La storia di Elisa assunta dopo la gravidanza non dovrebbe essere un caso isolato. La 31enne, che lavora per la Steel Project Engineering di Livorno, ha ottenuto dal capo una maternità aggiuntiva e può portare la figlia anche in ufficio.
Solitamente i datori di lavoro quando vengono a sapere che una loro dipendente rimane incinta tendono a non rinnovare loro il contratto. Ce ne sarebbero infiniti di esempi. Nel caso di Elisa, assunta dopo la gravidanza, si è verificato invece un atteggiamento di apertura e di venire incontro al proprio dipendente che dovrebbe essere da esempio per tutti i datori di lavoro.
Assunta dopo la gravidanza: la storia di Elisa Severi
Elisa Severi, 31enne ingegnere di Grosseto che lavora per la Steel Project Engineering di Livorno, ha raccontato la sua esperienza a LivornoToday, di come Giovanni Costa, 49enne livornese a capo dell’azienda per cui lavora, abbia avuto nei suoi confronti un comportamento esemplare. Ecco cosa ha detto, ripercorrendo la sua storia:
Sono entrata in azienda a inizio 2019 e anche il mio compagno ci lavora. Quando siamo andati dal nostro capo lui inizialmente pensava che ce ne volessimo andare. Poi quando gli abbiamo dato la notizia della mia gravidanza ci ha fatto le congratulazioni e poi mi ha subito detto di non preoccuparmi.
Mi spettavano due mesi di maternità dopo la nascita di Rachele invece mi ha detto che potevo restare a casa con la bambina fino a dicembre 2021 e che mi avrebbe comunque pagato. Non era assolutamente tenuto a farlo, visto che io ero libera professionista, e questo mi ha rassicurata molto e mi ha permesso di vivere una gravidanza più serena anche perché i miei genitori e quelli del mio compagno non abitano vicino.
Elisa vuole dare un messaggio affinché quello che capita spesso alle altre mamme, le quali se possono rimangono a casa senza stipendio oppure sono obbligate a rientrare subito a lavoro, cambi. La storia di una donna assunta dopo la gravidanza non deve essere un’eccezione.
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