Scuola. Azzolina: “Abbiamo approvato un decreto in piena emergenza. Ora pensiamo a settembre”

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Approvato il Decreto scuola che disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado. Ma per come si tornerà sui banchi in sicurezza a settembre, c’è ancora incertezza.

Un decreto in emergenza

Il decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è legge e, secondo il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina:

È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola in presenza e in sicurezza.

Leggi anche: Lettera aperta al Ministro Azzolina: “Regaliamo ai bambini l’ultimo giorno di scuola”

I punti focali del decreto scuola

Lucia Azzolina
Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il decreto scuola regolamenta Esami, concorsi e soprattutto la chiusura dell’anno scolastico 2019-2020, reso complicato dall’emergenza sanitaria. Ecco i punti focali del decreto: Esami di Stato con la conseguente valutazione finale degli studenti del I e II ciclo. In seguito alle misure prese a casua dell’emergenza coronavirus, l’Esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per la maturità è prevista la sola prova orale in presenza. Voti alla scuola primaria. Tornano i giudizi descrittivi al posto dei voti in decimi. La novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico. Una successiva Ordinanza del Ministero dell’Istruzione darà alle scuole tutte le indicazioni operative. Più tutele per gli alunni con disabilità. I dirigenti scolastici, secondo specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità, tenendo conto anche della particolarità di questo anno scolastico, dopo aver sentito i Consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per l’inclusione della loro scuola, potranno consentire la reiscrizione dell’alunno allo stesso anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020. Questo permetterà di recuperare il mancato conseguimento degli obiettivi didattici e inclusivi per l’autonomia, stabiliti nel Piano educativo individuale. Privatisti. I candidati privatisti che dovranno sostenere l’Esame del II ciclo nella sessione straordinaria di settembre, in attesa di conseguire il diploma, potranno partecipare con riserva alle prove di ammissione ai corsi di Laurea a numero programmato e ad altre prove previste dalle Università, o alla formazione superiore post diploma. Potranno partecipare con riserva anche a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione per le quali sia richiesto il diploma di II grado. Edilizia scolastica. Velocizzata l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica: fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e i presidenti delle Province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali. Precari e il concorso straordinario. I docenti che hanno i requisiti per partecipare al concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria di I e II grado, non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, al computer. Prova diversa per ciascuna classe di concorso. Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle novità introdotte. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020. Supplenti. Come funzioneranno le graduatorie? Saranno aggiornate, ma anche provincializzate e digitalizzate. Si attuerà, perciò, quanto previsto dal decreto scuola di dicembre, con una semplificazione per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo anno scolastico: il Ministero potrà emanare un’apposita Ordinanza. Non saranno più le segreterie ma gli Uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e assegnare le supplenze. La presentazione delle domande sarà informatizzata; le supplenze saranno assegnate più rapidamente. Tavolo sui percorsi abilitanti e su quello per diventare insegnanti, presieduto dal Ministro. Leggi anche: Piemonte, primi bambini a scuola. Cirio: “Buona pratica da estendere all’Italia” di Catiuscia Ceccarelli

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