Covid, approvato in Cina il primo vaccino inalabile: quando in commercio

La Cina è il primo paese in cui è stato autorizzato un vaccino inalabile anti-Covid. Vediamo in cosa consiste, come funzione e quando verrà commercializzato.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il National Medical Products Administration, l’ente che regolarizza la diffusione e l’uso dei farmaci in Cina, ha approvato il primo vaccino inalabile al mondo.
Il farmaco è stato prodotto dalla CanSino Biologics, colosso farmaceutico con sede a Tianjin. Secondo quanto sottolineato dalla società si tratta però del via libera solo per la dose booster.

Dopo l’annuncio le azioni della società sono salite del 14%, chiudendo con sette punti percentuale sopra il valore di apertura.

Vaccino inalabile: in cosa consiste e quanti in fase di sperimentazione

vaccino inalabile_

La diversità del vaccino inalabile è che potrà essere somministrato senza ricorrere all’uso degli aghi, sarà necessaria una semplice nebulizzazione. Inoltre, fa sapere la società, che sarà più facile la conservazione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), secondo quanto riportato dal CNN, ha affermato che dei due vaccini inalabili che erano in fase di sperimentazione quello di CanSino è il primo a raggiungere lo sviluppo per la fase clinica. L’altro vaccino inalabile in fase di sperimentazione appartiene al gruppo Sinovac e secondo quando riportato dal Global Times di Pechino, sarebbe anche lui vicino all’approvazione.

Sulla scia della Cina anche Stati Uniti, Canada e Cuba stanno sperimentando vaccini inalabili.

Vaccino inalabile cinese: come funziona

Il farmaco approvato è una formula alternativa del Convidecia, vaccino che necessita di una singola iniezione intramuscolare. Si tratta di
un aerosol basato sull’Ad5-nCoV, un vettore virale non replicante di un adenovirus modificato, che in pratica trasporta il codice genetico del coronavirus in modo da suscitare la risposta immunitaria
.

Il vaccino Ad5-nCoV inalabile è stato testato su centinaia di partecipanti ed è risultato “sicuro e altamente immunogeno” nei soggetti che avevano ricevuto due dosi del vaccino iniettabile CoronaVac, secondo quanto affermato dai ricercatori guidati dal professor Jing-Xin Li del Jiangsu Provincial Center for Disease Control and Prevention, in un articolo pubblicato all’inizio dell’anno sulla rivista scientifica The Lancet.

Nonostante il via libera per la commercializzazione del vaccino ci vorrà ancora del tempo. Saranno necessarie ulteriori autorizzazioni, ha fatto sapere CanSino Biological Inc.

Leggi anche: Vaccino anti-cancro per ogni tumore: “Buoni i test su animali. Potrebbe rappresentare la svolta”

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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