito alle cause solidali.

Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita privata, dimenticano che l’invisibilità è un super potere.

Leggi anche: Chiostro del Bramante, con “All about Banksy” il misterioso artista torna in un’imperdibile mostra

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