In Campidoglio è stato presentato il progetto del nuovo stadio green della Roma che potrebbe essere il più verde di tutta Europa: 15 ettari di parco lo circonderanno e sarà raggiungibile a piedi o in bicicletta, in accordo con il piano di rigenerazione urbana necessario alla capitale per avviarsi una volta per tutte verso la transizione energetica.
Un modello da copiare
Lo stadio green giallorosso sorgerà a Pietralata, zona nel quadrante nord est di Roma, vivace e fervente ma con grande bisogno di rinnovo e collegamento con la città, nonostante qui ci siano già tre fermate della metro: Monti Tiburtini, Quintiliani e Pietralata.
Proprio in questa porzione di territorio, compresa grossomodo tra via dei Monti di Pietralata, via dei Monti Tiburtini e via dei Durantini e al momento non urbanizzata, dovrebbe vedere la luce il grande progetto per il centenario della società calcistica.
I fratelli Friedkin, imprenditori texani che vogliono lasciare un segno nella capitale del mondo, hanno ben chiara la dimensione del parco e dello stadio green, che darà nuovi posti di lavoro, nuovi servizi e nuovo lustro alla Roma entro il 2027: dovrà essere l’inizio di una nuova architettura per strutture sportive ecosostenibili e replicabili altrove.
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Uno stadio green in tutto e per tutto
Il parco in cui sarà immerso lo stadio della Roma sarà riempito da ben 3mila alberi che fungano sia da polmone d’aria per l’intero quartiere e per schermatura sonora durante le partite e le manifestazioni che si svolgeranno all’interno dello stadio.
Non solo, tutta l’alimentazione degli uffici, del campo, dell’illuminazione interna ed esterna si affiderà esclusivamente a risorse rinnovabili, ad altissima efficienza energetica.
Sarà più semplice, poi, arrivare a piedi o in bici allo stadio piuttosto che con la macchina: una soluzione per disincentivare il traffico e lo smog, oltre che a promuovere uno stile di vita più sano e virtuoso.
Due ponti ciclopedonali caratterizzano le mappe del progetto: uno che parte direttamente dalla stazione Tiburtina – snodo fondamentale per oltre il 60% dei tifosi in arrivo in città senza intasare il centro – e uno lungo più di un chilometro che inizia a via Livorno, in zona Piazza Bologna.
Così, anche quando non ci sono eventi sportivi, i 15 ettari di parco previsti potranno essere frequentati liberamente, incentivando gli spostamenti a piedi e fungendo da tramite tra due zone al momento poco collegate tra loro.
Grande attenzione, poi, sarà dedicata al riciclo dei materiali, all’uso di veicoli elettrici per cui è prevista l’installazione di colonnine di ricarica, e la promozione della sharing mobility per raggiungere l’impianto.
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Capienza maggiorata ma posti mantenuti
Lo stadio green potrà accogliere fino a 65mila persone a seconda degli eventi ospitati dall’impianto. Ma per i più scaramantici e gli irriducibili della squadra non dovranno rinunciare al loro storico numero di seggiolino: la Curva Sud infatti sarà replicata esattamente come quella dello Stadio Olimpico, in modo che gli abbonati abbiano garantito lo stesso identico posto.
Il progetto piace, sia ai tifosi che agli abitanti di Pietralata, ora manca solo l’approvazione nell’aula Giulio Cesare.
Entro tre mesi dovrebbe esserci la disanima del progetto per deliberare la fattibilità dello stesso, tanto che i vertici della Roma sono fiduciosi: la prima pietra potrebbe essere già posata entro il 2024, per far sì che i lavori si concludano nell’anno del centenario della società, nel 2027.
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