“Back to nature 2021”, Villa Borghese diventa un museo d’arte contemporanea a cielo aperto

La seconda edizione di Back to Nature esplora il rapporto tra uomo e natura e trasforma uno dei parchi più suggestivi di Roma in un'occasione per ripensare all'arte contemporanea.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Back to nature 2021, Villa Borghese si trasforma ancora una volta in un museo a cielo aperto: fino al prossimo 25 luglio installazioni di arte contemporanea popoleranno uno dei parchi più noti, suggestivi e frequentati di Roma.

Le opere invitano i visitatori a riflette sul rapporto tra uomo e natura e sono un’imperdibile occasione per fruire degli spazi del parco in maniera inusuale e completamente inedita.

Back to nature 2021, seconda edizione di un’imperdibile rassegna

Back to nature 2021, seconda edizione di un'imperdibile rassegna.

Back to Nature. Arte contemporanea a Villa Borghese, a cura dello storico dell’arte e critico Costantino D’Orazio, è alla sua seconda edizione. Il parco, già grande attrazione della capitale per la sua storica bellezza, è impreziosito da numerose installazioni di arte contemporanea.

Lo scopo dell’esposizione, che mantiene il senso della prima edizione dello scorso autunno, è non solo rivisitare l’usuale fruizione delle opere d’arte, ma anche rivedere quelli che sono di consueto i luoghi deputati alla loro esposizione. Un’esigenza che mai come nei tempi di pandemia si è sentita forte e urgente.

Dal Parco dei Daini fino all’area di Piazza di Siena si susseguono una serie di realizzazioni artistiche frutto del genio di artisti come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Michelangelo Pistoletto, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e del collettivo Accademia Aracne. 

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Back to nature 2021 è molto più di una mostra, è un festival

Back to nature 2021 è molto più di una mostra, è un festival.

Nell’indurre a riflettere sul rapporto tra essere umani e natura le opere finiscono per dialogare con il luogo in cui vengono ospitate, ne diventano un’estensione e trasformano in maniera suggestiva piante, specchi d’acqua e viali. Passeggiare nel parco è perdersi, immergersi nella natura e nell’arte.

Con Arborexence Loris Cecchini estende attraverso 350 elementi di acciaio le ramificazioni di un albero, mentre con la sua finestra sospesa, Window & Ladder, Leandro Erlich invita a riflettere sulle dicotomie tra interno ed esterno nonché sul rapporto tra possibile e impossibile.

E se Eroi di Giuseppe Gallo è un insieme di 12 sedie che, proprio come alberi, si ergono dal suolo, l’installazione di Pietro Ruffo, Il Migrante, dà proprio l’idea di un disegno tracciato nell’aria, un inno alla speranza, alla libertà. La stessa libertà a cui sembrano inneggiare sia Staccando l’ombra da terra #1 e #2 di Marzia Migliora, un’opera realizzata in collaborazione con le detenute del carcere di Rebibbia, che Assembly di Marinella Senatore, una pedana destinata ad accogliere il pubblico che trova nella stessa costruzione anche spazio per esibirsi.

E non è tutto. Ci sono sia il contributo di Accademia Aracne, Yarn bombing, quattro alberi ‘vestiti’ da lavori a maglia e già in mostra lo scorso anno, sia il progetto sonoro di Tomás Saraceno che raccoglie le melodie dell’universo.

Infine, a partire da metà giugno il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoleletto animerà Piazza di Siena: 100 panchine, prodotte da altrettanti donatori, saranno utilizzate per ricreare l’iconico simbolo dell’artista, segno di una nuova dimensione sociale in cui uomini, donne e natura sono in armonia.

Ma Back to nature 2021 è molto più che un’esposizione, è un festival che avrà vita grazie a performance musicali, ma soprattutto grazie al coinvolgimento del pubblico, che interagendo proprio con le opere d’arte diverrà protagonista della rassegna.

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Back to nature 2021 al Museo Carlo Bilotti con “Arte e Natura”

Back to nature 2021 non si esaurisce nel parco di Villa Borghese, ma continua al Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, che con la mostra a cura di Antonia Arconti, Ileana Pansino e Daniela Vasta, Arte e Natura. Opere delle collezioni capitoline di arte contemporanea riapre al pubblico a partire dal 12 maggio fino al 19 settembre 2021.

Le opere selezionate, che appartengono ad un arco temporale piuttosto vasto, dai primi decenni del XX secolo fino ai nostri giorni, sono state scelte sulla base di criteri formali e tematici e trovano nella mostra l’occasione di un’esposizione prolungata. Suddette opere infatti non rientrano in un percorso espositivo museale permanete.

Per il pubblico Back to Nature 2021 è un’imperdibile occasione.

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