Appello di Donald Trump contro Biden: perché l’ex presidente USA strizza l’occhio alla Russia

Il miliardario newyorkese chiede ancora una volta l'aiuto politico del presidente russo, Vladimir Putin, nel mezzo dell'invasione ucraina, contribuendo ad alimentare le tensioni tra Russia e Stati Uniti.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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L’appello di Donald Trump a Vladimir Putin per attaccare l’attuale inquilino della Casa Bianca è un ritornello al quale il miliardario si è spesso dedicato. All’interno dello scontro fratricida, Biden contro Trump, si aggiunge un altro episodio controverso.

Trump lo sta facendo di nuovo, sta mettendo i suoi obiettivi personali e il suo desiderio di vendetta politica, nei confronti di Joe Biden, al di sopra dell’interesse nazionale e internazionale, contribuendo ad assottigliare sempre di più il filo che tiene insieme gli equilibri tra Russia e Stati Uniti (quindi la NATO). Tra l’altro il Trump che ora chiede alla Russia di rivelare informazioni Biden e parenti è lo stesso che due settimane fa diceva: “Dovremmo mettere la bandiera della Cina sui nostri F-22 e bombardare la Russia, inizierebbero a combattere fra di loro e noi staremmo a guardare”.

Appello di Donald Trump a Putin: qual è la strategia dell’ex presidente sui rapporti tra Russia e Stati Uniti?

Appello di Donald Trump a Putin: qual è la strategia dell'ex presidente sui rapporti tra Russia e Stati Uniti?

L’appello di Trump a Putin è qualcosa che ha dell’inverosimile, il creatore della Trump Tower chiede ancora una volta l’aiuto politico del presidente russo e lo fa nel bel mezzo di una crisi globale dovuta all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.

L’invito rivolto all’uomo di ferro del Cremlino, di fare terra bruciata intorno a Joe Biden, non potrà far altro che appesantire la diplomazia, qualora ce ne fosse ancora, tra Stati Uniti e Russia. Già oltre un anno fa, durante le elezioni presidenziali americane, Trump chiese a Russia e Cina di interferire per aumentare le sue possibilità di un secondo mandato a Washington, fu anche accusato di aver tentato di ricattare l’Ucraina per fare lo stesso.

Quest’ultimo appello di Trump a Putin potrebbe però essere il tentativo più contorto e inquietante dell’ex presidente di alimentare in maniera corrotta la propria carriera politica in vista di una possibile, anzi molto probabile, candidatura alla Casa Bianca nel 2024. Il suo pensiero sembra essere chiaro. Trump sarebbe disposto a trascurare le atrocità perpetrate in Ucraina da parte della Russia in nome dei suoi interessi e delle sue ambizioni di potere.

Quello che Trump sta cercando di escogitare, allo stato attuale delle cose, è talmente assurdo da essere vero, cioè una pseudo cospirazione con il presidente russo, Vladimir Putin, che attualmente gran parte del mondo considera un criminale di guerra. Sia chiaro, quando si è una potenzia mondiale con interessi in ogni parte del globo la cospirazione è la base della politica interna e nel caso degli Stati Uniti soprattutto estera.

Ma è probabilmente la prima volta che un ex presidente e leader americano rema, alla luce del sole, contro il proprio sistema politico centrale, con l’ambizione di rigovernarlo nuovamente, e che tra l’altro è alla guida della NATO per evitare uno conflitto mondiale proprio contro la nemesi di Washington per antonomasia, e cioè Mosca.

Leggi anche: Gazprom vuole blocco delle forniture ai Paesi ostili: l’Ue si prepara a razionamento e recessione

L’appello di Donald Trump a Putin in televisione

Trump si schiera di nuovo al fianco di Putin, quest’ultimo definito, all’inizio della crisi in Ucraina, un genio dall’ex presidente USA, gran parte del Partito Repubblicano però ha condannato l’invasione. Trump ha lanciato il suo appello pubblico a Putin durante un’intervista andata in onda sulla rete di notizie conservatrice Just the News. L’ex inquilino della Casa Bianca ha avanzato un’affermazione non provata (per adesso) sui potenziali rapporti d’affari in Russia di Hunter Biden , figlio di Joe, rivolgendo subito dopo a Putin l’appello di rilasciare qualsiasi informazione che potesse essere legata alla questione:

Penso che Putin conosca la risposta a questo. Penso che dovrebbe rilasciarlo. Penso che dovremmo conoscere quella risposta.

Non è chiaro se esista materiale o se il Cremlino vi abbia accesso. Un’indagine del Dipartimento di Giustizia sul figlio del presidente però sta prendendo piede, ha riferito la CNN ieri citando più fonti. Gli investigatori hanno esaminato se Hunter Biden e alcuni dei suoi associati abbiano violato le leggi sul riciclaggio di denaro, sulle tasse e sulle lobby straniere, nonché sulle armi da fuoco e altri regolamenti. Fino a oggi Hunter Biden non è stato accusato di alcun crimine e ha negato qualsiasi illecito. Joe Biden non è indagato come parte dell’indagine sulle attività commerciali di suo figlio.

I repubblicani replicano che i detrattori di Trump abbiano preso le sue parole troppo alla lettera. Ma le parole di un ex presidente, soprattutto in tempo di guerra, hanno un peso. Trump rimane il leader effettivo del Partito Repubblicano ed è uno dei favoriti per la nomination del GOP (Grand Old Party, come veniva chiamato prima il Partito Repubblicano) nel 2024 per tornare a sedersi nello Studio Ovale.

Leggi anche: Aerei russi sulla Svezia: cosa contenevano e che messaggio volevano lanciare?

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