Ansia, attacchi di panico, depressione: in quarantena colpiscono il 63% degli italiani

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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L’emergenza sanitaria da coronavirus con il conseguente e lungo lockdown ha messo a dura prova la stabilità psicologica di almeno il 63% degli italiani. Stress, ansia, mal di testa, problemi allo stomaco, insonnia e depressione sono i disturbi più frequenti. È quanto emerge da un’indagine condotta dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi: il 63% dei connazionali si definisce molto o abbastanza stressato, mentre il 43% degli intervistati denuncia un livello massimo di stress.

Stress da quarantena e nuova urgenza sanitaria

Non avere un’idea certa del futuro destabilizza. Secondo gli psicologi:

Stress da preoccupazione, lavoro, incertezza porteranno un’ondata di disturbi psichici nel Belpaese, andando ad appesantire un sistema sanitario già in difficoltà su questo fronte, in un paese dove il disturbo psichico ancora non viene riconosciuto socialmente . Una grande onda di stress post-traumatico, che interesserà molti italiani, e che potrà rappresentare il vero conto salato della crisi in corso.

Leggi anche: La solitudine, quel bene condiviso che è patrimonio di tutti

800.833.833, il numero verde per il sostegno psicologico

Contro ansia e stress da pandemia, il Ministero della Salute, in collaborazione con la Protezione civile e con il supporto di Tim ha lanciato il numero verde per il sostegno psicologico. Chi soffre di disturbi legati all’ ansia, allo stress, oppure avverte paure e disagio per il timore di essere contagiato dal Covid19 o per via delle misure di isolamento, può chiamare gratuitamente il numero verde 800.833.833, raggiungibile anche dall’estero allo 02.20228733. Tutti i giorni, dalle ore 8 alle 24, professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti, saranno a disposizione per accogliere le richieste di aiuto, rassicurare quanto possibile chi ne ha bisogno. Il passo successivo alla richiesta di aiuto, sarà intervenire periodicamente con una serie di colloqui sempre telefonici. Leggi anche: Dalle ceneri di Genova risorge la fenice Italia   di Catiuscia Ceccarelli

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