Ecco la storia di Carola e Polly, che insieme ripuliscono le acque d’Europa.
Nel piccolo villaggio di Dobromirka, in Bulgaria centrale, si svolge la storia di Carola Ludovica Farci, professoressa di Cagliari, e del cane Polly, la sua fedele Labrador di tre anni. Tutto parte dal fiume che scorre in questo paesino di appena 600 anime, la cui acqua trasporta ogni giorno oltre 17 chili di rifiuti, tra cianfrusaglie, oggetti abbandonati, e, soprattutto, tanta plastica.
Qui Carola e Polly si sono impegnate a ripulire tutto quello che il fiume ha trasportato sulla terraferma. Una missione, la loro, che è partita 116 giorni fa, il 17 ottobre, quando la giovane professoressa ha lasciato i suoi studenti per prendersi un anno sabbatico e intraprendere un viaggio nei fiumi e nei mari di plastica di tutta Europa. Ecco cosa ha detto a Kodami.
Il viaggio di Carola e Polly in Europa per ripulire i nostri mari e fiumi
Nel corso di questi mesi, Carola e Polly hanno attraversato diversi Paesi: sono partite da Cagliari, poi hanno toccato il sud Italia, le coste della Grecia, la Turchia e, adesso, la Bulgaria. Quale sarà la prossima tappa? Carola ancora non lo sa, quel che è certo, afferma, è che andrà “dove mi porta la mia macchina e dove trovo ospitalità per me e Polly, con l’obiettivo di tagliare il continente per sbucare nel Mediterraneo e, nel frattempo, ripulire coste e fiumi che trovo sulla mia strada”.
Carola, alla fine della giornata di ripulitura, controlla la quantità di rifiuti raccolta con il suo pesa valigia. “Questo viaggio – spiega – è frutto di un percorso graduale di consapevolezza: sono sempre andata a raccogliere rifiuti sulla spiaggia della mia città, ma un momento fondamentale c’è stato a Napoli, quando durante un bagno nel golfo sono rimasta sconvolta dalla quantità di spazzatura che c’era in acqua”.
Carola e Polly: il ruolo cruciale della piccola Labrador
In questo nobile viaggio, accanto a Carola c’è sempre Polly, già abituata a collaborare con la sua amica umana: è un cane da soccorso di superficie della Protezione civile, in grado di trovare persone perse in montagna o in campagna.
Quello della Labrador è un aiuto attivo: “In lei è molto forte la vocazione del cane da riporto, spesso capita che nel corso di un bagno mi aiuti portando a riva una bottiglia di plastica abbandonata o altro. Il fatto che ami nuotare e passare molto tempo all’aria aperta ci permette di nuotare e camminare tanto insieme”, ha spiegato Carola.
Ma quelli di Polly non è solo un sostegno pratico: il supporto emotivo che riesce a dare a Carola è impareggiabile. Ha conferma di ciò la professoressa ha detto: “Non sento di stare facendo un viaggio da sola. A volte gli estranei mi chiedono come faccia a trascorrere tanto tempo da sola, ma la verità è che io non sono mai sola, sento di stare affrontando questo avventura con una mia amica”.
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