Armani riapre i negozi e omaggia gli operatori sanitari con un murales

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Anche Giorgio Armani riapre i suoi negozi in Italia e nel mondo, sottoscrivendo l’impegno per un’adeguata sicurezza. Nella nota diffusa dalla maison si legge:

La riapertura dei punti vendita di proprietà in Italia e nel mondo sarà in linea con i migliori standard e con le disposizioni normative previste da ciascun paese, al fine di assicurare la massima tutela della salute e della sicurezza del pubblico e del personale. L’applicazione di un severo protocollo e il personale debitamente formato garantiranno che l’esperienza di acquisto sia personalizzata e appagante.

Per ripartire in sicurezza abbiamo ancora bisogno di lei

Arriva chiaro e forte il messaggio dello stilista all’Italia. In via broletto a Milano, al posto delle consuete immagini della moda, arriva il murales della dottoressa con la mascherina che culla amorevolmente l’Italia. E accanto al disegno di Franco Rivolli la scritta volute dallo stilista: ‘Per ripartire in sicurezza abbiamo ancora bisogno di lei’. Dopo la lettera aperta con cui aveva voluto ringraziare tutti gli operatori sanitari travolti dal duro lavoro, Armani torna a omaggiare coloro che continuano a combattere in prima linea contro il Covid. E la solidarietà dello stilista arriva anche in Giappone. La facciata della Ginza Tower Armani di Tokyo si accende di blu, colore simbolo della gratitudine verso il personale ospedaliero impegnato nell’emergenza.

Shopping personalizzato su appuntamento

La maison ha pensato proprio a tutto. Per garantire massima attenzione al cliente ed evitare affollamenti o code nei negozi sarà

Giorgio Armani
Giorgio Armani torna a omaggiare il personale sanitario che è ancora in prima linea nella battaglia al Covid.
possibile prenotare un appuntamento collegandosi al sito. Con il servizio Book an appointment si potrà scegliere la data e l’ora nel negozio più vicino all’utente. Leggi anche: Mystamp, l’app che unisce tutte le card degli acquisti sullo smartphone

Le aziende convertite

Non si ferma la produzione di mascherine e camici protettivi delle aziende riconvertite da Armani. Solo che gli stabilimenti di Trento, Carrè, Matelica e Settimo Torinese torneranno al consueto lavoro. E la produzione di tali dispositivi verrà delegata a sub produttori, sia in Italia che all’estero, sotto la diretta responsabilità e supervisione di G.A. Operations. Leggi anche: La lettera di Giorgio Armani: “Io non voglio più lavorare così, è immorale”

Un aiuto per i più poveri

In occasione delle riaperture il Gruppo Armani ha fatto sapere che il 10% di parte delle vendite delle collezioni primavera/estate 2020 sarà devoluto in beneficenza. Il Gruppo, che conta proprietà in tutto il mondo, ha intenzione di collaborare con gli enti caritatevoli che operano nelle rispettive città che accolgono lo stilista. Leggi anche: Cosa ricorderemo della quarantena? di Elza Coculo    

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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