Arabia Saudita, finalmente le donne possono viaggiare da sole

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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Per le donne occidentali decidere di partire per andare in vacanza è la cosa più naturale del mondo, purtroppo in molti paesi non è affatto così. In Arabia Saudita le donne non hanno mai avuto la libertà di farlo, almeno fino ad ora. Da adesso potranno finalmente viaggiare da sole, all’estero, senza il consenso e l’approvazione di un tutore. Questo cambiamento è una svolta epocale in un paese dove le donne sono considerate cittadine di serie B. Ci sono altre cose che le donne potranno fare da sole oltre a viaggiare, come presentare domanda di passaporto, registrare il matrimonio, il divorzio o la nascita di un figlio e richiedere documenti familiari ufficiali. In più sia la madre che il padre possono essere tutori legali dei loro figli. Tra i vari benefici di queste nuove norme ci sarà sicuramente la riduzione delle difficoltà che le madri hanno quando devono procurarsi i documenti per iscrivere i figli a scuola. Se questo segna un punto di svolta per molti aspetti della vita quotidiana che noi diamo per scontati, rimangono però ancora in vigore le regole che richiedono il consenso dell’uomo affinché una donna lasci la prigione o si sposi. Le madri, a differenza dei padri non possono ancora passare la cittadinanza ai loro figli e non possono dare il consenso al loro matrimonio. Il sovrano del paese, il principe Mohammed bin Salman, da quando nel 2017 è salito al trono, ha tentato di aprire la strada della modernità nel suo paese: ha promosso profondi cambiamenti sociali ed economici, eliminando alcuni dei più severi divieti per le donne. Uno su tutti: l’anno scorso, ha revocato il divieto di guida e modificato molte regole, come quella che prevedeva la concessione del permesso di un tutore maschio per studiare all’università, per sottoporsi a un intervento chirurgico o per ottenere un lavoro. Certo, molti sono i diritti per cui le donne dell’Arabia Saudita devono ancora lottare, ma conquista dopo conquista li raggiungeranno. Leggi anche: Fiona May: Una volta mi dissero “Hai 4 difetti: sei donna, sei intelligente, sei bella e sei nera”   di Martina Mugnaini

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Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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